Tra meno di due anni i cittadini romani saranno chiamati a rinnovare il consiglio comunale. Alla prova delle urne, come ampiamente annunciato, per la coalizione di centrosinistra (i cui confini sono ancora da definire) sarà candidato il sindaco uscente, Roberto Gualtieri. 

Il sondaggio BiDiMedia su Gualtieri

Per questo, in occasione del terzo talk di “Roma (incontra) Roma”, format di dibattito civico ideato e condotto da Renato Scattarella in corso alle Terme di Caracalla, è stato presentato il nuovo sondaggio realizzato da BiDiMedia con RomaToday, dedicato alla percezione dei romani sull’amministrazione Gualtieri e sul futuro della città. L’occasione è stata quella dell’incontro “Roma si trasforma. La rivoluzione gentile”, alla presenza dell’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, del presidente della commissione speciale Giubileo Dario Nanni, di Andrea Cicciomessere di BiDiMedia e di altri amministratori locali e rappresentanti della società civile. 

I temi toccati dall’indagine

Dagli eventi giubilari ai cantieri di trasformazione, dalla pulizia delle strade all’importanza di determinati interventi urbanistici, il pubblico è stato chiamato a esprimere un giudizio sulla giunta capitolina. E in particolare, come dicevamo, sul Sindaco uscente. 

Il 36% dei romani promuove Gualtieri

Prima di addentrarci nell’illustrazione completa dei risultati (frutto dell’intervista di 1.200 persone tra i maggiorenni residenti a Roma, nel periodo tra il 15 e il 21 luglio), c’è un dato rilevante che va anticipato. Alla domanda “Pensa che un nuovo Sindaco, al posto di Gualtieri, potrebbe fare meglio?”, il 36% ha risposto No. Un dato interessante, indubbiamente positivo per il primo cittadino.

 

SONDAGGIO - gualtieri altro sindacoSondaggio BidiMedia per RomaToday 29/7/2025

 

“Nel 2o21, infatti, al primo turno Gualtieri ottenne il 27% dei voti – ricordano da BiDiMedia -. Chi ha scelto l’allora ex ministro dell’Economia, lo fece convintamente, non perché ‘il meno peggio’, come generalmente si fa al ballottaggio, quando si raccolgono, più o meno parzialmente, i voti dei candidati esclusi. Il risultato dell’indagine fa registrare un +9% rispetto al voto al primo turno di quattro anni fa. E potenzialmente c’è un 17% di indecisi a cui il Sindaco uscente potrà attingere”. 

 

Il 42% invece ha risposto che preferirebbe un altro candidato. “Ma, come è facile immaginare – proseguono i sondaggisti -, in questa percentuale ci sono elettori di centrodestra, di centro e dei Cinque Stelle. Un universo molto ampio, ma difficilmente riconducibile a un unico candidato. Un 42%, quindi, del tutto teorico, difficilmente concretizzabile in un’unica proposta politica e comunque neanche lontanamente sufficiente per raggiungere la maggioranza assoluta”.

Roma migliora per il 50% 

Ma andiamo avanti. La prima domanda rivolta alla platea di intervistati riguarda gli sforzi compiuti dall’attuale amministrazione per far diventare Roma “più pulita, vivibile e sostenibile rispetto al passato”. Il 50% ha risposto di essere “molto” o “abbastanza” d’accordo sul fatto che sì, la giunta Gualtieri ha intrapreso un percorso di miglioramento. Attenzione, però: il margine di vantaggio delle risposte positive è di soli 2 punti percentuali rispetto alle risposte negative. Tra “poco” e “per nulla” si arriva al 48%. 

SONDAGGIO - citta vivibile pulitaSondaggio BiDiMedia per RomaToday 29/7/2025Pulizia, riqualificazione e verde pubblico

Ma qual è la percezione di chi vive nella Città Eterna della cura degli spazi pubblici? Alla domanda “Ha notato miglioramenti visibili nel suo quartiere su pulizia, riqualificazione degli spazi urbani, verde pubblico?”, si registra un’ampia maggioranza di riscontri positivi. Il 23%, infatti, ha risposto “Sì, in modo evidente” e si somma al 33% che si è mantenuto più cauto con un “Qualcosa è migliorato, ma si deve fare di più”. Per il 23% la situazione è peggiorata, un altro 19% non ha notato cambiamenti, né in positivo, né in negativo.

SONDAGGIO - quartieri miglioratiSondaggio BiDiMedia per RomaToday 29 Rifiuti prioritari, le ciclabili non interessano

Il sondaggio è anche un’occasione per inviare suggerimenti a chi governa la città. E così viene fuori che per il 68% sono pulizia urbana e gestioni dei rifiuti le azioni da potenziare nei quartieri di residenza. Incredibilmente bassa la percentuale di chi vorrebbe maggiori spazi di aggregazione (9%), mentre non sorprende poi molto che un esiguo 6% aspiri a più piste ciclabili e servizi di sharing. 

SONDAGGIO - azioni da potenziareSondaggio BiDiMedia per RomaToday 29 7 2025La trasformazione di Roma viene promossa

La trasformazione di Roma è il fulcro della narrazione di Gualtieri e dei suoi assessori e consiglieri da ormai quattro anni. Ed è stato anche il tema del terzo talk di “Roma (incontra) Roma”. D’altronde, con i miliardi arrivati tra Giubileo e Pnrr, il centrosinistra ha potuto mettere mano a piazze, parchi, infrastrutture viarie, anche agli argini del fiume Tevere, dando nuovi aspetti a interi quadranti della città, creando nuove aree pedonali, migliorando l’arredo e il decoro urbano. 

SONDAGGIO - trasformazione urbanaSondaggio BiDiMedia per RomaToday 29 7 2025

Ma per i romani ci sta riuscendo veramente? Che percezione c’è degli interventi effettuati finora? Per il 35% degli intervistati sono stati “positivi e ben visibili”, per il 23% “positivi anche se non evidenti”. Da sottolineare, però, che un totale corrispondente al 40% del campione non ha avuto giudizi positivi: il 24% li ha definiti “inutili, non apportano cambiamenti” e addirittura il 16% li ritiene “negativi, peggiorano la città”. Alla fine, però, la trasformazione di Roma viene ampiamente promossa.

Solo l’8% è interessato alla valorizzazione del Tevere

Quando si parla di futuro di Roma, poi, è interessante notare come le priorità siamo sempre le stesse rispetto alle azioni ritenute più importanti: gestione dei rifiuti per il 53%, cura del verde e decoro urbano per il 50%, qualità dell’aria e riduzione del traffico per il 40% (ma sappiamo quanto siano forti le resistenze alla Ztl Fascia Verde), mentre solamente il 18% degli intervistati considera importante agire sulle cosiddette “isole di calore”, cioè gli spazi urbani densamente antropizzati dove la scarsità di verde fa alzare le temperature nei mesi più caldi. Solo l’8% pensa che la valorizzazione del Tevere e la creazione dei parchi d’affaccio siano un impegno da portare avanti per il futuro. 

SONDAGGIO - temi prioritariSondaggio BiDiMedia per RomaToday 29 7 2025Roma promossa nella gestione degli eventi

Non un plebiscito, ma una promozione netta per come Roma Capitale ha gestito gli eventi giubilari e il funerale di Papa Francesco. In quell’occasione centinaia di migliaia di persone si sono riversate su Roma per assistere alle esequie in piazza San Pietro e per rendere omaggio all’ex Pontefice nei giorni successivi. La macchina dell’accoglienza, insieme a quella per la sicurezza e la pulizia, hanno funzionato sostanzialmente bene, confermandosi durante il breve Conclave. 

SONDAGGIO - gestione eventi-2Sondaggio BiDiMedia per RomaToday 29 7 2025

Lo pensano anche i romani. Per il 60% degli intervistati la gestione è stata “positiva, ha dato un’immagine di una città ordinata e in rinnovamento”. Per il 23% invece è stata una gestione “negativa, ha dimostrato al mondo l’inefficienza della città”, con un nutrito 17% che non ha saputo esprimere un giudizio. 

Cantieri giubilari troppo centrali

Si apre poi un capitolo sugli interventi realizzati con i fondi del Giubileo 2025. I romani intervistati da BiDiMedia sono stati chiamati in causa sia sull’impatto delle opere, sia sulla loro localizzazione. Nel primo caso, alla domanda “Secondo lei i progetti legati al Giubileo 2025 possono lasciare un impatto positivo e duraturo sulla qualità della vita a Roma?”, il 43% ha risposto “Sì, ma dipenderà da come verranno gestiti in seguito”, mentre il 22% “Sì, sicuramente”, senza porre alcuna condizione. Il 32% ha invece dato una lettura negativa: “No, temo siano solo interventi temporanei”. 

SONDAGGIO - progetti giubileo impattoSondaggio BiDiMedia per RomaToday 29 7 2025

Passando poi alla localizzazione dei cantieri, il 58% li ha giudicati concentrati “prevalentemente al centro”, con il 31% che ha risposto “Anche sulle periferie, ma in maniera minore”. Solo per il 6% degli intervistati i cantieri sono stati “equamente distribuiti”. Un risultato che arriva poco dopo la decisione di Gualtieri di nominare Pino Battaglia nuovo assessore della sua giunta, affidandogli proprio una delega alle Periferie: “Si aggiusta il tiro, visto che gli interventi giubilari sono stati messi a terra e in parte conclusi” ha spiegato lo stesso neoassessore in una recente intervista al nostro giornale. 

SONDAGGIO - progetti giubileo periferie centroSondaggio BiDiMedia per RomaToday 29 7 2025Gualtieri “vince” le elezioni

Arriviamo, infine, ai dati anticipati all’inizio. Le ultime due domande rivolte da BiDiMedia al campione di 1.200 romani sono dirette su Gualtieri. Del 36% che non ritiene che un altro potrebbe fare meglio al suo posto abbiamo detto. C’è poi un corposo e lusinghiero 52% di cittadini che ritiene di essere “molto” o “abbastanza” soddisfatto qualora il Sindaco uscente venisse riconfermato dalle urne nel 2027. Il 45% si divide tra chi non sarebbe “per nulla” soddisfatto (34%) e chi lo sarebbe “poco” (11%). 

Il campo larghissimo stravince a Roma

In conclusione, BiDiMedia ha chiesto ai romani anche cosa voterebbero se si votasse oggi alle elezioni politiche. Fratelli d’Italia si conferma primo partito con il 30,6%, seguito dal Partito Democratico con il 27,7%. Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra si disputano il podio: il partito di Giuseppe Conte è al 10,7%, il cartello di Sinistra Italiana e Verdi segue al 9,5%. Tra i riformisti, Azione meglio di Italia Viva. Nell’ambito del centrodestra, Forza Italia batte la Lega di un pelo. 

SONDAGGIO - intenzioni di voto alle Politiche

A oggi, un campo largo Pd+Avs+M5S, a trazione sicuramente progressista, a Roma otterrebbe quasi il 48% dei voti alle elezioni politiche. Il centrodestra (FdI + FI + Lega) si fermerebbe al 38,5%. Fatte salve percentuali da assegnare eventualmente a formazioni come Noi Moderati di Maurizio Lupi. Se, invece, nel centrosinistra si aggiungessero anche Italia Viva (molto probabile) e Azione, il campo larghissimo arriverebbe a sfondare il 50% dei voti, senza considerare l’apporto eventuale di +Europa (2%).