di
Paola De Carolis
Stando a quanto riportato dal New York Times, il cambio di linea del premier britannico sarebbe dovuto alla pressione politica interna aumentata a causa dell’aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza
LONDRA – Keir Starmer sta valutando il riconoscimento dello Stato palestinese. Stando a quanto riportato dal New York Times, il cambio di linea del premier britannico sarebbe dovuto alla pressione politica interna aumentata a causa dell’aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza.
Intanto, Starmer ha convocato oggi il consiglio dei ministri nonostante la pausa estiva per discutere un nuovo piano per la pace in Medio Oriente. Un portavoce di Downing Street ha sottolineato che si tratta di «un piano britannico» di cui il premier ha trattato con gli alleati Francia e Germania – i cosiddetti E3 – e che Starmer ha illustrato a Donald Trump durante l’incontro ieri con il presidente statunitense in Scozia.
Tra le priorità, quella di intervenire per alleviare al più presto «l’inaccettabile e disgustosa» crisi umanitaria a Gaza e di gettare le fondamenta per una pace sostenibile e duratura. Il ministro degli Esteri David Lammy illustrerà la posizione britannica già oggi a New York durante la conferenza delle Nazioni Unite che promuove la soluzione dei due stati, co-sponsorizzata da Francia e Arabia Saudita.
Su Starmer pesa la spinta del parlamento sul riconoscimento dello stato palestinese, che lo stesso premier ha definito «un diritto inalienabile». Starmer non dubita di riconoscere la Palestina, ma vuole scegliere «il momento opportuno, per raggiungere risultati duraturi». Nel frattempo, 225 deputati hanno firmato la lettera con la quale la Camera dei Comuni chiede al primo ministro di arrivare al riconoscimento in fretta, sottolineando che un pronunciamento britannico sarebbe una mossa importante per la soluzione dei due stati. Si tratta di più di un terzo della camera bassa del parlamento: tra i firmatari molti dei ministri che oggi incontrano Starmer, chi di persona, chi in remoto.
29 luglio 2025 ( modifica il 29 luglio 2025 | 16:37)
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