È stata una giornata di passione in uno dei rioni storici di Roma, quello dell’Esquilino. Centinaia di cittadini originari del Camerun, infatti, hanno invaso via Galilei, davanti al civico 53, dove c’è la’Casa del municipio’, una delle sedi istituzionali del territorio. Lì il Comune di Roma aveva scelto di adibire la sala a seggio elettorale per le elezioni del Camerun.
Per tutto il giorno si è registrato un via vai di persone e verso le 19, quando ormai il caos era diventato incontrollabile a ridosso della chiusura dei seggi, la situazione è diventata testa tanto che c’è stato bisogno dell’intervento del reparto mobile della polizia di Stato. Oltre qualche spintone, tuttavia, non c’è stata nessuna carica.
Secondo qualcuno ci sarebbero stati anche dei presunti tentativi di corruzione di voto. Un elemento, questo, che però non risulta alle forze dell’ordine intervenute. Sul caso è intervenuto anche il comitato ‘Rione Esquilino’: “I disagi sono stati notevoli per i residenti. L’ennesimo scotto che il Rione deve pagare dopo i cortei ormai cadenzati settimanalmente. Quello che ci fa preoccupare sono le decine di agenti che sono stati impiegati e che ora presidiano l’entrata della Casa municipale con caschi e scudi per il timore che possano scoppiare dei disordini. Non si poteva scegliere una sede più consona e attrezzata?”.