Il Gran Premio del Canada si era concluso con un risultato promettente per la Mercedes, tornata alla vittoria con George Russell dopo la pole position conquistata da quest’ultimo sempre a Montreal. Sullo stesso circuito intitolato a Gilles Villeneuve, si era inoltre concretizzato il primo podio in F1 di Andrea Kimi Antonelli, 3°, ma dal GP in Nord America è iniziata una vera e propria crisi di risultati per il team anglo-tedesco. Mentre Russell non è andato oltre la quinta posizione in Austria e in Belgio, il giovane rookie bolognese non ha raggiunto il traguardo in due occasioni, terminando 16° nell’ultimo weekend di Spa-Francorchamps, dove non è riuscito nemmeno a superare la SQ1 e la Q1.
Risultati e performance di entrambi i piloti che hanno spinto il team a convocare quest’oggi una riunione d’emergenza a Brackley in attesa del GP d’Ungheria, in programma questo fine settimana. Un incontro utile per valutare gli errori commessi, ma anche e soprattutto per analizzare alcune problematiche come l’instabilità del posteriore in ingresso curva, generata dai recenti aggiornamenti della W16: “A inizio anno avevamo una vettura che funzionava bene praticamente su tutti i circuiti – ha spiegato il Direttore Tecnico Andrew Shovlin in un’intervista riportata da The Race – in genere lottavamo per la seconda fila in griglia, se non per la prima. È molto probabile che abbiamo modificato qualcosa sulla vettura, e dobbiamo solo recuperare un po’. Dobbiamo tornare a una situazione di base in cui funzioni più normalmente”.
Secondo Russell, invece, i problemi accusati dalla Mercedes potrebbero essere legati alle modifiche apportate dal team in seguito restrizioni della FIA sulle ali anteriori flessibili. A questo proposito, tuttavia, ha espresso ancora una volta il proprio parere Shovlin: “Probabilmente è vero per chiunque che la direttiva tecnica per l’ala flessibile non migliorerà la stabilità, ma avevamo quest’ala sulla vettura a Montreal, e andava bene. Il fatto è che altri sono in grado di bilanciare un po’ meglio le loro auto. Non c’è dubbio che ci sia una soluzione per noi, ma come ho detto, stiamo solo esaminando tutti i progressi che abbiamo fatto con il design della vettura nelle ultime gare. Non è solo l’ala anteriore ad essere cambiata, e sono sicuro che ci sia altro da imparare“. Per Shovlin, di conseguenza, la riunione con i piloti è da ritenersi fondamentale per cercare di capire immediatamente quelli che potrebbero essere stati gli errori della Mercedes per apportare immediatamente modifiche in vista del GP d’Ungheria: “È sicuramente possibile per noi valutare le possibilità di modificare alcuni aspetti della vettura per Budapest. Quanto ci spingeremo dipenderà dalle parti che abbiamo intorno. Abbiamo cambiato parecchio, abbiamo un incontro con i piloti lunedì per rivedere alcune cose che abbiamo fatto nel corso dell’anno per cercare di assicurarci che i nostri sforzi siano concentrati sulle cose giuste, non solo sui cambiamenti fini a se stessi“.
In conclusione, Shovlin si è poi soffermato sulle difficoltà riscontrate da Antonelli a Spa-Francorchamps, causate prevalentemente dagli ostacoli della Mercedes: “Russell si è affidato ai suoi molti anni di esperienza in F1 per cercare di sfruttare al meglio una vettura difficile in qualifica. Kimi non ha questo vantaggio, e probabilmente è per questo che si è assistito a un leggero cambiamento nei suoi risultati di recente. Ma, ripeto, il punto è che dobbiamo risolvere questo problema, perché quest’anno c’è ancora molta strada da fare“.