Mercedes deve ancora confermare il rinnovo di Russell: la decisione è in mano al pilota inglese
Ormai da diverso tempo il rinnovo di Russell con la Mercedes è diventato un tema in Formula 1. Prima si raccontava che il team stesse aspettando la trattativa con Verstappen, adesso sembra che sia George a dover prendere la decisione finale. Quello che è praticamente sicuro è che l’inglese rimarrà al fianco di Antonelli per la prossima stagione, ma i dubbi sono sul futuro.
Foto: F1inGenerale
Il 2025 è stato l’anno della maturità per il numero #63. Due vittorie, Canada e Singapore, e una grande costanza, mettono Russell tra i piloti migliori in griglia. La Mercedes ha ritrovato il pilota di punta dopo l’addio di Hamilton e adesso per la prossima stagione crescono le opportunità per puntare al campionato.
La firma sul contratto
Lawrence Barretto, presentatore della F1, ha evidenziato quali sono le principali cause che stanno rinviando il rinnovo tra George Russell e la Mercedes. Oltre alle indecisioni sulla forma del contratto, ci sarebbe anche la figura ingombrante di Max Verstappen, espressamente voluto da Toto Wolff.
La base di tutta la trattativa è che il pilota vorrebbe delle garanzie per il 2027 e oltre, rifiutando quindi la formula di un anno più un eventuale secondo a discrezione della squadra. Questo scenario lascerebbe le porte aperte a un possibile arrivo dell’olandese, in caso la Red Bull non dovesse essere competitiva con il cambio dei regolamenti.
La volontà di Russell, ovviamente, sarebbe quella di ottenere un accordo pluriennale per potersi garantire un futuro con la scuderia tedesca. Dopo Singapore, il Team Principal della squadra ha chiarito che in questo momento Max non entra nei suoi piani e che la coppia attuale di piloti resterà l’anno prossimo, rimane comunque il dubbio sugli anni successivi. Wolff ha dichiarato che in questa fase si sta discutendo dei dettagli per convincere il proprio pilota a firmare.
Quindi la visione del pilota si scontra con quella della squadra che vorrebbe più flessibilità in vista del 2027. Il team non vuole blindare i propri piloti per godere di più potere decisionale, ma questo giustamente non soddisfa Russell che si sta meritando un posto con i risultati in pista e sta temporeggiando per raggiungere un punto di incontro favorevole.
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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale
