Firenze, 14 ottobre 2025 – Con l’arrivo dei primi freddi, aumentano le sindromi respiratorie di stagione. A fare il punto è la dottoressa Elisabetta Alti, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Firenze: “Ci sono tante sindromi para-influenzali delle vie aeree superiori, ma anche delle basse vie respiratorie, quindi polmoniti. Inoltre, sta circolando anche il Covid, che può manifestarsi con laringite, febbre, stanchezza. Per questo raccomando alla popolazione di lavarsi bene le mani e, soprattutto per i fragili, di usare le mascherine nei luoghi affollati o sui mezzi pubblici”.
La circolazione di virus respiratori, prosegue Alti, è stata favorita dai primi freddi: “In giro ci sono forme para-influenzali che colpiscono tutti, forse più la popolazione pediatrica rispetto agli adulti, mentre gli anziani al momento appaiono meno colpiti. In questo momento, nel mio studio vedo molti adulti e giovani con sintomi”.
Cosa fare in caso di malanni stagionali
La dottoressa Alti spiega come comportarsi: “Se una persona gode di buona salute e non ha malattie croniche, il consiglio è di assumere farmaci sintomatici, non antibiotici, e di rivolgersi al medico solo se la febbre è alta, la tosse persistente o ci sono difficoltà respiratorie. Per i pazienti fragili o non autosufficienti è invece fondamentale contattare il proprio medico per sapere quali farmaci possono essere assunti, soprattutto per chi deve prendere più medicine”.
Per quanto riguarda l’influenza stagionale, si prevede il picco dopo Natale, con possibili casi sporadici nelle prossime settimane
“Quest’anno ci aspettiamo un’influenza leggermente più severa, soprattutto nei bambini e nei malati cronici. Per questo è importante prevenire attraverso la vaccinazione”, ricorda la dottoressa Alti.
Vaccinazioni in Toscana: influenza e Covid-19
La campagna di vaccinazione 2025 in Toscana è iniziata il 6 ottobre, con priorità ai pazienti più fragili e agli anziani: “Le prime dosi sono state somministrate ai più vulnerabili. La popolazione adulta sana potrà vaccinarsi tra 2-3 settimane. L’obiettivo è proteggere soprattutto chi rischia forme più severe, come gli over 65 e le persone fragili”, sottolinea la dottoressa Alti.
Il vaccino antinfluenzale è offerto gratuitamente a bambini tra sei mesi e sei anni, persone sopra i 60 anni, donne in gravidanza, soggetti ad elevata fragilità, ospiti delle Rsa e a chi assiste persone fragili, oltre a tutto il personale sanitario e sociosanitario. I vaccini contro l’influenza e il Covid-19 possono essere co-somministrati.
Quest’anno sono disponibili diverse tipologie di vaccini antinfluenzali, inclusi quelli ad alto dosaggio, estesi a tutte le persone con più di 80 anni e agli ospiti delle Rsa, per garantire una maggiore protezione ai fragili. Per il Covid-19, invece, è disponibile una nuova formulazione a mRNA, aggiornata contro le varianti più recenti.
“È il momento di prevenire: lavarsi le mani, usare mascherine se si è fragili e frequentare luoghi affollati, e vaccinarsi. Questo aiuta a limitare i casi gravi, i ricoveri e i decessi”, conclude Alti.
In Toscana, la vaccinazione negli ospiti delle Rsa è iniziata il primo ottobre, effettuata dai medici di medicina generale con il supporto del personale delle Aziende sanitarie, che monitorano l’andamento della campagna per garantire una copertura efficace.
Vaccini anti Covid, tante richieste: si attendono nuove consegne nei prossimi giorni
In tanti, fanno sapere dalla Regione Toscana, hanno deciso di vaccinarsi contro il Covid: un ottimo segnale che testimonia attenzione alla prevenzione, oltre ogni previsione. Dovendo però fare i conti con le dosi ad oggi arrivate dal Ministero e distribuite ai medici di medicina generale, ai pediatri e ai centri vaccinali delle Asl, in attesa di un nuova consegna le prenotazioni sul portale “Prenota vaccino” potrebbero subire qualche rallentamento: un problema che riguarda in particolare, al momento, i cittadini dell’Asl Toscana Centro.
Il portale è aperto dall’8 ottobre e la vaccinazione nei centri vaccinali partirà il 15 ottobre, rivolta ai soggetti fragili. Nei prossimi giorni sono attese nuove consegne di vaccini dal Ministero, il che consentirà di accrescere i posti prenotabili.
Dagli uffici dell’assessorato regionale al diritto alla salute ricordano che ci si può vaccinare contro il Covid, così come per l’influenza, presso gli studi dei medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, chi ha più di sessanta anni anche presso le farmacie che aderiscono alla campagna, oltre che nei centri vaccinali delle aziende sanitarie.