Imola (Bologna), 16 ottobre 2025 – Un agente della polizia locale investito, a due passi dall’ingresso dell’Autodromo, il sabato del Gran premio di Formula 1. Al volante dell’auto, una monovolume nera con targa straniera, c’è Marco Antonelli, imprenditore bolognese e padre del giovane pilota Mercedes, Kimi.
Antonelli senior risulta oggi indagato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravissime. La notizia arriva oggi, proprio nel giorno in cui un altro sportivo, il giocatore della Virtus Luca Vildoza, è stato arrestato e poi rilasciato, per aver aggredito con la moglie Milica Tasic dei sanitari.
Cos’è successo all’Autodromo lo scorso maggio
A raccontare quanto accaduto poco dopo le dieci del mattino dello scorso 17 maggio, all’incrocio tra via Pisacane e via Santerno, è il quotidiano La Verità. Antonelli senior, diretto all’autodromo con la compagna e alcuni amici, mostra il pass che consente l’accesso all’area paddock e chiede di svoltare verso via Santerno. Ma la corsia è chiusa per motivi di sicurezza. L’agente F. L., in servizio da ore, gli ordina di proseguire diritto.
Antonelli insiste, spiegando di dover raggiungere il figlio, impegnato in un’intervista televisiva. Poi, improvvisamente, sterza e svolta comunque. L’auto colpisce il vigile a una gamba. Nel video pubblicato da La Verità si vede chiaramente l’impatto. Il collega dell’agente blocca la vettura e chiama i soccorsi.
Il ferito riporta distorsione grave con lesione al legamento mediale del ginocchio, oltre sessanta giorni di prognosi. Dovrà affrontare un intervento chirurgico e un lungo percorso di fisioterapia.
Antonelli senior indagato
Antonelli senior ha ammesso le proprie responsabilità: “Preso dalla concitazione e convinto di poter passare avendo il pass, ho sbagliato”, riporta La Verità. Nei mesi successivi, ha anche contattato personalmente l’agente per scusarsi, spiegando di non essersi reso conto subito dell’impatto.
Sulla vicenda indaga la Procura di Bologna, che come detto ha iscritto Antonelli nel registro degli indagati per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni gravissime. Nessuna dichiarazione ufficiale è arrivata finora dal Comune o dalla polizia locale.