Una conoscenza di vecchia data quella tra il campione Francesco Moser e la ciclista Mara Mosole che proprio sotto gli anni del Covid si sono avvicinati inaugurando il loro amore maturo. Si conoscono fin “dall’84, perché lei correva e io correvo. Abbiamo fatto i Mondiali di Colorado Springs nell’86 – vinti da Moreno Argentin tra gli uomini – e lei era nella squadra nazionale femminile, ma la vedevo e basta – ha raccontato Moser a Repubblica .- Poi mio figlio Ignazio correva nella stessa squadra di suo figlio e io partecipavo, andavo spesso alle presentazioni delle squadre”. E se l’amore tra i due è sbocciato solo da poco, la stima e l’ammirazione di Mara per Moser ci sono sempre stati: “Gareggiavo nel ciclismo, lui era già un campione, il mio idolo. Lo guardavo con venerazione, mi faceva soggezione. Era l’atleta che ammiravo di più. Sono sempre stata una moseriana”, ha dichiarato l’atleta al Corriere della Sera.

Com’è nata la relazione
La passione comune per la bicicletta non è la sola cosa a unirli: “Negli ultimi anni con le gare vintage abbiamo iniziato a vederci di più. Poi ci siamo avvicinati, abbiamo scoperto di avere tanto in comune, la passione per la bicicletta, ma non solo. I nostri amici con noi si fanno un sacco di risate, dicono che siamo come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, sempre a battibeccare, due caratteri esplosivi. Ad esempio lui è disordinato, io maniaca dell’ordine, insomma gli opposti che si attraggono“, ha aggiunto Mosole. Oggi stanno insieme “da poco di più di tre anni – ha affermato Moser .- Andavamo a fare l’Eroica e l’Intrepida, queste gare vintage, e la vedevo che correva… Qualche volta le ho dato anche qualche spinta in gara, perché andava un po’ più piano. Andiamo e partecipiamo alle manifestazioni e stiamo assieme, ci vogliamo bene anche se abbiamo dei caratteri un po’ diversi. Facciamo una vita normale, ma quando usciamo la sera al ritorno guida sempre lei che è astemia, così siamo tranquilli”. Un ricordo lontano dunque quello del tifo per Moser-campione, quando Mosole lo ammirava “solo come atleta, come un mito. Niente di sentimentale“. Poi si è aperto un nuovo capitolo rosa, in cui i due sembrano “fatti per stare insieme“, ha sottolineato lei, aggiungendo: “È simpaticissimo. Ha uno humor inglese che mi fa morire dal ridere. Nonostante la fama di burbero, invece è molto simpatico, con lui mi diverto moltissimo. E riesco sempre a essere me stessa, felice, triste, arrabbiata, truccata, struccata, sono sempre me stessa, non mi sento giudicata, è qualcosa che vivo con lui per la prima volta. E poi è un grandissimo figo”.
Il futuro insieme
Quando ci si innamora il pensiero va anche al futuro, in cui Mosole immagina “il giro d’Italia in bicicletta con lui, insieme. In bici e in camper, all’avventura. Francesco conosce tutto, è un’enciclopedia, qualsiasi luogo per lui non ha segreti”.