Dopo anni di assenza, KTM torna nel segmento delle supersportive stradali con la 990 RC R: motore LC8c bicilindrico da 947 cc e 130 CV, telaio nuovo ed ergonomia pensata anche per l’uso quotidiano. Disponibilità da ottobre 2025 con una versione Track in arrivo nel 2026. Ma il prezzo?
14 ottobre 2025
KTM riaccende i riflettori sul mondo delle supersportive con la nuova 990 RC R 2026, una moto che segna il ritorno della Casa austriaca in un segmento che aveva abbandonato dopo la storica RC8. Presentata come “la Supersport di nuova generazione”, la RC R non vuole essere solo una moto da pista omologata per la strada, ma una vera sportiva fruibile quotidianamente.
La 990 RC R colma un vuoto importante nella gamma stradale KTM e rappresenta l’evoluzione naturale della famiglia RC, dopo le monocilindriche RC 125 e RC 390 e la radicale RC 8C, quest’ultima omologata solo per la pista. Il progetto nasce dalle richieste dirette dei clienti e dai feedback raccolti dalla rete di concessionari, ma soprattutto porta su strada l’esperienza maturata in MotoGP dal 2017 e nelle categorie Moto2 e Moto3 dal 2012.


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Il ritorno alle supersportive
Per comprendere l’importanza di questo modello, è necessario fare un passo indietro. La KTM RC8, lanciata nel 2008 e prodotta fino al 2016, rappresentò il primo serio tentativo della Casa di Mattighofen di affermarsi nel competitivo mondo delle maxisportive. Con il suo motore LC8 da 1.195 cc, capace di erogare fino a 175 CV nella versione R, la RC8 aveva tutte le carte in regola per impensierire le rivali giapponesi e italiane. Eppure, nonostante prestazioni di rilievo e un design audace, non riuscì mai a conquistare quote di mercato significative, rimanendo più un oggetto di culto per appassionati che un successo commerciale.
Oggi, con la 990 RC R, KTM cambia strategia. Invece di puntare sulla cilindrata massima e sulla potenza esasperata, sceglie la via della media cilindrata sportiva, un segmento che negli ultimi anni ha visto crescere l’interesse grazie a moto come Aprilia RS 660, Yamaha R9 e Panigale V2. Una scelta intelligente, che permette di offrire prestazioni elevate senza sacrificare completamente il comfort e la fruibilità.


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Bicilindrico da 130 cv
Il propulsore è il noto LC8c da 947 cc, lo stesso utilizzato sulla 990 Duke ma pesantemente rivisto per questa applicazione sportiva. Il bicilindrico parallelo raffredato a liquido eroga ora 130 CV a 9.500 giri/min e 103 Nm di coppia massima a 6.750 giri/min. Numeri importanti, ottenuti grazie a una completa rimappatura dell’elettronica e all’apertura completa dell’acceleratore al 100%.
Le modifiche tecniche sono sostanziali:
- nuovo airbox integrato nel codone con prese d’aria strategicamente posizionate sui fianchi,
- scarico in acciaio inossidabile completamente ridisegnato (8,6 kg) con mono più centrale e silenziatore più corto per centralizzare le masse,
- tre sensori lambda per ottimizzare la gestione dell’iniezione.
Il motore, che pesa 57,2 kg, è omologato Euro5+ e promette consumi ridotti e un impatto ambientale contenuto.


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Ciclistica da vera Supersport
Il telaio in acciaio al cromo-molibdeno è completamente nuovo e rappresenta forse l’aspetto più interessante del progetto. KTM ha lavorato duramente per trovare il giusto compromesso tra prestazioni e fruibilità, partendo da una distribuzione dei pesi 52,5% anteriore e 47,5% posteriore. Rispetto alla naked 990 Duke, l’angolo di sterzo rimane invariato ma l’offset aumenta da 32 a 33 mm, con un leggero spostamento in avanti della forcella che garantisce maggiore stabilità e feeling dell’avantreno, pur mantenendo agilità nei cambi di direzione.
Il forcellone è stato oggetto di particolare attenzione in fase di sviluppo. Il team di ricerca ha dedicato innumerevoli ore per trovare il giusto equilibrio tra flessibilità e rigidità, con l’obiettivo di adattarsi alle diverse superfici stradali senza compromettere la precisione quando si spinge al limite in pista. Il sistema di leveraggi, nuovo e collegato alla parte superiore del forcellone, è un’assoluta novità per KTM e sottolinea l’orientamento sportivo della RC R.
Interessante anche il codone in alluminio pressofuso, completamente riprogettato rispetto alla Duke. La struttura è ottimizzata per un utilizzo minimo di materiale, con le cover esterne che fungono anche da elementi strutturali. Questo approccio innovativo ha permesso di risparmiare 400 grammi rispetto al codone della 990 Duke, integrando direttamente le prese d’aria nella struttura.

Sospensioni WP Apex e pinze Brembo HyPure
La componentistica ciclistica è di primissimo livello. All’anteriore troviamo una forcella WP Apex Open Cartridge da 48 mm di diametro con 147 mm di escursione, completamente regolabile con 30 click per compressione e ritorno e 3 click di precarico. Al posteriore lavora un monoammortizzatore WP Apex a gas con 134 mm di escursione, regolabile su compressione (bassa e alta velocità) e ritorno. La taratura deriva direttamente dai test in pista, ma è stata ottimizzata anche per l’uso stradale. È una scelta che rispecchia l’anima duale della moto e che promette versatilità d’uso.
L’impianto frenante affidato a Brembo conferma il carattere sportivo: pinze HyPure di ultima generazione all’anteriore, che agiscono su dischi flottanti da 320 mm, abbinate a una pompa radiale PR16/19-21 con rapporto leva regolabile su tre livelli. Al posteriore c’è un disco da 240 mm. I componenti sono anodizzati in nero, con le pinze anteriori fresate e il logo Brembo dipinto in rosso: un tocco di classe che sottolinea l’esclusività dell’impianto.

Ergonomia ripensata: sportiva ma non estrema
Qui sta forse la vera rivoluzione della 990 RC R. KTM ha investito tempo e risorse per trovare un’ergonomia che fosse sportiva senza risultare punitiva nell’uso quotidiano. Il team di ricerca ha lavorato con piloti di diverse corporature per ottimizzare i punti di contatto: sella a 845 mm, semimanubri clip-on in alluminio nero forgiato posizionati più dritti e avanzati rispetto alla concorrenza – promettono – pedane regolabili in due posizioni (“Street” e “Track”).
Nella configurazione Street, le pedane sono posizionate in modo da garantire una posizione supersportiva senza un angolo del ginocchio eccessivamente stretto. Passando alla configurazione Track, le pedane si spostano di 25 mm indietro e 17 mm verso l’alto, per un assetto più preciso e sportivo. È una scelta pragmatica che dimostra come KTM abbia pensato davvero a un utilizzo polivalente della moto.
Il serbatoio da 15,7 litri in lamiera è stato sviluppato internamente e ogni suo angolo ha una funzione specifica: presenta sei zone di contatto per supportare diverse posizioni di guida, dall’inclinazione in curva alla posizione “raccolta” in rettilineo, dall’appoggio in frenata al supporto per le braccia durante accelerazione e decelerazione. È un elemento centrale dell’esperienza di guida, progettato per diventare un tutt’uno con il pilota.

Aerodinamica MotoGP: non solo estetica
La carenatura della 990 RC R non è un solo vezzo estetico (che può piacere o meno) ma nasce da ore di galleria del vento e dall’esperienza accumulata in MotoGP. Le ali laterali generano deportanza reale, contribuendo a stabilità in velocità, accelerazione e frenata. Il cupolino è studiato per dirigere il flusso d’aria riducendo le turbolenze sulla testa del pilota, mentre il deflettore nella parte posteriore della carenatura è di chiara ispirazione MotoGP e conferisce ulteriore stabilità in frenata.
Anche il look non passa inosservato: il telaio arancione verniciato a polvere, le finiture nere sulla parte inferiore della carena (tre sezioni stampate a iniezione per resistere a graffi e temperature elevate), l’effetto “liscia di pesce” sui pannelli laterali, gli specchietti integrati verniciati in nero. Persino gli indicatori di direzione, i più piccoli della gamma KTM, portano il logo “RC”. È quasi una Factory Edition di serie, con un’attenzione al dettaglio che ricorda più una special che una moto di produzione.

Display TFT da 8,8″ e pacchetti opzionali
Il vero salto tecnologico della 990 RC R sta nell’elettronica. Al centro c’è un display TFT touchscreen orizzontale da 8,8 pollici, il più grande e avanzato mai montato su una KTM stradale. Lo schermo emette 256.000 colori, è dotato di sensore di luce ambientale, rivestimenti antiriflesso e anti-impronta. Il menu è stato completamente riprogettato per visualizzare le informazioni in modo chiaro e renderle facilmente accessibili, sia tramite i nuovi blocchetti retroilluminati con feedback tattile sia direttamente dal touchscreen.
La moto offre cinque modalità di guida standard (Rain, Street, Sport, Custom e l’opzionale Track con due ulteriori Custom), tutte completamente personalizzabili. L’elettronica include IMU 6D, Cornering ABS con quattro modalità (Street, Sport, Supermoto+ e Supermoto), Cornering Motorcycle Traction Control, TPMS con valori personalizzabili per la pista.
Particolarmente interessante la modalità Sport ABS, che consente una frenata più aggressiva permettendo un leggero sollevamento della ruota posteriore pur mantenendo attive le funzioni Cornering ABS. La modalità Supermoto+ ABS è un’altra novità: disattiva le funzioni Cornering ABS e rimuove l’ABS dal posteriore, ma gestisce l’imbardata riducendo l’angolo di scivolamento a 8 gradi dal centro durante la frenata in curva.
I pacchetti opzionali completano l’offerta: il Track Pack aggiunge controllo anti-impennata, launch control, lap timer, telemetria e risposta acceleratore regolabile. Il Tech Pack include tutto il Track Pack più cruise control, quickshifter bidirezionale, MSR (Motor Slip Regulation) e luce di stop adattiva (non disponibile negli USA). Una chicca interessante: tutte le funzioni, anche quelle opzionali, sono disponibili per i primi 1.500 km in Demo Mode, permettendo al pilota di testare tutto prima di scegliere il pacchetto più adatto.
La navigazione cartografica offline è di serie, una rarità per una supersportiva. Pianificazione percorso, guida attiva, visualizzazione mappa in cinque lingue (italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese).

Prezzi, disponibilità e versione Track
La KTM 990 RC R è già preordinabile presso i concessionari ufficiali al prezzo di 15.990 euro IVA inclusa, franco concessionario. La produzione è iniziata a ottobre 2025 e la moto sarà disponibile prima in Europa, poi progressivamente negli altri mercati. Un prezzo interessante per una moto con questa dotazione.
Ma c’è di più. Nei primi mesi del 2026 arriverà anche la KTM 990 RC R Track, una versione “solo pista” non omologata per la strada con equipaggiamento essenziale per l’uso racing. I dettagli completi saranno svelati a febbraio 2026, ma è lecito aspettarsi una moto ancora più radicale, alleggerita e potente, pensata per chi vuole dedicarsi esclusivamente all’attività in circuito.
