“Odessa merita una protezione e un sostegno maggiori. Questo può essere garantito attraverso la creazione di un’amministrazione militare: troppi problemi di sicurezza a Odessa sono rimasti senza una risposta adeguata per troppo tempo. Tutte le decisioni necessarie saranno adottate. Nominerò a breve il capo dell’amministrazione militare”, ha dichiarato il presidente Zelensky.

Ucraina, 1320° giorno di guerra

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Tajani: illeso italiano in convoglio Onu colpito da Russia

“Condanno con forza l’attacco russo al convoglio del World Food Programme in Ucraina, su cui era presente anche un funzionario italiano, rimasto fortunatamente illeso”. È quanto scrive il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un post sul social X. “Gli attacchi sui civili, sugli ospedali e ora sugli operatori umanitari sono inaccettabili”, aggiunge, “la Russia deve cessare la violenza e iniziare ad agire da attore responsabile. La mia solidarietà all’Onu, al suo personale e al popolo ucraino”.

Usa: con Tomahawk Putin potrebbe sedersi a tavolo trattative

“La possibilità di un attacco in profondità potrebbe cambiare i calcoli di Putin e metterebbe a rischio molte cose, tra cui importanti infrastrutture energetiche all’interno della Russia. La guerra e le uccisioni devono finire, ed entrambe le parti devono sedersi al tavolo delle trattative e negozino un accordo. Al momento, i russi non sembrano disposti a rinunciare ai loro obiettivi massimalisti, ma vedremo se cose come l’interdizione della flotta ombra, i Tomahawk e altri modi” funzionano “per portare Vladimir Putin e i russi al tavolo delle trattative per un accordo di pace. Se qualcuno può farlo, è il presidente Trump”. Lo afferma l’ambiasciatore Usa alla Nato, Matthew Whitaker, in un briefing con la stampa, sottolineando che “la decisione definitiva” spetta al presidente Usa, Donald Trump, e “l’ultima parola è la sua”. Whitaker sottolinea poi che “il presidente Trump continua a impegnarsi attivamente per porre fine alle uccisioni e alla guerra in Ucraina e continua a essere in contatto, come abbiamo visto, con il presidente Zelensky”.

Usa: Paesi sud Europa contribuiscano di più ad aiutare Kiev

L’ambasciatore Usa alla Nato, Matthew Whitaker afferma di aspettarsi nuovi impegni da parte dei Paesi alleati e, in particolare, che quelli dell’Europa del sud facciano di più, nell’ambito del programma Purl (Prioritised Ukraine Requirements List) che prevede l’acquisto di armi Usa da fornire all’Ucraina. In un briefing con la stampa, alla vigilia della riunione dei ministri della Difesa dell’Alleanza, afferma che “il presidente Trump ha messo a disposizione le migliori armi al mondo, armamenti e munizioni americane, da vendere ai nostri alleati europei della Nato, più il Canada, per poi fornirli all’Ucraina. L’Ucraina ne ha bisogno, lo desidera, e dobbiamo assicurarci che i nostri alleati si facciano avanti e acquistino attraverso questo meccanismo che ora funziona senza intoppi e in modo efficiente”. Whitaker sottolinea che “il modo più rapido e concreto in cui gli alleati possono aiutare l’Ucraina è investire in Purl. Questo programma è vitale e gli alleati devono farsi avanti e contribuire ora a fare pressione sulla Russia affinché si sieda al tavolo delle trattative e accetti la pace”.

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