di
Cesare Giuzzi e Alfio Sciacca

Andrea Sempio lo ha esonerato per «divergenze sulla linea difensiva»: «Certo che mi dispiace, ma la vita continua. Forse è stato per via delle mie esternazioni in televisione»

Avvocato Lovati, quindi non è più il legale di Sempio.
«Proprio così. Andrea mi ha telefonato e mi ha esonerato. Io avrei voluto proseguire, ma evidentemente ha altre idee al riguardo e non posso che prenderne atto».

Le dispiace?
«Certo che mi dispiace, ma la vita continua. Si vede che tutta questa bufera l’ha portato a pensare che non sono più idoneo per difenderlo».



















































Le ha dato spiegazioni?
«Lui parla di mancata condivisione della linea difensiva, però non mi ha spiegato su cosa. E quindi penso che sia per via delle mie esternazioni in televisione».

Si rimprovera qualcosa?
«Tecnicamente non ho fatto alcun errore. Forse pago lo scotto di apparire troppo guascone e disinvolto. Ma io sono fatto così ed è difficile che possa cambiare».

Questo se lo rimprovera?
«Io no. Me lo dicono gli amici di essere più cauto».

Lei ha detto che questa è una macchia nella carriera.
«L’ho detto, ma è una macchiolina. Quando un avvocato viene revocato non è bello».

Chi sceglierà Sempio?
«Penso uno più cauto di me, non certo un doppione».

Gli ha dato dei consigli?
«Sul legale no. Tempo fa gli avevo detto che occorreva nominare un genetista di parte. Spero lo facciano».

Per le sue esternazioni i pm potrebbero sentire anche lei?
«Non lo so. Se dovesse succedere prima mi dovranno dire cosa vogliono sapere. Ci sono cose che sono barricate dal segreto professionale».

Per esempio su quel che ha detto sul pm Venditti.
«Guardi io vado alle corse dei cavalli da quando avevo 15 anni. Ho detto, e lo confermo, che l’avrò visto una-due volte, nel 2010. Ma le corse sono come una partita allo stadio».

Continuerà ad andare in tv?
«Se mi invitano perché no. Io mi sono sempre trovato tanto bene. Ho conosciuto persone interessanti, con alcune intrattengo rapporti amichevoli. C’è tanta cultura, di più che nei tribunali».

E continuerà a parlare anche del caso Garlasco?
«Non essendo più l’avvocato di Andrea penso che non avranno più interesse a chiamarmi. Su Garlasco poi sono anche vincolato dal segreto professionale. Ma su altri fatti di cronaca posso parlare liberamente». 

Anche dopo quello che lei stesso ha definito «il trappolone» di Fabrizio Corona?
«Dobbiamo vedere se è un trappolone per me o per lui. La cosa è in evoluzione. Non è un rapporto finito».

Mi vuole dire che intende fare dell’altro con Corona?
«Perché no. Io sono stato sempre molto curioso e aperto ad esperienze nuove».

Le ha proposto altre fiction?
«Si è fatto sentire. Ci può essere qualche progetto interessante. In alcuni momenti lui è anche geniale».

Comunque pare che lei non pensi affatto alla pensione?
«Guardi io ho quattro nipotini e ho così tanto lavoro che li vedo pochissimo. Finché ho salute continuerò a difendere. Quindi non penso certo di andare ai giardinetti, al limite vado alle corse dei cavalli».


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16 ottobre 2025 ( modifica il 16 ottobre 2025 | 07:40)