
Una stanza della Fondazione Franco Albini. Tra i progetti e arredi firmati dal maestro con la moglie, le sedie Luisa e, sul fondo, i corrimano della metropolitana Rossa di Milano (MM1) progettata da Franco Albini e Franca Helg.Foto Ilaria Falciola
Un’eredità in movimento
La Fondazione Franco Albini trasloca, abbandonando la storica sede di via Bernardino Telesio 13, che per oltre sessant’anni ha ospitato dapprima lo studio di Franco Albini (1905 – 1977) e Franca Helg (1920 – 1989), e poi la Fondazione e lo Studio Albini Associati. Queste stanze sono state una meta di riferimento per gli appassionati di design di tutto il mondo, un luogo conservando anche l’Archivio Storico dichiarato Patrimonio Storico Nazionale dallo Stato Italiano e ospitando visite, innovazioni, mostre eventi e progetti. Da segnare in agenda, l’ultima visita alla storica sede è ad oggi l’1 novembre, le visite (che avverranno in specifiche giornate durante l’arco del mese di ottobre) sono prenotabili consultando il sito.

Una stanza della storica sede della Fondazione Franco Albini e dello Studio Albini Associati in via Telesio, con pezzi iconici di design.Foto Ilaria Falciola
Il maestro del made in Italy
Architetto, urbanista, designer Franco Albini è stato una figura cardine del Razionalismo italiano e tra i protagonisti indiscussi del design del Novecento. Tre volte Compasso d’Oro, (1955, 1958, 1964) e vincitore del Premio Olivetti per l’Architettura e del premio Royal Designer for Industry dalla Royal Society di Londra nel 1971. Il progetto della La Rinascente di Roma o della M1, la metropolitana “rossa” di Milano da loro firmato (con Bob Noorda), che nel 2024 ha compiuto 60 anni festeggiando con una sfilata e una capsule collection di Massimo Giorgetti di MSGM. Ma anche, arredi intramontabili tra i quali – e tra i tanti – la poltrona Tre Pezzi, la seduta Luisa o il tavolino Cicognino (prodotti ancora oggi da Cassina), e poi sedute, scrivanie, lampade, oggi prodotte da Arflex, Nemo, Knoll… Alla scomparsa di Franco Albini l‘attività dello studio fu portata avanti da Franca Helg, Antonio Piva e il figlio Marco Albini e, nel 2007, viene istituita la Fondazione. Paola Albini, presidente della Fondazione Franco Albini, dice: «È solo un passaggio di luogo, non di Stato, un momento di trasformazione, ma anche di nuova energia e visione, ispirate dal bellissimo spazio in cui andremo, a due passi da Via Telesio! L’auspicio è che questo trasferimento in uno spazio di proprietà permetta di infoltire la rete con aziende e istituzioni illuminate, per portare avanti una storia che appartiene a tutti noi». I lavori di conservazione, gestione e digitalizzazione del patrimonio lasciato sono realizzati grazie al sostegno di aziende come Cassina e Codice Icona e istituzioni come il Salone del Mobile.Milano.