La Giunta cittadina ha approvato oggi la delibera che conferma l’erogazione di buoni libro in formato digitale, anche per l’anno scolastico 2025/26, quale modalità di attuazione della fornitura totale o parziale dei libri di testo in favore dei ragazzi frequentanti le scuole secondarie di I e II grado residenti nel Comune di Bari.
Il Comune provvede a garantire, secondo le modalità stabilite dalle singole Regioni, la gratuità, totale o parziale, dei libri di testo agli alunni che frequentano le scuole medie e gli istituti superiori della città. Il contributo è rivolto agli studenti appartenenti a nuclei familiari con reddito Isee non superiore a 12mila euro o a 15mila euro nel caso si tratti di famiglie con 3 o più figli.
“Abbiamo voluto confermare anche per il prossimo anno scolastico la misura dei buoni libro digitali, poiché rende tutta la procedura dei contributi per l’acquisto dei libri di testo molto meno farraginosa e, quindi, più rapida – commenta l’assessore alla Conoscenza, Vito Lacoppola – Così le famiglie potranno inviare una semplice istanza alla piattaforma dedicata per ottenere il contributo, che potranno poi spendere in una delle librerie o cartolibrerie iscritte al sistema. Una procedura che permette ai ragazzi di non dover aspettare la consegna materiale del buono, di ottenere autonomamente il testo e di non rischiare di perdere tempo prezioso per lo studio”.
L’amministrazione comunale, confermando quanto stabilito negli scorsi anni su invito della Regione Puglia in merito alla proposta di adozione del buono libro in formato digitale, ha scelto di avviare la procedura di accreditamento delle librerie/cartolerie, in modo da consentire loro l’iscrizione sulla piattaforma dedicata e, di conseguenza, la gestione in forma digitale dei buoni libro. Si tratta, infatti, di un sistema che assicura diversi vantaggi, tra cui il mancato anticipo della spesa per l’acquisto dei libri da parte delle famiglie, lo snellimento dell’intera procedura di riconoscimento dei contributi e del successivo acquisto dei testi, l’identificazione negli esercenti (librerie/cartolerie) quali unici interlocutori del Comune e la semplificazione della verifica dei prospetti contabili e degli importi delle fatturazioni degli esercenti, in quanto completamente automatizzata.