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Un giovane palestinese è deceduto a causa dei colpi di arma da fuoco inferti da un colono israeliano nel villaggio di Umm al-Khair, a est di Masafer Yatta, in Cisgiordania. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa, mentre il video del colpo inferto al giovane fa il giro del mondo. Si tratta di Odeh Mohammad Khalil al-Hathalin, giornalista e attivista palestinese noto non solo nel West Bank, ma anche in Occidente.


APPROFONDIMENTI

Secondo Wasa, l’attacco si è verificato ieri sera, quando alcuni coloni armati hanno sparato contro civili palestinesi nel villaggio di Masafer Yatta, a sud di Hebron, mentre si trovavano nelle loro abitazioni.

Le autorità palestinesi sono all’opera per organizzare il trasferimento del corpo per la sepoltura. Secondo quanto riporta la stampa palestinese, si tratta del secondo palestinese ucciso in circostanze simili nell’area nel giro di poche ore.

Chi era Odeh al-Hathalin

Giornalista e attivista palestinese, Odeh Mohammad Khalil al-Hathalin era collaboratore di Yuval Abraham, vincitore del Premio Anna Politkovskaja – Arman Soldin per il coraggio giornalistico, assegnato ogni anno nel mese di novembre. Era anche il rappresentante del villaggio di Umm el-Kheir nella valle di Masafer Yatta. Durante la sua carriera, aveva contribuito anche alla realizzazione del documentario premio Oscar 2025 No Other Land”. Il film documenta proprio gli attacchi dei coloni e dei militari israeliani alla comunità di Masafer Yatta. 

E’ stata diffusa anche una nota di cordoglio del ministero degli Esteri di Parigi. Si legge: «La Francia condanna questo omicidio con la massima fermezza, così come tutte le violenze deliberate perpetrate dai coloni estremisti contro la popolazione palestinese, che sono aumentate in tutta la Cisgiordania, in particolare a Kafr Malik e nel villaggio cristiano di Taybeh nelle ultime settimane. Questa violenza costituisce un atto di terrorismo. I coloni hanno ucciso più di 30 persone dall’inizio del 2022. Le autorità israeliane devono assumersi la responsabilità e punire immediatamente gli autori di questa violenza, che continua nella più totale impunità, e proteggere i civili palestinesi»


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