Roma, 12ottobre 2025 – La settimana si è chiusa con una brusca frenata del mercato criptovalute, con Bitcoin in calo rapido fino a toccare un minimo di 110.000 dollari in flessione di oltre l’8% su base giornaliera. Un venerdì nero di tale portata da avvicinarsi al crollo determinato nel 2020 dal Covid. Anche Ethereum ha mostrato un’elevata volatilità, perdendo il -5,5% e segnando un minimo a 3.239, segnando il minimo sul mese. La sensazione è che alla base del calo vi sia il ritorno delle preoccupazioni sul piano macroeconomico e che pesi la nuova conflittualità annunciata da Trump con la Cina e il conseguente aumento dei dazi dopo che il presidente Trump ha annullato l’incontro il leader cinese Xi Jinping. Così come l’attesa per eventuali tagli dei tassi della Fed mantiene cautela, il settore tech mostra cedimento e non è ancora risolto lo shutdown governativo statunitense.

Le tensioni sui Bitcoin

Tuttavia, se guardiamo alla dinamica da metà giugno a oggi, la correzione più marcata sia stata quella di BTC, un movimento giustificabile dalle prese di profitto successive a una fase di forte rialzo. Bitcoin rimane infatti un asset più speculativo e, al tempo stesso, quello che ha offerto i rendimenti maggiori. Lo scenario attuale testimonia come le tensioni continuino ad ardere sotto la superficie dell’apparente fase rialzista. L’indice VIX, noto come “indice della paura”, mostra infatti un andamento crescente nonostante i nuovi massimi storici dell’S&P 500, segnando 21,66 punti con un rialzo del 31% in poche ore. A conferma di questo clima di cautela, il grafico dell’oro ha evidenziato un nuovo massimo storico nelle aperture notturne a 4.043,5 dollari l’oncia.

Il venerdì nero delle cripto

Così, il venerdì è passato da negativo a peggiore per gli asset crypto dopo che il presidente degli Stati Uniti Trump ha dichiarato che imporrà un’ulteriore tariffa del 100% sulla Cina, causando un crollo improvviso dei prezzi. La combo, sui mercati delle cripto, è stata devastante. Bitcoin, già in calo intorno a 117.000 dollari dopo i commenti di Trump in tarda mattinata riguardo alla minaccia di tariffe contro la Cina, è crollato sotto i 110.000 dollari, registrando un calo del 12% nelle ultime 24 ore.

Ether è precipitato del 16% sotto i 3.700 dollari, mentre altre principali altcoin, come Solana e Doge hanno subito perdite tra il 20% e il 30%. I token nativi di ADA, Chainlink e Aave sono scesi fino al 40%. Il crollo del mercato di venerdì ha portato a oltre 7 miliardi di dollari in liquidazioni da parte di trader che avevano puntato su prezzi più alti, secondo CoinGlass. L’ultimo aumento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina si è verificato quando Trump ha annunciato l’intenzione di aumentare i dazi sui prodotti cinesi in risposta ai controlli all’esportazione della Cina sui metalli rari.

Il giogo dei dazi e i consigli degli esperti

Successivamente, dopo la chiusura dei mercati tradizionali per la settimana, ha dichiarato in un post su Truth Social nel tardo pomeriggio di venerdì che avrebbe imposto un dazio aggiuntivo del 100% a partire dal 1° novembre. “Anche il 1° novembre imporremo controlli sulle esportazioni di qualsiasi e tutto il software critico”, ha dichiarato Trump. L’azione di prezzo violenta è stata una delle più forti, con alcuni analisti che l’hanno paragonata al crollo del mercato del marzo 2020 indotto dai lockdown della pandemia di Covid-19.

Essendo simili a mercati speculativi, i criptoasset tendono ad andare meglio quando c’è molto denaro in circolazione e a soffrire i periodi di restrizione. I vecchi record del valore di Bitcoin erano legati proprio alle recenti decisioni della Federal Reserve, la banca centrale americana, che ha tagliato per la prima volta da anni i tassi di interesse. Dazi del 100% alla Cina da parte degli Usa rischierebbero di far aumentare nuovamente l’inflazione nel Paese, costringendo la Fed a smettere di tagliare, se non ad aumentare ancora i tassi. Adesso gli operatori consigliano prudenza e pendere posizioni importanti potrebbe essere molto rischioso, sia in acquisto che in vendita.