La loro fu una storia d’amore travolgente e tormentata, ma senza il lieto fine. Al Pacino e Diane Keaton si erano conosciuti nel 1971, sul set del Padrino. Lui era Michael Corleone, lei Kay Adams, la donna che cerca di salvare il marito dal suo destino criminale. Nella finzione si sposavano. Nella realtà non accadde mai, ma l’amore scoppiò davvero.
E oggi, dopo la morte dell’attrice, scomparsa a 79 anni, l’attore confessa il suo più grande rimpianto: non averla sposata quando ne aveva la possibilità, come riferisce il Daily Mail. «Guardandosi indietro, Al ammette che l’amore della sua vita è sempre stata Diane», ha raccontato un amico di Al Pacino al quotidiano britannico. «La definiva sempre una donna straordinaria. E so che si pentirà per sempre di non aver fatto quel passo quando poteva».
Per oltre quindici anni, fino al 1987, si amarono e si allontanarono. A un certo punto, lei aveva deciso di metterlo di fronte a una scelta: «O ci sposiamo, o basta». Ma Al Pacino, fedele al suo spirito libero, scelse di andarsene. «Nessuna donna mi spingerà mai a fare qualcosa per cui non mi sento pronto», avrebbe detto allora.
Le loro vite continuarono a scorrere parallele. Entrambi vivevano a Beverly Hills, a pochi chilometri l’uno dall’altra, ma non si parlarono più. «Una volta gli ho chiesto perché», ha confidato un conoscente dell’attore. «Lui mi ha risposto: “Non c’è bisogno di parlare. Tutto quello che dovevamo dirci, ce lo siamo già detti”».
Diane Keaton non aveva mai considerato il matrimonio una priorità. Cresciuta con un padre spesso assente per lavoro, aveva sempre ammirato la forza della madre, capace di crescere da sola quattro figli. «E forse per questo», racconta un’amica di lei, «ha sempre difeso con orgoglio la propria indipendenza. Ma con Al era diverso. Con lui avrebbe potuto immaginare una famiglia».
Come l’attore, anche lei non si sposò mai. Solo più tardi, già cinquantenne, adottò due bambini: Dexter e Duke. In passato aveva avuto relazioni importanti (una con Warren Beatty) e una lunga amicizia con Woody Allen, ma Al Pacino rimase il suo grande amore. In un’intervista recente, l’attrice aveva ricordato quegli anni: «Al era affascinante, divertente, bellissimo. E io ero pazza di lui. Ho lavorato sodo per far funzionare quella storia, ma forse non nel modo giusto».
Al Pacino, oggi 85enne, è padre di quattro figli: Julie, avuta da Jan Tarrant, i gemelli Anton e Olivia, nati dall’unione con Beverly D’Angelo e un bambino avuto di recente con Noor Alfallah. Chi lo conosce bene lo descrive come un uomo che ha sempre seguito solo la propria bussola interiore: «Al non ha mai permesso a nessuno di dirgli cosa fare», ha spiegato una persona che lo conosce bene. «È cresciuto senza padre, e forse da lì nasce la sua paura di legarsi. Ha avuto molti amori, ma non ha mai portato nessuna all’altare».
«C’era qualcosa in Al», racconta un’amica di Diane Keaton, «che a lei ricordava un bambino bisognoso d’amore. Ma sapeva anche che non avrebbe mai provato a toglierle la libertà. Forse è per questo che lo amava tanto».
Nonostante le molte storie di Al Pacino, Diane rimase il suo grande amore. Per anni, dopo la rottura, Pacino ripeteva a chi gli era vicino: «Se è destino, non è mai troppo tardi per ricominciare».