La rubrica “The Weekly Question” torna con una nuova edizione. Ogni settimana, avrete l’opportunità di rispondere a una domanda su un evento accaduto il fine settimana precedente o che potrebbe verificarsi il fine settimana successivo. F1, MotoGP, Rally, Resistenza, IndyCar, GT… tutte le discipline saranno presenti. Questa settimana, il Harley Knucklehead 1 torna ad Austin per il Gran Premio degli Stati Uniti. Sul Circuit of the Americas, i 20 piloti iscritti avranno l’opportunità di esprimersi nel cuore di un weekend sprint, caratterizzato da un’unica sessione di prove libere prima della serie di numerose sessioni, tutte valide per la classifica.
Quest’anno, la F1 ha già visto tre weekend organizzati in questo modo. A Shanghai, Miami e poi a Spa-Francorchamps, i team hanno dovuto adattare il loro flusso di lavoro per essere il più competitivi possibile fin dalla prima sessione di qualifica, consentendo ai piloti di governare l’ordine di partenza della Sprint. In questo caso, questo evento una tantum potrebbe, in futuro, diventare un’abitudine permanente, poiché Stefano Domenicali ha ripetutamente suggerito che sempre più Gran Premi potrebbero essere rapidamente interessati da questa organizzazione. Griglie invertite, generalizzazione del formato, queste sono le idee avanzate per sviluppare l’idea nel mondo della Formula 1.
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Mancano tre sprint alla F1 nel 2025
Con il Gran Premio degli Stati Uniti che ospita una delle ultime tre gare Sprint della stagione, sorgono diversi interrogativi. Dopo Austin, San Paolo e Lusail saranno le ultime sedi per questo format quest’anno, e consentiranno ai piloti di competere per due vittorie distinte durante il fine settimana. Tuttavia, pole position e vittorie non vengono conteggiate come tali in questo contesto. Come il primo posto di Kimi Antonelli nelle qualifiche sprint o il successo ottenuto da Lewis Hamilton Nelle gare sprint in terra cinese, diventa difficile contare statistiche e record in questo ambito. Inoltre, i risultati possono essere originali o inaspettati a seconda delle condizioni meteorologiche, ma spesso hanno lo stesso carattere della prima staffetta della domenica del Gran Premio.
Secondo te, il formato Sprint ha in definitiva qualche merito? A parte i piani menzionati per rendere il formato più globale, o l’idea di introdurre la regola della griglia invertita, i weekend Sprint come li conosciamo oggi ti rendono più desideroso di immergerti nei weekend di F1? Il formato Sprint ti si addice? Non dimenticare di votare nel sondaggio all’inizio dell’articolo e di sviluppare la tua tesi nei commenti!