I militari del nucleo radiomobile di Catania sono intervenuti a seguito della segnalazione di un 72enne che, temendo per la propria incolumità, ha contattato il 112. I carabinieri giunti nella zona della stazione ferroviaria, nei pressi di una piazzetta, hanno trovato già i segni della colluttazione denunciata. 

Sul marciapiede, infatti, i carabinieri hanno visto varie suppellettili infranti, mentre una donna, posta all’esterno di un’abitazione cercava di trattenere qualcuno all’interno. La donna, identificata per una 53enne di origini straniere, si è presentata in stato di agitazione e con le mani sporche di sangue. In casa i militari hanno trovato la vittima, il marito 72enne della donna, claudicante, con diverse contusioni e lacerazioni al volto e con i vestiti sporchi di sangue e strappati in più punti. 

L’anziano ha raccontato ai carabinieri che per l’ennesima volta era stato picchiato dalla moglie che lo aveva colpito con calci, pugni e, dopo avergli stretto le mani al collo, aveva tentato di strangolarlo “promettendo” che in serata l’avrebbe ammazzato.

Per prima cosa, i carabinieri hanno prestato assistenza all’uomo, facendo arrivare un’ambulanza che ha poi trasportato il 72enne presso il Pronto Soccorso di un ospedale catanese dal quale è stato successivamente dimesso con una decina di giorni di prognosi.

Nella circostanza i carabinieri hanno messo in sicurezza la donna, protagonista della violenta aggressione, che sarebbe scaturita per motivi di gelosia della donna, facendo scattare per lei l’arresto nel carcere catanese di piazza Lanza.