Dalla Bianchina scassata al Megadirettore Galattico, il ragioniere più sfortunato d’Italia diventa protagonista anche sulle piattaforme digitali.
Chi meglio di Fantozzi riesce a rappresentare con ironia brutale, ma anche con profonda malinconia l’italiano medio? Con la sua aria rassegnata, i guai quotidiani, e quella dignità schiacciata tra il servilismo e i sogni infranti, il ragionier Ugo Fantozzi, non solo è entrato nella storia del cinema ma anche nel costume nazionale. Tanto che alcune situazioni specifiche vengono definite “fantozziane.”
Tutto comincia nel 1975, con il film Fantozzi diretto da Luciano Salce. Tratto dai racconti di successo pubblicati dallo stesso Villaggio, il primo capitolo della saga è un insieme di episodi esilaranti e crudeli, ben assemblati, che mostrano l’impiegato della “Megaditta” alle prese con la quotidiana umiliazione del lavoro, la vita domestica con la moglie Pina e la figlia Mariangela, e il sogno impossibile di conquistare la signorina Silvani. Il pubblico lo accolse come un autentico specchio della realtà: ridere di Fantozzi significava, in fondo, ridere di sé stessi.
Da allora la saga ha attraversato oltre vent’anni di cinema italiano, passando di mano in mano tra registi come Neri Parenti e Domenico Saverni, ma restando sempre fedele allo spirito originario: un umorismo grottesco, surreale e allo stesso tempo amaramente realistico. Ogni film, dal Secondo tragico Fantozzi fino a Fantozzi 2000 – La clonazione, racconta un’epoca e le sue contraddizioni. Dalle lotte di classe degli anni Settanta alle nevrosi del consumismo e dell’era digitale, Villaggio ha saputo mantenere vivo un personaggio universale: eternamente sconfitto, ma mai del tutto arreso.
Dove vedere la saga di Fantozzi in TV
Oggi, grazie alle piattaforme di streaming, i fan – e i nuovi spettatori curiosi – possono riscoprire l’intera epopea del ragioniere più amato e maltrattato del cinema. Il primo capitolo, Fantozzi (1975), è disponibile su Netflix, in un’edizione restaurata che restituisce tutta la brillantezza delle gag originali e la fotografia tipica del cinema satirico di quegli anni.
La saga di Fantozzi ha fatto la storia del cinema italiano – Fb@FantozziOfficial -artesettima
Su Prime Video è possibile ritrovare alcuni tra i capitoli più apprezzati della saga, come Fantozzi – Il ritorno (1996), che vede il protagonista fare i conti con la propria “seconda vita” in chiave surreale. Sulla stessa piattaforma, attraverso canali tematici come Cine Comico o Infinity Selection, si possono riscoprire anche Fantozzi contro tutti (1980), Fantozzi subisce ancora (1983) e Super Fantozzi (1986): titoli che hanno segnato la consacrazione definitiva del personaggio nel panorama comico italiano.
Per gli amanti della nostalgia, questi film restano un rito da rivedere: dalle partite di calcio tra scapoli e ammogliati alla celebre “nuvola di Fantozzi”, dalle gite aziendali alle riunioni condominiali, ogni scena è diventata un frammento di memoria per tutti.