Non è facile raccontare in poche righe la profondità di Florian (Camelozampa; età 10+), l’ultimo libro pubblicato in Italia del pluripremiato autore olandese Guus Kuijer. Quella di Florian è, come quelle di tutti i suoi romanzi, una storia apparentemente semplice incentrata sulla vita quotidiana di uno o più ragazzini, fatta di famiglia, scuola, amicizie, relazioni. In realtà, ogni libro di Kuijer è attraversato dalle grandi questioni che permeano la vita di tutti e che lui sa trattare con profondità, attenzione e grande leggerezza. In questo libro sono il decadimento cognitivo e la solitudine degli anziani a tenere la trama.
Florian ha dieci anni e si sente strano rispetto agli altri ragazzi non solo per i suoi capelli rossi, ma perché un giorno sulla sua testa viene a posarsi un passero. Non un passero qualunque, ma uno speciale che, come lui, pensa pensieri profondi. Florian accetta questo nuovo amico e presto scopre di condividerlo con un’amabile nonnina che vive in fondo alla sua strada. La signora è una tenera vecchietta che dimentica molte cose, si chiude fuori di casa e scambia Florian per suo figlio. Di lei Florian si prende cura con molta delicatezza insieme a Katja, una compagna di scuola un anno più grande di lui e che di lui è innamorata.
Florian non si sente ancora pronto per questo amore, ma stare con lei gli piace. Insieme scoprono che l’amicizia sincera non ha età. Mescolando fantasia e realtà, la storia si sviluppa tenera, toccante e profonda affrontando temi importanti come l’Alzheimer, le relazioni tra generazioni, i bisogni degli anziani e quelli dei bambini e, nel mezzo, gli adulti che a volte impiegano un po’ ad accorgersi di ciò che realmente succede. Un libro sull’ascolto e l’accoglienza degli altri, l’attenzione verso chi ha bisogno. Figure simboliche, immaginazione, battute, interpretazioni ironiche, metafore e pensieri filosofici potenti si intrecciano e danno corpo a Florian e alla sua vita interiore, come a quella quotidiana.
Con levità, ma senza semplificazioni, questi elementi narrativi avvolgono il lettore, imprigionandolo tra le pagine finché non gira l’ultima con la forte tentazione di ricominciare. Sì, perché, tra queste righe sono impigliati molti spunti difficili da cogliere in una prima e unica lettura. Incontrare Florian non basta, bisogna arrivare a conoscerlo bene e a entrare in sintonia con lui. Un libro non facilissimo, ma molto coinvolgente, adatto a quei lettori che nelle storie cercano una piacevole sfida. Da osservare anche le attente illustrazioni di Alessandra Lazzarin, che in bianco e nero elegantemente accompagnano il testo.