Ad annunciarlo è stato il direttore e fondatore dello storico mensile satirico livornese Mario Cardinali, dichiarando che, dopo il numero del prossimo novembre, la rivista sospenderà le pubblicazioni “in attesa di tempi migliori”. Il motivo principale, come riferisce Cardinali, è legato alla generale crisi della carta stampata

Il Vernacoliere si ferma. Ad annunciarlo è stato il direttore e fondatore dello storico mensile satirico livornese Mario Cardinali, dichiarando che, dopo il numero del prossimo novembre, la rivista sospenderà le pubblicazioni “in attesa di tempi migliori”. Il motivo principale, come riferisce Cardinali, è legato alla generale crisi della carta stampata. Il direttore 88enne ha poi rivolto ai lettori “un saluto che è insieme un augurio di poter continuare a vivere in libera dissacrante irriverenza”, ha scritto in un post su Facebook.  

L’annuncio di Mario Cardinali

Nel 1961 Cardinali aveva fondato il periodico “Livornocronaca”, poi divenuto “Il Vernacoliere” nel 1982. Nel messaggio ai lettori, il direttore ha scritto: “Dopo il numero di novembre Il Vernacoliere sospende le pubblicazioni. Nessuno è eterno. Neanche Mario Cardinali. Che dopo sessantacinque anni di Vernacoliere, arrivato alla soglia dei novant’anni (ci manca ormai un mucchiettino di mesi, grinzosi anche quelli), si sente francamente un po’ stanchino”. Poi ha aggiunto: “Vi aggiungo un altro buon motivo, per la fermata del Vernacoliere: c’è anche la crisi sempre più profonda della carta” che “quasi più nessuno legge”. Per questo, “per il Vernacoliere i costi ormai son arrivati a superar gl’incassi” mentre le edicole “continuano a chiudere a migliaia in tutt’Italia”. Cardinali ha poi concluso: “Vediamo se dopo aver ripreso fiato ce la faremo una volta ancora. E per intanto pigliatevi, oltre all’abbraccio affettuoso, anche il mio sentitissimo grazie per quanto finora avete fatto, nel contribuire a tenere alto il prestigio d’una storica bandiera d’irriverenza satirica”.

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