Alla Festa del Cinema di Roma 2025, l’amore non è romantico ma inquieto. Almeno sul red carpet di Breve storia d’amore, opera prima della sceneggiatrice Ludovica Rampoldi. Sfilano i quattro protagonisti, stasera nessuno accompagnato: Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Valeria Golino e Andrea Carpenzano. Il film, al cinema dal 27 novembre, racconta di «cosa si prova a essere come quelli che tradiscono», di coppie, di compromessi, di ricerche interiori, di «quello che si fa in albergo non è reale», ma tutto il resto sì.
Pilar Fogliati, Ludovica Rampoldi, Adriano Giannini, Valeria Golino e Andrea Carpenzano
Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
E sul tappeto rosso le conversazioni ruotano tutte intorno a come amiamo. «Oggi credo si tradisca non perché qualcosa manchi, ma per un’abbondanza di situazioni», ci racconta la regista. «Una relazione ti trasforma, e quando finisce resta sempre qualcosa», continua Pilar Fogliati. «Dipende dall’amore, a volte si salva molto, a volte tutto», aggiunge Valeria Golino.
C’è l’amore dei trent’anni e quello dei cinquanta. Tutto si evolve per Golino, «il tempo fa cambiare le persone». A 30, continua Pilar, «sei diviso tra il romanticismo del per sempre e il cinismo che ti sussurra all’orecchio». Definitivo Carpenzano: «Non ne ho la più pallida idea, ho appena compiuto 30 anni.