La stagione 2024 di Formula 1 si é chiusa con una rivalità pronta ad esplodere, con le conseguenze che si possono immaginare, tra due piloti che non hanno mai neanche provato a nascondere la loro reciproca antipatia.
Parliamo di George Russell e Max Verstappen, protagonisti di una guerra verbale che ha avuto il suo apice dopo l’incidente in Qatar durante la passata stagione. Tra accuse di intimidazione e polemiche in diretta, la tensione è esplosa anche ad Abu Dhabi, come rivela oggi Ted Kravitz nel suo libro.
Cosa é davvero successo dopo il GP del Qatar 2024? Kravitz rivela dei dettagli inediti

Ted Kravitz ha rivelato che George Russell lo ha avvicinato prima del Gran Premio di Abu Dhabi 2024 allo scopo di inasprire la disputa tra il pilota della Mercedes e il rivale della Red Bull Max Verstappen.
Ricordiamo che Russell e Verstappen arrivarono quasi alle mani dopo un incidente durante le qualifiche del Gran Premio del Qatar dello scorso anno, quando i due piloti rischiarono di scontrarsi durante i giri di preparazione. Il quattro volte campione del mondo Verstappen fu investiigato per aver guidato in modo inutilmente lento ed entrambi i piloti furono convocati dai commissari. Verstappen affermò poi che Russell fece di tutto per assicurarsi che gli venisse inflitta una penalità, con l’olandese che perse una posizione sulla griglia di partenza mentre il suo rivale guadagnò la pole position.
Russell, di contro, definì Verstappen un bullo affermando che l’asso della Red Bull minacciò di “sbattergli la testa contro il muro”. Verstappen ha poi negato di aver fatto quei commenti dicendo che Russell stava “esagerando” di nuovo, e suggerendo che l’inglese si presentasse in modo molto diverso quando le telecamere non erano puntate su di lui.
La lite é continuata fino al gran finale di stagione ad Abu Dhabi una settimana dopo, dove sono stati coinvolti anche Christian Horner e Toto Wolff, e Russell ha finito per battere il campione del mondo Verstappen nella gara finale.
Russell si é avvicinato a Kravitz nel giovedì di Abu Dhabi
Ora, il giornalista di Sky Sports Kravitz ha raccontato che Russell gli si era avvicinato nel paddock televisivo del circuito di Yas Marina chiedendogli di riportare la sua versione dei fatti nell’intervista pre-gara.
Infatti, nel suo nuovo libro intitolato “Notes from the Pit Lane”, Kravitz ha scritto:
“Una settimana dopo il Qatar, quando Russell è arrivato sul circuito di Abu Dhabi, non era dell’umore giusto per lasciar cadere la questione Verstappen. Avevo trascorso la giornata intervistando i piloti nella zona riservata alla stampa televisiva, ma non avevo ancora sentito nessuna notizia sensazionale. Un minuto prima del suo turno, é arrivato George. Mi ha chiamato al bordo della sala stampa e mi ha detto: ‘Assicurati di farmi una domanda di approfondimento’. ‘Cosa intendi?’, gli ho chiesto. [Lui ha risposto] ‘Ho intenzione di rispondere a Max. Ne ho abbastanza delle sue critiche alla stampa e ho intenzione di denunciare le sue tattiche intimidatorie. So che dovresti farmi solo una domanda, ma non importa, sono pronto a rispondere a tutte le domande che vuoi. Prima di controllare se indossasse un microfono di Drive to Survive, gli ho chiesto se fosse assolutamente sicuro di voler rialzare il polverone su quella che era effettivamente una storia dell’anno scorso e iniziare una nuova battaglia con Max, che non é mai facile da vincere. Ha detto che era sicuro e se n’è andato”.
Questi dettagli emersi dal libro di Kravitz non sono poi così lotani dal descrivere una “faccia” di Russell che davanti ai media il pilota inglese non é solito mostrare. Ovviamente va preso tutto con le pinze ma é qualcosa che proprio Verstappen ha sottolineato in più di un’occasione, nel tentativo di mettere in evidenza una certa ipocrisia nel “personaggio” di George Russell.
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