Il presidente Usa Donald Trump parlerà oggi con il presidente russo Vladimir Putin alla vigilia dell’incontro domani alla Casa Bianca con Zelensky. Lo scrive Axios citando fonti vicine alla vicenda.\n
I russi hanno attaccato le infrastrutture energetiche e civili ucraine nella notte con oltre 300 droni d’attacco e 37 missili: lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram.
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La Nato testerà presto le sue capacità anti droni.
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\”Parlerò della guerra con lui… Vogliono passare all’offensiva. Prenderò una decisione a riguardo\”, ha detto Donald Trump in una conferenza stampa rispondendo ad una domanda sull’incontro con Volodymyr Zelensky previsto domani alla Casa Bianca: sul tavolo l’invio a Kiev dei Tomahawk e la cooperazione per la produzione di droni. Trump è ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo di pace tra Kiev e Mosca dopo Gaza. Ok dalla Nato ad acquisto di armi per Kiev.
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Le Forze Armate ucraine hanno denunciato la partecipazione di militari nordcoreani a operazioni di ricognizione e attacchi con droni condotte dalla regione russa di Kursk, contro obiettivi nel vicino oblast di Sumy. Secondo lo Stato maggiore della Difesa ucraino, sarebbero stati intercettate comunicazioni e un video che mostrerebbe uno di questi operatori mentre regola un drone.
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\”Le forze di occupazione russe continuano a coinvolgere truppe nordcoreane nelle operazioni di combattimento\”, ha dichiarato Kiev, attribuendo la scelta alla \”grave carenza di effettivi\” e al \”fallimento\” dell’offensiva russa nel nord-est del Paese. Nel comunicato, l’esercito ucraino afferma di documentare \”tutte le prove della partecipazione di formazioni straniere all’aggressione armata\” e rivendica il diritto di \”neutralizzare\” qualsiasi collaboratore di Mosca.
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Il presidente Usa Donald Trump parlerà oggi con il presidente russo Vladimir Putin alla vigilia dell’incontro domani alla Casa Bianca con Zelensky. Lo scrive Axios citando fonti vicine alla vicenda.
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\”Oggi alla Nato stiamo testando tre soluzioni. Il test avverrà la prossima settimana in alcuni Paesi europei, sia nella parte orientale che in quella occidentale, e poi potremo dire agli alleati: ok, questa sembra una soluzione funzionante\”. Lo ha affermato l’Ammiraglio Pierre Vandier, Comandante Supremo Alleato per la Trasformazione, nel corso di un colloquio con l’ANSA e altre testate internazionali. \”Sappiamo che ci sono altri soggetti interessati che stanno facendo la stessa cosa, sappiamo che gli Stati Uniti hanno alcune soluzioni. Quindi forniremo alle nazioni un catalogo di soluzioni efficaci\”.
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L’Italia avrà un esercito cyber per difendere un dominio, quello digitale, al pari di terra, mare, aria e spazio. \”Dovrebbe partire una prima struttura che possa contare su 1.200-1.500 unità, in larga parte operative, ma l’obiettivo è arrivare a un organico più ampio, pienamente autonomo, capace di agire con efficacia su tutto lo spettro della minaccia\”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un videomessaggio diffuso a ComoLake. \”La dimensione cyber – ha spiegato – è ormai il dominio operativo della sicurezza, insieme a terra, mare, aria e spazio. Difenderlo richiede capacità delicate, costanti e integrate. E’ qui che prende forma l’idea di una Arma cyber nazionale con una componente civile e militare in grado di operare 24 ore su 24, sette giorni su sette, 365 giorni l’anno\”.
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L’Ucraina \”è ancora la prima linea di difesa dell’Europa. Ecco perché le garanzie di sicurezza per l’Ucraina fanno parte della tabella di marcia\” presentata oggi. Lo dice l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, a Bruxelles in conferenza stampa.
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Per Kallas, \”la garanzia di sicurezza più solida è un’industria di difesa ucraina forte e un esercito ucraino forte. Abbiamo fissato delle pietre miliari, tra cui la creazione di un’alleanza per i droni con l’Ucraina entro l’inizio del prossimo anno\”.
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Le capacità dell’Ucraina nel campo dei droni \”sono di livello mondiale – prosegue – lunedì scorso eravamo a Kiev con la vicepresidente esecutiva Henna Virkkunen, e abbiamo visitato anche le fabbriche di droni. È incredibile quello che stanno facendo. Dobbiamo usare la loro esperienza sul campo di battaglia, ma anche la loro innovazione, per costruire insieme\”, conclude.
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\”Possiamo definire questo giorno come il giorno dell’azione o il D-Day per la realizzazione\”. Lo ha dichiarato il commissario europeo alla Difesa, Andrius Kubilius, nella conferenza stampa di presentazione della roadmap per la difesa 2030, parlando di \”Delivery day\”.
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\”E’ piuttosto unanime la consapevolezza che abbiamo delle sfide nelle nostre capacita’ di difesa. Dobbiamo rafforzarle. Ed e’ meglio farlo il piu’ possibile in coordinamento. Le Istituzioni dell’Ue non sostituiscono ne’ la Nato ne’ gli Stati membri, sia nel loro potere decisionale, sia nelle loro responsabilita’ di sviluppare cio’ che e’ necessario per essere pronti a difendere e a dissuadere, quindi i compiti sono enormi e gli Stati membri lo capiscono\”. Lo ha dichiarato il commissario europeo alla Difesa, Andrius Kubilius, presentando la Roadmap per la difesa 2030.
\n”,”postId”:”e492b38e-97b2-4567-a9a2-6dd0f40ea466″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-16T12:03:53.103Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-16T14:03:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Putin: \”Tra primi produttori petrolio anche con concorrenza sleale\””,”content”:”
La Russia è ”tra i principali produttori di petrolio al mondo” nonostante le pressioni ”ingiuste” alle quali è sottoposta e le ”pratiche di concorrenza sleale” nei suoi confronti. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin contestando quelle che ha definito pratiche anticoncorrenziali \”sleali\” messe in atto nei confronti di Mosca. \”La Russia mantiene la posizione di uno dei principali produttori di petrolio, nonostante l’uso di meccanismi di concorrenza sleale nei nostri confronti\”, ha dichiarato Putin durante un forum sull’energia a Mosca. ”Si prevede che la produzione di petrolio in Russia raggiungerà i 510 milioni di tonnellate nel 2025, l’un per cento in meno rispetto allo scorso anno”, ha detto Putin affermando che ciò è dovuto alle restrizioni volontarie dell’Opec+.
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La Russia \”oggi non ha le capacità per sferrare un attacco all’Ue oggi, ma potrebbe prepararsi negli anni a venire. Il pericolo non scomparirà, anche se la guerra in Ucraina finirà\”. Lo sostiene l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, in conferenza stampa a Bruxelles, presentando la Roadmap per la difesa europea al 2030.
“,”postId”:”349dcce2-065e-4c22-8a48-41085f4dfd32″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-16T11:52:31.775Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-16T13:52:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kallas: \”Su difesa decidono Stati, lavorino in coalizione\””,”content”:”
Sulla difesa europea \”gli Stati membri sono al comando. Sono gli Stati membri a decidere cosa acquisire o sviluppare, quando e da chi acquisirlo. Solo lavorando insieme possiamo affrontare le carenze di capacita’ piu’ impegnative, ed e’ per questo che proponiamo che gli Stati membri collaborino in coalizioni quando uno Stato membro non puo’ agire da solo, perche’ nessuno e’ abbastanza grande da farlo da solo\”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, presentando la tabella di marcia Readiness 2030. \”Il lavoro e’ gia’ iniziato questa settimana: si e’ svolto il primo incontro della coalizione per i droni, con i Paesi Bassi e la Lettonia in prima linea\”, ha aggiunto.
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\”Oggi proponiamo un nuovo sistema anti-drone che sara’ pienamente operativo entro la fine del 2027 e cio’ avverra’, ovviamente, in stretta collaborazione con la Nato. Ogni Paese e’ a rischio. Ogni Stato membro dovrebbe investire in sistemi anti-drone e capacita’ di colpire obiettivi terrestri. Per questo motivo consideriamo questo un progetto di punta\”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, presentando la Roadmap per la difesa 2030.
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\”Questa Roadmap per la prontezza alla difesa e’ un piano per mantenere la pace nei prossimi anni, che richiede un significativo rafforzamento delle capacita’ di difesa europee. La Russia non ha la capacita’ di lanciare un attacco contro l’Unione europea oggi, ma potrebbe prepararsi negli anni a venire. Il pericolo non scomparira’, anche se la guerra in Ucraina finira’\”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, presentando la Roadmap per la difesa 2030.
\n”,”postId”:”87371667-c943-4de5-ad85-f6c89c017f04″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-16T11:39:23.063Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-16T13:39:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Putin: \”Sul petrolio subiamo concorrenza sleale\””,”content”:”
La Russia rimane uno dei principali produttori di petrolio, nonostante la concorrenza sleale che deve subire. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass.
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Mosca rinvia alle dichiarazioni di Cina e India sulla possibilità che i due Paesi continuino ad acquistare petrolio russo nonostante le pressioni del presidente Usa Donald Trump perché le interrompano. \”Ci basiamo sulle dichiarazioni ufficiali che sono state fatte dal ministero degli esteri indiano, da Delhi, e anche da Pechino è arrivata una dichiarazione\”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax. Trump ha detto che il premier indiano Narendra Modi gli ha assicurato che New Delhi metterà fine alle importazioni dalla Russia, annunciando che convincerà Pechino a fare altrettanto. La Cina ha risposto oggi affermando che sono \”legittimi\” i suoi acquisti di petrolio russo e definendo \”intimidazioni\” le pressioni di Trump. Il ministero degli Esteri indiano ha detto invece che \”prezzi stabili e forniture sicure di energia sono i due obiettivi primari che l’India continua a perseguire\” e questa scelta \”prevede un’ampia e diversificata piattaforma di fornitori per rispondere alle esigenze dei consumatori\”.
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Il presidente del Consiglio comunale di Odessa, Ihor Koval, si e’ nominato sindaco ad interim della citta’. Lo riferisce il Kyiv Independent. L’autoproclamazione è arrivata dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha privato per decreto il sindaco eletto, Hennadiy Trukhanov, della cittadinanza ucraina perche’ possiederebbe un passaporto russo. Al posto di Trukhanov, da sempre accusato di simpatie per Mosca, Zelensky ha istituito solo ieri a Odessa un’amministrazione militare cui ha messo a capo Serhii Lysak. Ma la vicenda ha attirato non poche critiche al presidente, prima per aver troppo a lungo chiuso un occhio su Trukhanov, poi per averlo rimosso per decreto senza un procedimento giudiziario, procedura considerata al limite dalla legalita’.
\n”,”postId”:”555d1027-cee8-4da7-a3a4-773aafa7070d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-16T09:29:55.307Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-16T11:29:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Massiccio attacco a infrastrutture gas in Ucraina\””,”content”:”
La Russia ha affermato di avere compiuto la scorsa notte \”un massiccio attacco\” all’infrastruttura energetica del gas in Ucraina \”che sostiene il funzionamento del complesso militare-industriale ucraino\”. Nei raid sono stati impiegati anche missili ipersonici Kinzhal, riferisce il ministero della Difesa, affermando che gli attacchi sono stati compiuti \”in risposta agli attacchi terroristici dell’Ucraina contro obiettivi civili sul territorio della Russia\”. In precedenza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva affermato che nei raid i russi hanno utilizzato 37 missili, oltre a 300 droni.
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L’India continuerà ad importare il petrolio russo, nonostante le pressioni degli Usa perché le interrompano, ha affermato il vice premier russo responsabile per il settore energetico, Alexander Novak. \”Continuiamo la nostra interazione con i nostri partner amichevoli, le nostre risorse energetiche sono richieste, sono economicamente vantaggiose e convenienti\”, ha affermato Novak, citato dall’agenzia Interfax, dopo che Trump aveva detto di avere avuto assicurazioni dal premier Modi che New Delhi ha acconsentito ad interrompere le importazioni dalla Russia. \”Sono fiducioso che i nostri partner continueranno a lavorare con noi\”.
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I colloqui di domani tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump si concentreranno sulla consegna di missili americani a lungo raggio Tomahawk a Kiev. Lo ha dichiarato un alto funzionario ucraino secondo il quale sul tavolo dell’incontro ci sono anche i sistemi antimissile Patriot. Il presidente ucraino arriverà oggi a Washington preceduto da una delegazione ucraina di alto livello che ieri ha avuto incontri con funzionari dell’amministrazione Trump e parlamentari statunitensi. Il gruppo, arrivato a Washington all’inizio della settimana, è impegnato in un’intensa missione di lobbying: garantire un deciso aumento della pressione americana sulla Russia e consolidare il sostegno bipartisan a Kiev.
“,”postId”:”6759edf0-eab5-4678-8d6b-e2d93b288981″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-16T08:46:15.022Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-16T10:46:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Nel Donetsk un morto e sei feriti da \”invasori russi\” “,”content”:”
Nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, almeno una persona e’ stata uccisa e altre sei ferite dagli \”invasori russi\”. Lo riferisce il sito Ukrinform, citando il capo dell’Amministrazione statale regionale di Donetsk, Vadym Filashkin. In un post su Facebook, Filashkin ha dichiarato che una persona e’ stata uccisa a Dobropillia e che altre sei persone nella regione di Donetsk sono rimaste ferite nel corso della giornata di ieri. Sempre secondo la stessa fonte, il numero totale delle vittime russe nella regione di Donetsk – 3.689 morti e 8.329 feriti – esclude Mariupol e Volnovakha. Come riportato da Ukrinform, il 15 ottobre i soccorritori hanno estratto il corpo di un uomo dalle macerie di un edificio residenziale distrutto da un attacco aereo russo a Dobropillia.
“,”postId”:”bdabc4f6-ed8b-4804-ac6b-a87f6ea0be7a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-16T08:28:43.609Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-16T10:28:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz: usare 140 mld di euro russi per aiutare Kiev”,”content”:”
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz farà pressione sull’Unione Europea affinché sfrutti i beni russi congelati per erogare 140 miliardi di euro di prestiti all’Ucraina. \”Questi fondi aggiuntivi saranno utilizzati esclusivamente per finanziare equipaggiamenti militari\”, ha dichiarato Merz al parlamento tedesco \”Erogati in tranche, garantirebbero la resilienza militare dell’Ucraina per gli anni a venire\”. I prestiti saranno senza interessi, ha aggiunto Merz, e saranno rimborsati solo \”una volta che la Russia avrà pagato le riparazioni\”.
\n”,”postId”:”1360e837-4f76-4fd1-9170-dd97bdc523f9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-16T08:27:24.249Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-16T10:27:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, media: oltre mille cubani combattono per la Russia”,”content”:”
Almeno 1.076 cittadini cubani hanno combattuto o stanno combattendo per la Russia in Ucraina di cui alcuni sono stati indotti con l’inganno a recarsi a Mosca, con la promessa di un lavoro redditizio. Di questi combattenti cubani, 96 sono morti o risultano dispersi sul fronte di guerra. Lo riferisce in esclusiva il sito Kyiv Independent, citando fonti dell’intelligence militare ucraina (Hur).
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Dopo un massiccio attacco notturno di missili e droni russi contro l’Ucraina, sono stati chiusi gli impianti di gas di Poltova, nella regione centrale. Lo riferisce la stampa ucraina, precisando che questi raid hanno innescato allarmi aerei ed esplosioni in diverse regioni. L’aeronautica militare ucraina ha confermato che gruppi di droni russi sono stati avvistati diretti verso Poltava, Kharkiv, Donetsk e nell’Ucraina occidentale durante la notte. L’Aeronautica militare ucraina ha confermato diversi decolli di caccia MiG-31K – aerei in grado di trasportare missili ipersonici Kinzhal – e segnalazioni di lanci balistici sono circolate per diverse ore. La societa’ energetica privata Dtek ha successivamente riferito che i suoi impianti sono stati attaccati durante la notte. A seguito degli attacchi, i siti di produzione di gas nella regione di Poltava sono stati chiusi, come confermano le autorita’ locali.
\n”,”postId”:”ebb665aa-6824-483b-8110-67a0ad33c804″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-16T08:07:35.888Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-16T10:07:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: nella notte ben 37 missili, colpiti siti energia”,”content”:”
I russi hanno attaccato le infrastrutture energetiche e civili ucraine nella notte con oltre 300 droni d’attacco e 37 missili: lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram. \”Questa notte si parla di attacchi al nostro popolo, al nostro settore energetico e alle nostre infrastrutture civili. La Russia ha utilizzato più di 300 droni d’attacco e 37 missili, un numero significativo dei quali balistici, contro l’Ucraina. Le infrastrutture delle regioni di Vinnytsia, Sumy e Poltava sono state attaccate\”. A Nizhyn, nella regione di Chernihiv, è stato danneggiato l’ufficio postale e una persona è rimasta ferita.
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I servizi speciali britannici, in collaborazione con l’Ucraina, stanno preparando un sabotaggio sul gasdotto Turkish Stream. Ad affermarlo e’ il direttore del servizio di Sicurezza Federale della Federazione Russa (Fsb), Alexander Bortnikov, durante una riunione del Consiglio dei Capi delle Agenzie di Sicurezza e dei Servizi Speciali degli Stati membri della Comunita’ degli Stati Indipendenti, in corso a Samarcanda. Lo riferisce l’agenzia stampa russa Tass. Secondo il direttore dell’Fsb, il dipartimento e’ in possesso di dati sulla preparazione di un sabotaggio da parte dei britannici, in collaborazione con i servizi speciali ucraini. Bortnikov non ha pero’ fornito ulteriori dettagli.
“,”postId”:”bbc50568-3b32-49bc-89f9-f396eb1543ac”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-16T07:36:42.325Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-16T09:36:42+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz: Putin ha sbagliato i calcoli, non ci lasciamo intimidire”,”content”:”
\”Putin lancia un’offensiva dell’insicurezza\”, il suo obiettivo è \”paralizzarci nella paura\” per ridurre il sostegno all’Ucraina. \”Ma Putin sbaglia i suoi calcoli, noi non ci lasciamo intimidire\”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz che, parlando al Bundestag sulla situazione europea, ha citato l’opera di destabilizzazione da parte di Mosca. \”Sosterremo l’Ucraina così a lungo quanto necessario. Questa decisione resta\”, ha chiarito. \”Non vogliamo far nulla per prolungare questa guerra., vogliamo fare in modo che finisca il prima possibile\”, ha incalzato.
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Nuno Melo, ministro della Difesa portoghese, ha annunciato che il Portogallo entrerà con 50 milioni di euro nell’iniziativa Purl, ossia contribuirà all’acquisto di armi dagli Stati Uniti per metterle a disposizione dell’Ucraina. L’annuncio è stato fatto mercoledì al termine di una riunione presso la sede della Nato a Bruxelles. Il ministro ha inoltre chiarito che l’importo è incluso nei 221 milioni di euro che facevano già parte dell’impegno assunto da Lisbona nei confronti dell’Ucraina per quest’anno, dunque per tutto il resto del 2025 non ci saranno altri fondi per sostenere il Paese invaso dalla Russia. Il Purl (Prioritized Ukraine Requirements List) è un’iniziativa che fa seguito all’accordo raggiunto dal Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, e da Donald Trump il 14 luglio scorso, in base al quale gli alleati europei e il Canada contribuiranno al finanziamento di pacchetti di assistenza militare regolare degli Stati Uniti all’Ucraina, ciascuno del valore di circa 500 milioni di dollari (427 milioni di euro).
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Gli Stati Uniti sollecitano il Giappone a interrompere l’import di risorse energetiche dalla Russia. Lo ha chiesto il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, nel corso di un incontro a Washington con il ministro delle Finanze giapponese, Katsunobu Kato, sottolineando l’intenzione dell’amministrazione Trump di rafforzare la pressione sugli alleati affinché contribuiscano a ridurre la capacità economica di Mosca di finanziare la guerra in Ucraina. Lo riportano i media nipponici, segnalando che Bessent ha espresso l’auspicio che Tokyo cessi l’acquisto di gas naturale liquefatto russo, e ha invitato il Paese a non sostenere indirettamente, attraverso l’importazione di combustibili fossili, lo sforzo bellico del Cremlino. In un post pubblicato su X dopo l’incontro, Bessent ha lasciato intendere che la questione sarà probabilmente al centro del prossimo viaggio del presidente Donald Trump in Giappone, previsto a fine del mese. Oltre al tema energetico, i due funzionari hanno discusso altri aspetti della cooperazione economica bilaterale, tra cui l’aumento degli investimenti giapponesi nei settori strategici statunitensi, previsto dall’ultimo accordo commerciale tra i due Paesi. L’incontro tra Bessent e Kato si è svolto a margine delle riunioni autunnali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Nonostante la pressione internazionale contro la Russia, il Giappone partecipa a due grandi piani di estrazione e fornitura energetica sull’isola russa di Sachalin, a nord dell’arcipelago. Per il governo di Tokyo questi progetti sono considerati fondamentali per la sicurezza energetica, perché assicurano forniture stabili a medio‑lungo termine, con circa il 9% delle importazioni nel Sol Levante di Gnl. Pur appoggiando le sanzioni occidentali contro la Russia, il Giappone ha concordato che alcuni aspetti del progetto Sakhalin‑2 siano esentati, o gestiti in modo da non essere interrotti subito, per garantire la continuità energetica. Dopo le sanzioni, la Russia ha nazionalizzato le società operatrici dei progetti, costringendo gli azionisti stranieri, incluso il Giappone, a riaccettare le condizioni del Cremlino per restare. Una possibile uscita del Giappone da Sakhalin, secondo gli analisti, potrebbe favorire l’ingresso di capitali cinesi nei progetti, con forniture considerate più a buon mercato, e maggiormente sostenibili a livello ambientale, rispetto al Gnl statunitense.
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Droni ucraini hanno attaccato infrastrutture energetiche nella regione di Volgograd, in Russia. Lo ha riferito la Tass. I rottami in fiamme di un drone, colpito dalla contraerea, hanno provocato un incendio nella sottostazione elettrica di Balashovskaya
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Il presidente Usa Donald Trump parlerà oggi con il presidente russo Vladimir Putin alla vigilia dell’incontro domani alla Casa Bianca con Zelensky. Lo scrive Axios citando fonti vicine alla vicenda.
I russi hanno attaccato le infrastrutture energetiche e civili ucraine nella notte con oltre 300 droni d’attacco e 37 missili: lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram.
La Nato testerà presto le sue capacità anti droni.
“Parlerò della guerra con lui… Vogliono passare all’offensiva. Prenderò una decisione a riguardo”, ha detto Donald Trump in una conferenza stampa rispondendo ad una domanda sull’incontro con Volodymyr Zelensky previsto domani alla Casa Bianca: sul tavolo l’invio a Kiev dei Tomahawk e la cooperazione per la produzione di droni. Trump è ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo di pace tra Kiev e Mosca dopo Gaza. Ok dalla Nato ad acquisto di armi per Kiev.
Gli approfondimenti:
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8 minuti fa
Kiev: “Militari nordcoreani impiegati in operazioni con droni dal Kursk”
Le Forze Armate ucraine hanno denunciato la partecipazione di militari nordcoreani a operazioni di ricognizione e attacchi con droni condotte dalla regione russa di Kursk, contro obiettivi nel vicino oblast di Sumy. Secondo lo Stato maggiore della Difesa ucraino, sarebbero stati intercettate comunicazioni e un video che mostrerebbe uno di questi operatori mentre regola un drone.
“Le forze di occupazione russe continuano a coinvolgere truppe nordcoreane nelle operazioni di combattimento”, ha dichiarato Kiev, attribuendo la scelta alla “grave carenza di effettivi” e al “fallimento” dell’offensiva russa nel nord-est del Paese. Nel comunicato, l’esercito ucraino afferma di documentare “tutte le prove della partecipazione di formazioni straniere all’aggressione armata” e rivendica il diritto di “neutralizzare” qualsiasi collaboratore di Mosca.
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11 minuti fa
Axios: Trump parlerà oggi con Putin
Il presidente Usa Donald Trump parlerà oggi con il presidente russo Vladimir Putin alla vigilia dell’incontro domani alla Casa Bianca con Zelensky. Lo scrive Axios citando fonti vicine alla vicenda.
46 minuti fa
Nato: “Prossima settimana test sulle capacità anti-drone”
“Oggi alla Nato stiamo testando tre soluzioni. Il test avverrà la prossima settimana in alcuni Paesi europei, sia nella parte orientale che in quella occidentale, e poi potremo dire agli alleati: ok, questa sembra una soluzione funzionante”. Lo ha affermato l’Ammiraglio Pierre Vandier, Comandante Supremo Alleato per la Trasformazione, nel corso di un colloquio con l’ANSA e altre testate internazionali. “Sappiamo che ci sono altri soggetti interessati che stanno facendo la stessa cosa, sappiamo che gli Stati Uniti hanno alcune soluzioni. Quindi forniremo alle nazioni un catalogo di soluzioni efficaci”.
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14:55
Crosetto: “Presto un esercito cyber da 1.500 unità”
L’Italia avrà un esercito cyber per difendere un dominio, quello digitale, al pari di terra, mare, aria e spazio. “Dovrebbe partire una prima struttura che possa contare su 1.200-1.500 unità, in larga parte operative, ma l’obiettivo è arrivare a un organico più ampio, pienamente autonomo, capace di agire con efficacia su tutto lo spettro della minaccia”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un videomessaggio diffuso a ComoLake. “La dimensione cyber – ha spiegato – è ormai il dominio operativo della sicurezza, insieme a terra, mare, aria e spazio. Difenderlo richiede capacità delicate, costanti e integrate. E’ qui che prende forma l’idea di una Arma cyber nazionale con una componente civile e militare in grado di operare 24 ore su 24, sette giorni su sette, 365 giorni l’anno”.
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14:30
Kallas: “Ucraina è la prima linea di difesa Ue”
L’Ucraina “è ancora la prima linea di difesa dell’Europa. Ecco perché le garanzie di sicurezza per l’Ucraina fanno parte della tabella di marcia” presentata oggi. Lo dice l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, a Bruxelles in conferenza stampa.
Per Kallas, “la garanzia di sicurezza più solida è un’industria di difesa ucraina forte e un esercito ucraino forte. Abbiamo fissato delle pietre miliari, tra cui la creazione di un’alleanza per i droni con l’Ucraina entro l’inizio del prossimo anno”.
Le capacità dell’Ucraina nel campo dei droni “sono di livello mondiale – prosegue – lunedì scorso eravamo a Kiev con la vicepresidente esecutiva Henna Virkkunen, e abbiamo visitato anche le fabbriche di droni. È incredibile quello che stanno facendo. Dobbiamo usare la loro esperienza sul campo di battaglia, ma anche la loro innovazione, per costruire insieme”, conclude.
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14:29
Kubilius: con roadmap difesa è D-day; giorno dell’azione
“Possiamo definire questo giorno come il giorno dell’azione o il D-Day per la realizzazione”. Lo ha dichiarato il commissario europeo alla Difesa, Andrius Kubilius, nella conferenza stampa di presentazione della roadmap per la difesa 2030, parlando di “Delivery day”.
14:27
Kubilius: Ue non sostituisce poteri né Stati membri né Nato
“E’ piuttosto unanime la consapevolezza che abbiamo delle sfide nelle nostre capacita’ di difesa. Dobbiamo rafforzarle. Ed e’ meglio farlo il piu’ possibile in coordinamento. Le Istituzioni dell’Ue non sostituiscono ne’ la Nato ne’ gli Stati membri, sia nel loro potere decisionale, sia nelle loro responsabilita’ di sviluppare cio’ che e’ necessario per essere pronti a difendere e a dissuadere, quindi i compiti sono enormi e gli Stati membri lo capiscono”. Lo ha dichiarato il commissario europeo alla Difesa, Andrius Kubilius, presentando la Roadmap per la difesa 2030.
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14:03
Putin: “Tra primi produttori petrolio anche con concorrenza sleale”
La Russia è ”tra i principali produttori di petrolio al mondo” nonostante le pressioni ”ingiuste” alle quali è sottoposta e le ”pratiche di concorrenza sleale” nei suoi confronti. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin contestando quelle che ha definito pratiche anticoncorrenziali “sleali” messe in atto nei confronti di Mosca. “La Russia mantiene la posizione di uno dei principali produttori di petrolio, nonostante l’uso di meccanismi di concorrenza sleale nei nostri confronti”, ha dichiarato Putin durante un forum sull’energia a Mosca. ”Si prevede che la produzione di petrolio in Russia raggiungerà i 510 milioni di tonnellate nel 2025, l’un per cento in meno rispetto allo scorso anno”, ha detto Putin affermando che ciò è dovuto alle restrizioni volontarie dell’Opec+.
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13:53
Kallas: “Pericolo Russia non sparirà con fine guerra Ucraina”
La Russia “oggi non ha le capacità per sferrare un attacco all’Ue oggi, ma potrebbe prepararsi negli anni a venire. Il pericolo non scomparirà, anche se la guerra in Ucraina finirà”. Lo sostiene l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, in conferenza stampa a Bruxelles, presentando la Roadmap per la difesa europea al 2030.
13:52
Kallas: “Su difesa decidono Stati, lavorino in coalizione”
Sulla difesa europea “gli Stati membri sono al comando. Sono gli Stati membri a decidere cosa acquisire o sviluppare, quando e da chi acquisirlo. Solo lavorando insieme possiamo affrontare le carenze di capacita’ piu’ impegnative, ed e’ per questo che proponiamo che gli Stati membri collaborino in coalizioni quando uno Stato membro non puo’ agire da solo, perche’ nessuno e’ abbastanza grande da farlo da solo”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, presentando la tabella di marcia Readiness 2030. “Il lavoro e’ gia’ iniziato questa settimana: si e’ svolto il primo incontro della coalizione per i droni, con i Paesi Bassi e la Lettonia in prima linea”, ha aggiunto.
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13:51
Kallas: “Difesa droni operativa entro 2027; tutti a rischio”
“Oggi proponiamo un nuovo sistema anti-drone che sara’ pienamente operativo entro la fine del 2027 e cio’ avverra’, ovviamente, in stretta collaborazione con la Nato. Ogni Paese e’ a rischio. Ogni Stato membro dovrebbe investire in sistemi anti-drone e capacita’ di colpire obiettivi terrestri. Per questo motivo consideriamo questo un progetto di punta”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, presentando la Roadmap per la difesa 2030.
13:49
Kallas: “Pericolo Russia rimane anche se finisce guerra”
“Questa Roadmap per la prontezza alla difesa e’ un piano per mantenere la pace nei prossimi anni, che richiede un significativo rafforzamento delle capacita’ di difesa europee. La Russia non ha la capacita’ di lanciare un attacco contro l’Unione europea oggi, ma potrebbe prepararsi negli anni a venire. Il pericolo non scomparira’, anche se la guerra in Ucraina finira’”. Lo ha dichiarato l’Alta rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Kaja Kallas, presentando la Roadmap per la difesa 2030.
13:39
Putin: “Sul petrolio subiamo concorrenza sleale”
La Russia rimane uno dei principali produttori di petrolio, nonostante la concorrenza sleale che deve subire. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass.
13:38
Sul petrolio il Cremlino rinvia a dichiarazioni di Cina e India
Mosca rinvia alle dichiarazioni di Cina e India sulla possibilità che i due Paesi continuino ad acquistare petrolio russo nonostante le pressioni del presidente Usa Donald Trump perché le interrompano. “Ci basiamo sulle dichiarazioni ufficiali che sono state fatte dal ministero degli esteri indiano, da Delhi, e anche da Pechino è arrivata una dichiarazione”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax. Trump ha detto che il premier indiano Narendra Modi gli ha assicurato che New Delhi metterà fine alle importazioni dalla Russia, annunciando che convincerà Pechino a fare altrettanto. La Cina ha risposto oggi affermando che sono “legittimi” i suoi acquisti di petrolio russo e definendo “intimidazioni” le pressioni di Trump. Il ministero degli Esteri indiano ha detto invece che “prezzi stabili e forniture sicure di energia sono i due obiettivi primari che l’India continua a perseguire” e questa scelta “prevede un’ampia e diversificata piattaforma di fornitori per rispondere alle esigenze dei consumatori”.
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13:32
Capo consiglio comunale si proclama sindaco Odessa
Il presidente del Consiglio comunale di Odessa, Ihor Koval, si e’ nominato sindaco ad interim della citta’. Lo riferisce il Kyiv Independent. L’autoproclamazione è arrivata dopo che il presidente Volodymyr Zelensky ha privato per decreto il sindaco eletto, Hennadiy Trukhanov, della cittadinanza ucraina perche’ possiederebbe un passaporto russo. Al posto di Trukhanov, da sempre accusato di simpatie per Mosca, Zelensky ha istituito solo ieri a Odessa un’amministrazione militare cui ha messo a capo Serhii Lysak. Ma la vicenda ha attirato non poche critiche al presidente, prima per aver troppo a lungo chiuso un occhio su Trukhanov, poi per averlo rimosso per decreto senza un procedimento giudiziario, procedura considerata al limite dalla legalita’.
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11:29
Mosca: “Massiccio attacco a infrastrutture gas in Ucraina”
La Russia ha affermato di avere compiuto la scorsa notte “un massiccio attacco” all’infrastruttura energetica del gas in Ucraina “che sostiene il funzionamento del complesso militare-industriale ucraino”. Nei raid sono stati impiegati anche missili ipersonici Kinzhal, riferisce il ministero della Difesa, affermando che gli attacchi sono stati compiuti “in risposta agli attacchi terroristici dell’Ucraina contro obiettivi civili sul territorio della Russia”. In precedenza il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva affermato che nei raid i russi hanno utilizzato 37 missili, oltre a 300 droni.
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11:09
Mosca a Trump: India continuerà a importare nostro greggio
L’India continuerà ad importare il petrolio russo, nonostante le pressioni degli Usa perché le interrompano, ha affermato il vice premier russo responsabile per il settore energetico, Alexander Novak. “Continuiamo la nostra interazione con i nostri partner amichevoli, le nostre risorse energetiche sono richieste, sono economicamente vantaggiose e convenienti”, ha affermato Novak, citato dall’agenzia Interfax, dopo che Trump aveva detto di avere avuto assicurazioni dal premier Modi che New Delhi ha acconsentito ad interrompere le importazioni dalla Russia. “Sono fiducioso che i nostri partner continueranno a lavorare con noi”.
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10:48
Fonti Kiev: incontro Trump-Zelensky sarà sui Tomahawk
I colloqui di domani tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump si concentreranno sulla consegna di missili americani a lungo raggio Tomahawk a Kiev. Lo ha dichiarato un alto funzionario ucraino secondo il quale sul tavolo dell’incontro ci sono anche i sistemi antimissile Patriot. Il presidente ucraino arriverà oggi a Washington preceduto da una delegazione ucraina di alto livello che ieri ha avuto incontri con funzionari dell’amministrazione Trump e parlamentari statunitensi. Il gruppo, arrivato a Washington all’inizio della settimana, è impegnato in un’intensa missione di lobbying: garantire un deciso aumento della pressione americana sulla Russia e consolidare il sostegno bipartisan a Kiev.
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10:46
Nel Donetsk un morto e sei feriti da “invasori russi”
Nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale, almeno una persona e’ stata uccisa e altre sei ferite dagli “invasori russi”. Lo riferisce il sito Ukrinform, citando il capo dell’Amministrazione statale regionale di Donetsk, Vadym Filashkin. In un post su Facebook, Filashkin ha dichiarato che una persona e’ stata uccisa a Dobropillia e che altre sei persone nella regione di Donetsk sono rimaste ferite nel corso della giornata di ieri. Sempre secondo la stessa fonte, il numero totale delle vittime russe nella regione di Donetsk – 3.689 morti e 8.329 feriti – esclude Mariupol e Volnovakha. Come riportato da Ukrinform, il 15 ottobre i soccorritori hanno estratto il corpo di un uomo dalle macerie di un edificio residenziale distrutto da un attacco aereo russo a Dobropillia.
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10:28
Merz: usare 140 mld di euro russi per aiutare Kiev
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz farà pressione sull’Unione Europea affinché sfrutti i beni russi congelati per erogare 140 miliardi di euro di prestiti all’Ucraina. “Questi fondi aggiuntivi saranno utilizzati esclusivamente per finanziare equipaggiamenti militari”, ha dichiarato Merz al parlamento tedesco “Erogati in tranche, garantirebbero la resilienza militare dell’Ucraina per gli anni a venire”. I prestiti saranno senza interessi, ha aggiunto Merz, e saranno rimborsati solo “una volta che la Russia avrà pagato le riparazioni”.
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10:27
Ucraina, media: oltre mille cubani combattono per la Russia
Almeno 1.076 cittadini cubani hanno combattuto o stanno combattendo per la Russia in Ucraina di cui alcuni sono stati indotti con l’inganno a recarsi a Mosca, con la promessa di un lavoro redditizio. Di questi combattenti cubani, 96 sono morti o risultano dispersi sul fronte di guerra. Lo riferisce in esclusiva il sito Kyiv Independent, citando fonti dell’intelligence militare ucraina (Hur).
10:17
Ucraina: dopo massici raid russi stop impianti gas Poltava
Dopo un massiccio attacco notturno di missili e droni russi contro l’Ucraina, sono stati chiusi gli impianti di gas di Poltova, nella regione centrale. Lo riferisce la stampa ucraina, precisando che questi raid hanno innescato allarmi aerei ed esplosioni in diverse regioni. L’aeronautica militare ucraina ha confermato che gruppi di droni russi sono stati avvistati diretti verso Poltava, Kharkiv, Donetsk e nell’Ucraina occidentale durante la notte. L’Aeronautica militare ucraina ha confermato diversi decolli di caccia MiG-31K – aerei in grado di trasportare missili ipersonici Kinzhal – e segnalazioni di lanci balistici sono circolate per diverse ore. La societa’ energetica privata Dtek ha successivamente riferito che i suoi impianti sono stati attaccati durante la notte. A seguito degli attacchi, i siti di produzione di gas nella regione di Poltava sono stati chiusi, come confermano le autorita’ locali.
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10:07
Zelensky: nella notte ben 37 missili, colpiti siti energia
I russi hanno attaccato le infrastrutture energetiche e civili ucraine nella notte con oltre 300 droni d’attacco e 37 missili: lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram. “Questa notte si parla di attacchi al nostro popolo, al nostro settore energetico e alle nostre infrastrutture civili. La Russia ha utilizzato più di 300 droni d’attacco e 37 missili, un numero significativo dei quali balistici, contro l’Ucraina. Le infrastrutture delle regioni di Vinnytsia, Sumy e Poltava sono state attaccate”. A Nizhyn, nella regione di Chernihiv, è stato danneggiato l’ufficio postale e una persona è rimasta ferita.
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10:00
Russia: Fsb, Gb e Ucraina preparano sabotaggio al Turkish Stream
I servizi speciali britannici, in collaborazione con l’Ucraina, stanno preparando un sabotaggio sul gasdotto Turkish Stream. Ad affermarlo e’ il direttore del servizio di Sicurezza Federale della Federazione Russa (Fsb), Alexander Bortnikov, durante una riunione del Consiglio dei Capi delle Agenzie di Sicurezza e dei Servizi Speciali degli Stati membri della Comunita’ degli Stati Indipendenti, in corso a Samarcanda. Lo riferisce l’agenzia stampa russa Tass. Secondo il direttore dell’Fsb, il dipartimento e’ in possesso di dati sulla preparazione di un sabotaggio da parte dei britannici, in collaborazione con i servizi speciali ucraini. Bortnikov non ha pero’ fornito ulteriori dettagli.
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09:36
Merz: Putin ha sbagliato i calcoli, non ci lasciamo intimidire
“Putin lancia un’offensiva dell’insicurezza”, il suo obiettivo è “paralizzarci nella paura” per ridurre il sostegno all’Ucraina. “Ma Putin sbaglia i suoi calcoli, noi non ci lasciamo intimidire”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz che, parlando al Bundestag sulla situazione europea, ha citato l’opera di destabilizzazione da parte di Mosca. “Sosterremo l’Ucraina così a lungo quanto necessario. Questa decisione resta”, ha chiarito. “Non vogliamo far nulla per prolungare questa guerra., vogliamo fare in modo che finisca il prima possibile”, ha incalzato.
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09:04
Cinquanta milioni di euro dal Portogallo per armi a Ucraina
Nuno Melo, ministro della Difesa portoghese, ha annunciato che il Portogallo entrerà con 50 milioni di euro nell’iniziativa Purl, ossia contribuirà all’acquisto di armi dagli Stati Uniti per metterle a disposizione dell’Ucraina. L’annuncio è stato fatto mercoledì al termine di una riunione presso la sede della Nato a Bruxelles. Il ministro ha inoltre chiarito che l’importo è incluso nei 221 milioni di euro che facevano già parte dell’impegno assunto da Lisbona nei confronti dell’Ucraina per quest’anno, dunque per tutto il resto del 2025 non ci saranno altri fondi per sostenere il Paese invaso dalla Russia. Il Purl (Prioritized Ukraine Requirements List) è un’iniziativa che fa seguito all’accordo raggiunto dal Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, e da Donald Trump il 14 luglio scorso, in base al quale gli alleati europei e il Canada contribuiranno al finanziamento di pacchetti di assistenza militare regolare degli Stati Uniti all’Ucraina, ciascuno del valore di circa 500 milioni di dollari (427 milioni di euro).
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07:16
Usa sollecita Tokyo a stop importazioni energia da Russia
Gli Stati Uniti sollecitano il Giappone a interrompere l’import di risorse energetiche dalla Russia. Lo ha chiesto il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, nel corso di un incontro a Washington con il ministro delle Finanze giapponese, Katsunobu Kato, sottolineando l’intenzione dell’amministrazione Trump di rafforzare la pressione sugli alleati affinché contribuiscano a ridurre la capacità economica di Mosca di finanziare la guerra in Ucraina. Lo riportano i media nipponici, segnalando che Bessent ha espresso l’auspicio che Tokyo cessi l’acquisto di gas naturale liquefatto russo, e ha invitato il Paese a non sostenere indirettamente, attraverso l’importazione di combustibili fossili, lo sforzo bellico del Cremlino. In un post pubblicato su X dopo l’incontro, Bessent ha lasciato intendere che la questione sarà probabilmente al centro del prossimo viaggio del presidente Donald Trump in Giappone, previsto a fine del mese. Oltre al tema energetico, i due funzionari hanno discusso altri aspetti della cooperazione economica bilaterale, tra cui l’aumento degli investimenti giapponesi nei settori strategici statunitensi, previsto dall’ultimo accordo commerciale tra i due Paesi. L’incontro tra Bessent e Kato si è svolto a margine delle riunioni autunnali del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Nonostante la pressione internazionale contro la Russia, il Giappone partecipa a due grandi piani di estrazione e fornitura energetica sull’isola russa di Sachalin, a nord dell’arcipelago. Per il governo di Tokyo questi progetti sono considerati fondamentali per la sicurezza energetica, perché assicurano forniture stabili a medio‑lungo termine, con circa il 9% delle importazioni nel Sol Levante di Gnl. Pur appoggiando le sanzioni occidentali contro la Russia, il Giappone ha concordato che alcuni aspetti del progetto Sakhalin‑2 siano esentati, o gestiti in modo da non essere interrotti subito, per garantire la continuità energetica. Dopo le sanzioni, la Russia ha nazionalizzato le società operatrici dei progetti, costringendo gli azionisti stranieri, incluso il Giappone, a riaccettare le condizioni del Cremlino per restare. Una possibile uscita del Giappone da Sakhalin, secondo gli analisti, potrebbe favorire l’ingresso di capitali cinesi nei progetti, con forniture considerate più a buon mercato, e maggiormente sostenibili a livello ambientale, rispetto al Gnl statunitense.
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06:40
Droni Kiev attaccano infrastrutture russe a Volgograd
Droni ucraini hanno attaccato infrastrutture energetiche nella regione di Volgograd, in Russia. Lo ha riferito la Tass. I rottami in fiamme di un drone, colpito dalla contraerea, hanno provocato un incendio nella sottostazione elettrica di Balashovskaya