Piattaforma Sogei attiva ed entrata in vigore degli ecoincentivi finanziati dal PNRR: un’opportunità da cogliere al volo per Case automobilistiche, che rilanciano e integrano gli sconti pubblici con un pacchetto di agevolazioni proprietarie. Se rottami un’auto vecchia, hai un ISEE sotto i 30.000 euro e risiedi in una delle aree urbane individuate dall’ISTAT, puoi portarti a casa la nuova Nissan Micra elettrica a partire da 13.990 euro. Il prezzo tiene conto sia del bonus statale da 11.000 euro che dello sconto aggiuntivo di 4.510 euro offerto da Nissan.

4 metri di comfort

Il punto di forza, oltre al prezzo, resta la piattaforma AmpR. La piccola BEV (è lunga 4 metri) vanta uno schema tecnico mirato a garantire equilibrio tra comfort e guidabilità. La disposizione delle batterie nella parte bassa del pianale abbassa il baricentro e migliora la stabilità, mentre lo schema sospensivo – McPherson all’anteriore, multilink al posteriore – è inedito su una citycar e contribuisce alla precisione nei cambi di direzione e alla tenuta anche su fondo misto.

A bordo si può scegliere tra quattro modalità di guida: comfort, sport, eco e una configurazione personalizzabile in ogni parametro. La differenza non è solo nella risposta dell’acceleratore o dello sterzo, bensì anche nella gestione della coppia, nella grafica del cruscotto e nell’illuminazione interna. In un contesto dove la priorità è, sì, l’autonomia, ma l’efficienza e il controllo del consumo pure, l’elettronica di bordo della nipponica si adatta allo stile del conducente.

Le varianti

Due le varianti disponibili per la batteria: una da 40 kWh e una da 52. Con la prima si coprono fino a 317 km secondo ciclo WLTP, con la seconda si arriva a 416. Con 90 o 110 kW di potenza e una coppia che arriva a 245 Nm, la Micra elettrica si muove senza fatica in ogni contesto, con prestazioni che sorprendono se confrontate con i prezzi di listino. La batteria più grande può essere ricaricata in corrente continua fino a 100 kW: servono circa 30 minuti per passare dal 15 all’80%.

Quando il percorso supera l’autonomia disponibile, entra in funzione l’Intelligent Route Planner, che individua le colonnine lungo il tragitto e prepara la batteria alla ricarica in modo da ridurre i tempi di attesa. La vettura può inoltre fornire corrente a dispositivi esterni – grazie alla tecnologia Vehicle-to-Load – e ha già tutto il necessario per integrarsi con la rete elettrica in un futuro V2G (Vehicle-to-Grid), dove l’auto stessa può restituire energia.

Dal punto di vista dello spazio, i 326 litri di bagagliaio – ampliabili fino a 1.106 abbattendo i sedili posteriori – rendono la Micra adatta anche a un utilizzo extraurbano o familiare ed è possibile trainare fino a un massimo di 500 kg. Le proporzioni contenute e gli sbalzi ridotti ne facilitano invece l’utilizzo quotidiano in ambito urbano. Dentro, al posto della vecchia strumentazione analogica alloggia uno schermo digitale ben leggibile, mentre al centro della plancia è montato un secondo display da cui si controllano navigazione, musica e funzioni dell’auto. Il sistema è basato su tecnologia Google, quindi con Maps integrato, comandi vocali e accesso diretto alle app. Le luci interne si possono personalizzare scegliendo tra numerose gradazioni.

Come spesso accade in questi casi, l’offerta è soggetta a limiti, condizioni e disponibilità di fondi. Il prezzo d’attacco delle elettriche si sta abbassando, e la nuova Micra si candida a un ruolo da protagonista in questa fase di transizione.