Jolanda Renga, 21 anni, figlia del cantante bresciano Francesco Renga e dell’attrice Ambra Angiolini, è stata vittima di una minaccia online che ha subito denunciato alle autorità. La giovane, cresciuta a Brescia, ha condiviso sui social un messaggio inquietante ricevuto da un anonimo, in cui le veniva intimato di pagare 10.000 dollari per evitare la diffusione di presunte foto compromettenti.

“Ti rovinerò la vita”

“Pubblicherò a mezzanotte le foto che ho di te nuda. Dì pure ad Ambra che se non riceverò 10.000 dollari ti rovinerò la vita”, recitava il messaggio. Jolanda ha subito allertato i genitori e le forze dell’ordine, pur essendo certa che non esistano sue immagini intime in circolazione.

Con coraggio, la giovane ha condiviso l’accaduto su Instagram, invitando chiunque si trovi in situazioni simili a non cedere alla paura. “Mi dispiace soprattutto perché nessuna donna dovrebbe sentirsi minacciata per foto private condivise. Non fatevi intimidire da certa feccia umana e cercate subito aiuto. Noi ci siamo rivolti immediatamente alle autorità”, ha scritto Jolanda.

La denuncia 

In un audio pubblicato successivamente, ha spiegato la dinamica della vicenda e come ha reagito: “Venerdì ho ricevuto questo messaggio e, anche se sapevo che non esistono foto mie, mi sono preoccupata per il coinvolgimento di mia madre. Ho bloccato il numero e ho contattato subito i miei genitori e chiunque potesse aiutarmi.”

Jolanda ha poi rivolto un consiglio a chiunque affronti simili minacce: “Non rispondete, non date corda e non inviate soldi. Niente panico, basta bloccare e chiedere aiuto”.

Cos’è il revenge porn 

L’episodio evidenzia un fenomeno sempre più diffuso: cyberbullismo, minacce online e tentativi di revenge porn. In questo caso, la giovane ha sottolineato il rischio dei cosiddetti “deep nude”, immagini false create con l’intelligenza artificiale.

Secondo il Garante della Privacy, il revenge porn consiste nella diffusione, senza consenso, di immagini o video sessualmente espliciti destinati a rimanere privati, spesso a scopo vendicativo, denigratorio o di ricatto. Le conseguenze possono essere gravi a livello psicologico, sociale e materiale per le vittime.

Fonte: Today.it