La Ferrari manda a Spa-Francorchamps le due SF-25 dotate della nuova sospensione posteriore. La Scuderia ha lavorato con cura alla preparazione della gara belga dove, finalmente, si vedrà in azione il pacchetto di aggiornamento tecnico completo. 

Al fondo, che ha debuttato in Austria, si aggiunge ora anche l’attesa sospensione di cui tanto si è parlato. Sull’impegnativo tracciato nei boschi delle Ardenne capiremo quale sarà il potenziale della rossa che dovrà affrontare la seconda parte della stagione, mentre lo staff tecnico diretto da Loic Serra si dedicherà a tempo pieno alla 678, la monoposto del prossimo anno. 

Il GP del Belgio propone il weekend con il format della gara Sprint, per cui la prima uscita della SF-25 in versione “definitiva” arriva in un appuntamento complicato, certo non ideale per valutare nuove soluzioni, visto che il format propone una sola sessione di prove libere prima della qualifica Sprint del venerdì pomeriggio e la garetta di sabato. 

Lewis Hamilton, esce dai box durante il filming day al Mugello

Lewis Hamilton, esce dai box durante il filming day al Mugello

Foto di: Motorsport.com

I ripetuti test al banco dinamico hanno sancito un guadagno di circa un decimo della nuova sospensione associata al fondo, mentre i piloti nel Filming Day del Mugello del 17 luglio non hanno tratto grandi differenze di comportamento nei 100 km percorsi da ciascuno sulla ondulata pista del Cavallino. 

Qualcuno, sbagliando, ha letto una bocciatura del pacchetto: in realtà le condizioni del Filming Day erano ideali solo per raccogliere in pista i dati di confronto rispetto alla SF-25 standard e confrontare i numeri per verificare se il principale difetto, per cui la sospensione è stata pensata, sia stato corretto. Charles Leclerc e Lewis Hamilton si sono trovati una macchina con gomme demo, deliberata con un assetto fisso (non si possono fare regolazioni per regolamento) che non andava incontro alle esigenze né di uno, né dell’altro.  

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Glenn Dunbar / LAT Images via Getty Images

La risposta che i tecnici del Cavallino cercavano era come il retrotreno si comportava in staccata con le novità: la telemetria avrebbe confermato un miglioramento della rossa nel suo momento più critico, con una rossa che tende ad alzare di meno il posteriore in staccata, evitando le repentine e improvvise perdite di carico aerodinamico dannose non solo a trovare un buon inserimento in curva, ma anche ad aprire la fatidica finestra di funzionamento delle gomme. 

La maggiore stabilità si sarebbe cercata anche nelle due Arrabbiate, vale a dire i curvoni veloci dove emergevano in modo evidente le criticità della SF-25: i piloti non hanno sentito grandi differenze di comportamento, mentre i numeri hanno indicato delle positività sulle quali a Maranello hanno poi svolto un lavoro di sviluppo al simulatore. 

La Ferrari, infatti, avrebbe sbloccato del potenziale che la rossa aveva in pancia ma che emergeva solo in certe particolari condizioni: in Belgio il format Sprint rende l’approccio delle modifiche più complicato, ma non dovremmo sorprenderci se vedremo “crescere” la rossa. La riapertura del parco chiuso dopo la garetta del sabato sarà una grande occasione per calibrare il setup della macchina dopo l’esperienza della qualifica del venerdì e la corsa di 100 km. I piloti avranno l’opportunità di capire in quale strada andare con la messa a punto per trovare anche quel vantaggio cronometrico che la soluzione dovrebbe garantire. 

L’aspettativa, con una monoposto meno estrema, è di dare maggiore fiducia a Charles e Lewis nel giro secco con regolazioni meno estreme di quelle usate fino a oggi che hanno portato il monegasco a commettere degli errori per andare alla ricerca di un limite che non perdona quando viene superato.  

E anche in gara le variazioni di carico, specie con il pieno di benzina, dovrebbero scatenare meno reazioni imprevedibili, consentendo una guida più lineare e pulita, senza troppe correzioni. Il tutto magari non si traduce subito in un grande vantaggio prestazionale, ma c’è la convinzione che Hamilton e Leclerc possano trovare una maggiore fiducia nella SF-25, potendo poi azzardare altezze da terra più radenti il suolo, e ritrovare parte di quella downforce che è sempre mancata alla rossa. 

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