Dopo l’Arkéa-B&B Hotels, che sparirà dalla scena ciclistica professionistica a breve, anche la Wagner Bazin WB chiuderà i battenti alla fine, ormai vicinissima, di questa stagione. La squadra Professional belga, sostenuta da uno sponsor primario francese, uscirà dalle strade dopo 15 anni di esistenza sportiva. Nata come Wallonie-Bruxelles e rimasta a lungo nell’orbita del governo regionale vallone e della capitale belga, proprio a inizio 2025 aveva unito le forze con la Philippe Wagner-Bazin, squadra Continental francese il cui patron, l’imprenditore Philippe Wagner, aveva l’obiettivo di raggiungere i livelli più alti con i suoi investimenti.
La cosa, però, è stata più difficile del previsto, a detta proprio di Wagner, che ha poi deciso di ritirare il suo sostegno alla squadra. Le cose, a quel punto, sono rapidamente precipitate e il direttore generale della squadra, il belga Christophe Brandt, ha dovuto arrendersi all’evidenza: “Avrei dovuto chiudere i battenti già a fine 2024”, la sua laconica dichiarazione riportata da DHnet.
Brandt descrive il rapporto fra la struttura della squadra e l’imprenditore francese con connotati poco idilliaci, dovuti soprattutto alla mancanza di risultati: “Avevamo buoni corridori, che sono convinto abbiano il potenziale per diventare ottimi – le parole di Brandt – Ma è stato difficile ottenere subito risultati. Poi, alcuni di loro non sono riusciti a rendere al massimo. Così, l’ego di Philippe Wagner ha sofferto di questa situazione. Per vincere qualche corsa, voleva forzarci ad andare a gare meno importanti, ma come squadra avevamo già pianificato alcuni viaggi e ci eravamo già impegnati con alcune corse, che peraltro avrebbero dato visibilità agli altri nostri sponsor”.
La “sinergia” franco-belga, è finita male: “Ho avuto ìl’impressione che Wagner volesse sfruttare quello che noi avevamo costruito negli anni, le nostre conoscenze, il nostro personale, la nostra rete. Voleva prendere tutto questo e farlo suo – aggiunge Brandt – Ma a quel punto avrebbe potuto semplicemente comprare la squadra, all’inizio della stagione. Sarebbe stato più chiaro, rispetto a fingere di voler costruire un progetto insieme a noi“.
Sempre stando alle parole di Brandt, Philippe Wagner vuole comunque rimanere nel ciclismo: “Nella seconda parte della stagione c’è stata meno comunicazione fra noi, fino a che non sono venuto a sapere che già a giugno lui aveva iniziato a lavorare a una nuova squadra, alle mie spalle – le parole di Brandt – Ha contattato anche alcuni dei corridori attualmente sotto contratto con noi, per unirsi a lui”.
Come nel caso di Lotto e Intermarché-Wanty, coinvolte in una fusione, ci sono diversi corridori che avrebbero avuto un contratto valido per il 2026 e che dovranno cercarsi invece una nuova sistemazione, se vorranno proseguire le loro carriere agonistiche: sono Michiel Lambrecht, Victor Papon, Henri-François Renard-Haquin, Leander Van Hautegem e Axandre Van Petegem (26). Già in scadenza, e quindi già in cerca di squadra, erano invece Jocelyn Baguelin, Pierre Barbier, Quentin Bezza, Luca De Meester, Floris De Tier, Johan Meens, Tom Portsmouth, Jens Reynders, Marco Tizza, Kenneth Van Rooy, Giacomo Villa e Sasha Weemaes.
