Per uscire dalla crisi, la Nuova Sondrio si affida a un dirigente esperto e vincente: Vincenzo Minguzzi, infatti, è stato nominato direttore sportivo della società del presidente Michele Rigamonti, ruolo che era rimasto vacante dopo la separazione da Christian Salvadori avvenuta a fine agosto.

Bella avventura

“Una bella avventura – la definisce lo stesso Minguzzi -: cercavo un posto dove poter lavorare bene e anche cercare di programmare un po’ di futuro. Sono appena arrivato e prima di prendere decisioni devo studiare la squadra, conoscere i giocatori, capire che caratteristiche e che potenzialità hanno e cosa hanno fatto anche in passato. Al momento ci sono tante difficoltà e la squadra è un po’ fragile serve qualcosa un più a livello di spessore e personalità. Sul mercato ci sono i problemi legati agli ingaggi, alle caratteristiche, alla personalità e alla condizione fisica dei giocatori. Si tratta di cose che si sarebbero dovute fare in estate, ma che cercheremo di fare ora, fermo restando che bisognerà anche capire i tempi di recupero dei tanti infortunati che ci sono in rosa, i margini di miglioramento che possono avere i giocatori e bisognerà cercare di sfruttare le potenzialità della rosa”.

Il curriculum

Nato a Russi nel 1955, ex portiere con esperienze in serie B (con tanto di promozione in serie A con il Pescara) e serie C, Minguzzi ha poi intrapreso la carriera di dirigente sportivo: direttore sportivo del Grosseto dal 2003 al 2015 ha portato i toscani dalla serie C2 alla serie B e ha poi ricoperto il ruolo al Teramo, al Pisa, alla Viterbese, con cui ha vinto la serie D, e all’Acireale, dove, nella passata stagione, è stato tra gli artefici della salvezza. Ora, l’incarico di ds alla Nuova Sondrio anche grazie all’imbeccata di una vecchia conoscenza biancazzurra.

“Ho lavorato tanti anni al Grosseto, dal 2003, vincendo la C2 e poi la C1 e facendo la serie B con il presidente Camilli e l’ex allenatore del Sondrio Alessio Bifini è proprio di Grosseto ed è un mio amico – ha raccontato Minguzzi -. Lui mi ha sempre parlato benissimo del presidente, della città di Sondrio e delle strutture della società. Mi ha anche detto che la società aveva bisogno di una persona esperta, che lavorasse bene e la cosa, devo ammetterlo, mi ha stuzzicato. Così ho mandato un messaggio al presidente Rigamonti, ci siamo sentiti e poi lui mi ha invitato a Sondrio e ci siamo conosciuti”.

Minguzzi ha già assistito alla Castellina alle due gare contro Breno (Coppa Italia) e Leon (campionato) e farà ora il suo debutto ufficiale con la Nuova Sondrio domenica a Pavia.