Una iena bruna, la specie di iena più rara al mondo, si aggira di notte nella città fantasma di Kolmanskop, in Namibia. Ferma davanti a una casa spettrale, guarda verso l’obiettivo: è Ghost Town Visitor (Visitatore della città fantasma), lo scatto che ha vinto il Wildlife Photographer of the Year 2025.
La mostra della sessantunesima edizione del concorso di fotografia naturalistica inaugura il 17 ottobre al Natural History Museum di Londra e, già il 15 novembre, arriverà a Milano, al Museo della Permanente, per la prima tappa italiana dell’esposizione organizzata dall’Associazione Culturale Radicediunopercento.
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Wildlife Photographer of The Year 2025: gli scatti vincitori
A guadagnare il titolo di fotografo naturalista dell’anno è Wim van den Heever: la sua iena bruna (nella foto sopra) che girovaga in una città mineraria di diamanti abbandonata da tempo “evidenzia come la natura selvaggia può si riappropriarsi degli spazi costruiti dall’uomo”, ha spiegato la giuria.
Realizzato con la tecnologia delle fototrappole, lo scatto ha richiesto all’autore dieci anni di attesa, dopo aver notato per la
prima volta le tracce dell’animale.
Un giovanissimo fotografo italiano, Andrea Dominizi, ha invece conquistato il titolo di Young Wildlife Photographer of the Year 2025: After the Destruction (Dopo la distruzione), la sua fotografia, ritrae un coleottero delle specie Cerambycidae in un’area disboscata sui Monti Lepini, nell’Italia centrale, e racconta una storia di perdita di habitat.
Sullo sfondo dell’immagine si vedono i macchinari abbandonati utilizzati per il disboscamento. Dominizi è il primo italiano in assoluto a vincere il prestigioso premio per fotografi naturalisti di età pari o inferiore a 17 anni.
Un altro italiano, il sudtirolese Philipp Egger, si è imposto nella categoria “Ritratti di Animali” con lo scatto Shadow Hunter (Cacciatore di ombre): un gufo reale che emerge dal buio con il luccichio arancione degli occhi sulle montagne di Naturno (Bolzano).
Tra le foto più toccanti, quella del brasiliano Fernando Faciole che ha vinto l’Impact Award per Orphan of the Road (Orfano della strada), ritratto di un cucciolo di formichiere gigante orfano mentre segue la sua assistente in un centro di riabilitazione a Belo Horizonte. La madre è stata uccisa da un veicolo: lo scopo del fotografo è quello di mostrare le conseguenze degli incidenti stradali, una grave minaccia per questi animali.
Wildlife Photographer of The Year 2025: la mostra a Milano a novembre
Ma non solo gli scatti vincitori nelle diverse categorie: tutte e 100 le fotografie finaliste alla 61ª edizione del concorso del Natural History Museum di Londra saranno esposte al Museo della Permanente, a Milano, dal 15 novembre al 25 gennaio, in contemporanea con la mostra londinese.
Si tratta di immagini straordinarie e di grande impatto, che illustrano la Natura in tutta la sua meraviglia, varietà e complessità, e il rapporto dell’umanità con essa.
Complice l’ allestimento, che si avvale di grandi pannelli e della retroilluminazione a led, le foto in mostra acquisiranno una nitidezza e una profondità eccezionali, tanto da sembrare ‘vive’: per il pubblico sarà un viaggio immersivo e realistico tra animali maestosi, comportamenti sorprendenti, piccoli insetti, specie a rischio e habitat naturali di rara bellezza.
Scorrete la gallery per scoprire alcune foto vincitrici del Wildlife Photographer of The Year 2025
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