Ducati, ma quale crisi?
Da qualche settimana si sta sottolineando come le moto rivali della Ducati – in particolare l’Aprilia – si stiano sempre più avvicinando a quella di Borgo Panigale. Il che può anche essere vero, ma ad ottobre la marca italiana si è già portata a casa il mondiale piloti, costruttori e team con diverse gare d’anticipo (ne mancano 4 alla conclusione del campionato).
E se allarghiamo lo sguardo alle 18 gare già disputate, le moto Ducati hanno vinto l’enorme cifra di 16 Sprint e 16 GP, nonché ha collezionato 11 pole position. Insomma, va bene non sottovalutare gli avversari, ma i risultati parlano ancora chiaro a favore dell’azienda bolognese.
Dall’Igna e Marquez
Di certo però è onesto affermare che la GP25 non è stata la più semplice delle moto prodotte da Ducati, dato che solo Marc Marquez è riuscito a portarla al limite, mentre sia Pecco Bagnaia che Fabio Di Giannantonio non sono riusciti a brillare come in passato.
E Gigi Dall’Igna, in uno speciale di As sul mondiale di Marquez, non ha nascosto questo aspetto: “Con questa moto non ha rivali. Ma quello che succederà domani è difficile da prevedere, perché i piloti attorno a lui sono molto forti. Era impossibile fare di più di quello che abbiamo fatto con la GP25 quest’anno e sarei contento se le cose dovessero continuare così senza cambiare nulla”.
Da Dall’Igna anche una riflessione per Bagnaia: “Marc è sicuramente un compagno di squadra difficile, non perché faccia qualcosa per innervosire il collega, ma semplicemente per quanto è forte”.
L’ingegnere veneto ha poi lodato Marquez: “Per me quel che conta in un pilota non è solo la qualità di guida, ma anche la motivazione e la determinazione. E Marc ha dimostrato di voler tornare quello di inizio carriera e per arrivare qui ha dovuto rinunciare a molto. Io l’ho trovato molto facile da gestire, perché sa mettere a proprio agio tutte le persone che lo circondano. Questo è un valore aggiunto, perché uno dei miei compiti è motivare tutti e da questo punto di vista un pilota così mi semplifica la vita”.