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Redazione Economia
Raggiunta l’intesa all’interno della maggioranza sul contributo del sistema bancario e assicurativo per finanziare la Legge di bilancio
Fumata bianca sulle banche al termine del vertice a Palazzo Chigi sulla manovra. Dopo le fibrillazioni della giornata tra Forza Italia e Lega sul contributo del sistema bancario-assicurativo, è stata raggiunta l’intesa all’interno della maggioranza sulle risorse per finanziare la Legge di bilancio che sarà varata venerdì 17 ottobre quando alle 11 tornerà a riunirsi il Consiglio dei ministri.
Cosa verrà tassato
Durante il vertice – a cui hanno partecipato la premier Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini, Maurizio Lupi e il viceministro Maurizio Leo con il titolare dell’Economia Giancarlo Giorgetti in collegamento da una delle stanze del Fondo Monetario Internazionale a Washington – si è trovata l’intesa su tassare i profitti messi a riserva: l’imposta interesserà il 27,5% degli utili accantonati a patrimonio.
Giorgetti: «Il vertice è andato bene»
«Voi non credete ai miracoli, io invece ci credo», ha detto Giorgetti ai giornalisti a Washington. Aggiungendo: il vertice «è andato bene, i dettagli li scrivo in aereo». Al di là di queste dichiarazioni, bocche cucite sui particolari dell’intesa. Che, però, secondo quando trapela da esponenti della maggioranza, non conterrà una sola misura ma più interventi per raggiungere il risultato di gettito previsto, i 4,4 miliardi per il 2026 (oltre 11 in tre anni).
Quale sarà il contributo delle banche
L’intesa, quindi, prevede la tassazione del 27,5% degli utili messi a riserva con le banche e le assicurazioni che dovranno liberare i depositi vincolati in base alla norma del 2023 che tassava, come altra opzione, gli extraprofitti al 40%. La tassazione del 27,5%, secondo i calcoli di questi giorni giorni, porterebbe 1,7 miliardi che si riducono a 1,3 se si applicano solo alle 9 più grandi banche. Un’altra misura sarebbe un’eredità della passata manovra che
consentiva di compensare una quota di reddito con le perdite pregresse per il 65%. Questo avrebbe permesso nel 2026 un recupero di 1,2 miliardi, che invece ora verrebbe limitato. Altre norme riguarderanno regole contabili.
La soddisfazione di Forza Italia
Alla fine, quindi, si è trovata una soluzione in qualche modo simile a quella del 2023 con il risultato di ottenere il gettito previsto senza tassare tecnicamente gli extraprofitti, come chiesto da Forza Italia, e ottenendo comunque il «doveroso contributo» delle banche come auspicato dalla Lega. Trovata l’intesa politica, l’accordo sarà – ad ogni modo – sottoposto anche alle banche. Con questo accordo, Forza Italia ha potuto esprimere la sua soddisfazione in una nota: «Nella manovra non ci sarà alcuna tassa sugli extraprofitti come sempre chiesto da Forza Italia. Una decisione confermata dal ministro Giorgetti e dal viceministro Leo durante il vertice di maggioranza. Per gli utili messi a riserva ci sarà la possibilità di distribuirli ai soci applicando una tassa del 27,5% invece di quella prevista fino ad oggi del 40%. Si tratterà di scelte volontarie senza alcuna imposizione agli istituti bancari e assicurativi, i quali contribuiranno in altra maniera a migliorare il sistema sanitario».
Lo scontro Tajani-Salvini
La pax politica è arrivata dopo una giornata ad altissima tensione sulle banche, con la Lega che ribadiva la propria linea e Forza Italia pronta a fare muro alzando la voce e avvertendo di non essere disponibile ad appoggiare in alcun modo (nemmeno in sede di Consiglio dei ministri) forme di tassazione degli extraprofitti. «È una tassa che sa di Urss e non ci sarà», aveva messo subito in chiaro il vicepremier Tajani in risposta alle dichiarazioni provenienti dal partito di Salvini che invitavano «chi ha di più» a «dare di più»: «Ci sono questi doverosi 5 miliardi – aveva ribadito il ministro dei Trasporti – che le banche metteranno con gioia a disposizione del Paese per aiutare famiglie e imprese in difficoltà». Alla fine l’accordo, i cui dettagli saranno rivelati venerdì 17 dopo il Consiglio dei ministri.
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16 ottobre 2025 ( modifica il 16 ottobre 2025 | 22:47)
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