di
Rinaldo Frignani

L’indagine sulla morte di «Luigi» Cena vira sull’omicidio. Il 64enne è morto martedì mattina all’ospedale Sant’Andrea dopo nove giorni di agonia. Era stato picchiato durante la Festa del vino e dell’uva

Ha cercato di far scendere i bulli dalla sua giostra, il «disco volante», invitandoli a pagare la corsa, ma quelli non ne hanno voluto sapere e anzi lo hanno massacrato di botte. Al punto che ieri mattina Stefano Cena, 64 anni – «Luigi il giostraio», come lo conoscevano a Capena, sulla via Tiberina – è morto dopo nove giorni di agonia all’ospedale Sant’Andrea. E adesso i carabinieri della compagnia di Monterotondo sono in attesa delle decisioni della Procura perché si aggraverà la posizione di almeno sei dei nove denunciati per la rissa scoppiata la notte del 5 ottobre scorso in piazza Civitucola, nel centro della cittadina, dopo l’invito della vittima al gruppetto di ragazzi violenti, fra cui una giovane, di lasciare il suo impianto. 

«Avevano creato problemi anche nelle serate precedenti»

L’aggressione selvaggia, a calci e pugni, nell’ultima serata della tradizionale Festa del vino e dell’uva, giunta alla 100ª edizione. Ferita anche la moglie di «Luigi», di 63 anni, con uno dei figli: con due amici avevano cercato di soccorrere il giostraio in balìa dei teppisti che, complici alcol e droga, avevano creato problemi anche le serate precedenti. Centinaia i messaggi sui social per la vittima e per chiedere giustizia. Così come le testimonianze. «Non è stata una rissa, ma un’aggressione – spiegano i familiari di “Luigi” -, lo hanno preso alle spalle e gli hanno sbattuto la testa sull’asfalto». Per un testimone su Fb «uno dei ragazzi lo ha colpito da dietro con un pugno dopo aver preso la rincorsa», mentre altri lanciano un appello per individuare le responsabilità «dei vigliacchi che sono scappati». Che comunque hanno già un volto e un nome, e saranno accusati di omicidio.




















































Vai a tutte le notizie di Roma

Iscriviti alla newsletter di Corriere Roma

15 ottobre 2025