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Stellantis conferma le perdite di 2,3 miliardi, la ripresa nel secondo semestre con nuovi prodotti e «decisioni difficili»
AAffari

Stellantis conferma le perdite di 2,3 miliardi, la ripresa nel secondo semestre con nuovi prodotti e «decisioni difficili»

  • 29 Luglio 2025

di
Andrea Rinaldi

L’ad Filosa presenterà il nuovo piano industriale nel 2026: «Qualità e prodotto in Nord America, aumentare la redditività in Europa. Dialogo con Trump sui dazi»

«Il 2025 è stato e sarà un anno difficile e i risultati del primo semestre lo
dimostrano chiaramente. Allo stesso tempo, stiamo facendo progressi nella nostra gamma di prodotti e iniziamo a vedere un miglioramento iniziale, ma
incoraggiante». Antonio Filosa, ceo di Stellantis poco più di due mesi, ha l’arduo compito di presentare una semestrale non sua e traballante, ma è convinto che la luce sia in fondo al tunnel del 2025. I primi sei mesi del gruppo automotive riportano solo cali in tutte le voci: ricavi (-13% a 74,3 miliardi), utile (cioè perdita di 2,3 miliardi, -140%), margine operativo (0,7% da 10%, -930 punti base), consegne (2,6 milioni, -7%), cash flow industriale (-3 miliardi, da negativo per 392 milioni, -667%). E continua pure la crisi di Maserati, che nel semestre ha dimezzato il fatturato  a 369 milioni di euro (contro i 631 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso), con le consegne scese da 6.500 a 4.200. Anche la guerra commerciale si è fatta sentire:  le stime dell’impatto tariffario netto del 2025 sono state aggiornate a circa 1,5 miliardi di euro, di cui 0,3 miliardi di euro registrati nel primo semestre del 2025. «Capiamo e supportiamo la strategia generale dell’amministrazione del presidente Trump per spingere l’occupazione e la produzione degli Oem (original equipment manufacturer) e dei fornitori americani, usando anche i dazi come uno strumento. Stiamo portando avanti un dialogo costruttivo», ha spiegato il ceo.

I numeri

Filosa annuncia perciò un nuovo piano industriale per inizio 2026 e reintroduce la guidance, sospesa coi conti di aprile, le cui indicazioni «indicazioni sono ragionevoli e raggiungibili» secondo il cfo Doug Ostermann. I ricavi di Stellantis sono attesi in aumento rispetto al primo semestre, così come il margine Aoi (utile operativo adjusted) a una cifra, il free cash flow industriale in miglioramento mentre a fine 2024 prima del caos dazi e prima della sospensione delle previsioni, Stellantis aveva dato una guidance per l’intero 2025 di crescita «positiva» dei ricavi netti, margine Aoi «mid-single digit» e flusso di cassa industriale «positivo». 



















































Serve realismo e decisioni difficili

«Abbiamo ancora molto lavoro da fare in Nord America. In particolare, ci stiamo concentrando sul riportare i prodotti nei segmenti in cui siamo stati assenti, sul migliorare l’esecuzione industriale a partire dalla qualità e sul rilancio delle prestazioni del canale flotta», ha sottolineato Filosa. In Nord America  che ha proseguito: «In Europa, dobbiamo migliorare l’esperienza dei clienti attraverso una maggiore qualità dei prodotti. In secondo luogo, dobbiamo migliorare la nostra esecuzione industriale, ad esempio dobbiamo essere più rapidi nel lanciare nuovi prodotti ben accolti come la Fiat Grande Panda. E poi, come in Nord America, dobbiamo aumentare la redditività». Quest’anno sono attesi sono 10 nuov i modelli, come la 500 ibrida, e di questi 4 sono già arrivati sul mercato (Citroen C3 Aircross, Fiat Grande Panda, Opel/Vauxhall Frontera, Ram ProMaster Cargo Bev). Quest’anno torneranno in produzione la Jeep Cherokee ibrida e la Dodge Charger SixPack con motore a combustione interna, entrambe in pausa dal 2023. Va detto, ha spiegato il top manager, che «il contesto europeo è difficile per tutti i produttori di auto. Ma sentiamo che abbiamo voltato pagina, la quota di mercato sta migliorando». Per tornare a crescere e avere «risultati significativamente migliori» servirà però «un atteggiamento
realista rispetto alle sfide che ci attendono»,
ha puntualizzato Filosa, motivo per cui bisognerà continuare «a prendere decisioni difficili, ma necessarie».

Le persone

«Le mie prime settimane da Ceo hanno riconfermato la mia ferma convinzione che risolveremo i problemi di Stellantis capitalizzando su tutto ciò che è giusto in Stellantis, a partire dalla forza, dall’energia e dalle idee delle nostre persone, unite ai nuovi prodotti che stiamo lanciando sul mercato», ha chiosato Filosa.

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29 luglio 2025

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