La MBH Bank Ballan CSB prosegue nella definizione della sua rosa per la stagione 2026, la sua prima nella categoria Professional. La compagine italo-ungherese ha rinnovato i contratti di Edoardo Cipollini e Lorenzo Nespoli, che passeranno quindi professionisti con la squadra il prossimo anno. Il primo, figlio del compianto Cesare e nipote di Mario, è un passista veloce che ha raccolto numerosissimi piazzamenti nelle sue due annate da Under-23, pur non riuscendo mai ad alzare le braccia al cielo, mentre il secondo, passista-scalatore, ha ottenuto sei vittorie nelle tre stagioni trascorse nella categoria, tra le quali spicca il G.P. Palio del Recioto conquistato in questo 2025.

“La storia si ripete – racconta Cipollini – Dopo mio padre Cesare e mio zio Mario, ora tocca a me. Credo che mio padre sarebbe molto contento di questa notizia. Lui mi è sempre stato vicino fin da bambino, dedicandomi molto tempo per avviarmi al ciclismo. Sicuramente da lassù starà seguendo con attenzione. Dire che è un sogno che si avvera è quasi una banalità. Penso invece ai momenti complicati che ho vissuto, come quando mi sono rotto la spalla: non mi era mai capitato un infortunio così grave, che mi ha costretto a stare fermo e ripartire nel bel mezzo della stagione. In quell’occasione ho sofferto molto e ringrazio chi mi è stato vicino”.

Credo di non aver ancora scoperto i miei limiti – ha aggiunto il 20enne – Sicuramente quando il livello si alza riesco a dare il meglio di me. Penso a gare come Peccioli, in cui ero in fuga con Del Toro e Carapaz, due campioni, e cercavo di tenere duro il più possibile. Nelle difficoltà mi esalto, non ho paura del confronto“.

“Sono contento del passaggio, anche se quest’anno non ho corso molto – le parole di Nespoli – Già nel 2024 avevo avuto qualche problema a una spalla. Ho imparato tanto in questi tre anni, anche dalle difficoltà. Bisogna sempre lavorare ed essere al top. Quello che mi serve è un po’ di continuità. Se guardo il livello U23 internazionale, non è così lontano dal professionismo. Anche alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali, dove mi sono messo in evidenza nella 5ª tappa, ho avuto la conferma di questa mia impressione”.

Fin qui non ho ancora espresso tutto il mio potenziale – ha proseguito il brianzolo – Nelle gare a cui puntavo al risultato ho sempre dato il massimo, certo commettendo anche degli errori. Il più grande? Probabilmente al Giro Next Gen, dove nella 6ª tappa da Ovada ad Acqui Terme puntavo al successo. Mi sentivo il più forte, ma sono arrivato 10°, perdendo un’importante occasione. [Nel 2026] Vorrei disputare una stagione senza intoppi. Ora dobbiamo ancora definire nel dettaglio il calendario. Se arrivo in buona forma, il mio sogno è il Trittico Lombardo, che si corre nella mia zona. Solitamente rendo bene in primavera e a inizio autunno, mentre in estate patisco un po’ il caldo”.