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È morto all’età di 83 anni Livio Macchia, il chitarrista e fondatore dei Camaleonti, la nota band musicale italiana conosciuta per la sua lunga carriera e per il suo stile beat. Macchia è stato una figura chiave nella musica italiana degli anni Sessanta e Settanta, entrando nel panorama musicale insieme agli amici con cui, all’inizio degli anni ’60, ha fondato la storica band: Tonino Cripezzi, Paolo De Ceglie, Gerry Manzoli e Riki Maiocchi. I Camaleonti sono stati dunque un gruppo musicale che ha attraversato decenni con armonie e testi che ancora oggi evocano delle vere e proprie poesie generazionali.
APPROFONDIMENTI
I grandi successi con i Camaleonti -Tra i grandi classici firmati da Macchia ricordiamo “L’ora dell’amore”, “Io per lei”, “Applausi” ed “Eternità”. Negli ultimi anni, nonostante la malattia, Macchia ha continuato a regalare musica fino a qualche giorno prima della scomparsa, esibendosi il 30 giugno nel paese di Melendugno, in Salento, per celebrare i 60 anni della band con un evento intitolato “Livio Macchia e Friends”.
Le parole del sindaco di Melendugno – Maurizio Cisternino, il sindaco di Melendugno, poche ore dopo la scomparsa di Macchia, ha ricordato il chitarrista dicendo: «Se ne va una stella del panorama della musica italiana e internazionale.
Una stella della musica italiana e internazionale ma soprattutto un mio grande amico, un figlio della nostra Melendugno che lo ha accolto e amato fino alla fine. È stato un onore organizzare insieme con lui e con l’amato figlio Livio il suo ultimo concerto dei Camaleonti a Roca Nuova dove tanti Melendugnesi sono accorsi a salutarlo e a dirgli che gli volevano bene». Da anni tornato nella sua Puglia Macchia aveva ricreato legami con le proprie origini pugliesi, essendo nato ad Acquaviva delle Fonti, nel Barese, e viveva nel Salento, dove ha tenuto il suo ultimo concerto.
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