Il centravanti granata ha rilasciato un’intervista alla vigilia del match contro il Napoli
Alla vigilia del match contro il Napoli in programma domani alle 18.00 allo stadio Olimpico Grande Torino, l’attaccante del Torino Giovanni Simeone, grande ex della sfida, ha rilasciato una lunga intervista ha parlato ai microfoni di DAZN in cui ha raccontato il suo percorso con la maglia del Napoli e i due scudetti vinti, ripercorrendo i suoi inizi e il suo addio alla maglia azzurra prima di approdare al Torino. L’ex Napoli e Fiorentina non ha nascosto la sua emozione per la partita di domani: “Sono tranquillo. Ho voglia di questa partita. Non vedo l’ora. In questo momento mi vengono in mente tanti ricordi, sono felice di affrontare dei miei ex compagni. Ma devo concentrarmi sulla partita e non avere delle disattenzioni che ci saranno prima e durante la partita”.
Inoltre, il centravanti argentino ha parlato della decisione di vestire la maglia granata e della visita a Superga: “Prima di arrivare al Torino ho parlato con Buongiorno, Milinkovic-Savic e il mister (Antonio Conte). Mi hanno aiutato a prendere una decisione che è stata difficile. Ma sapevo che era arrivato il momento dopo lo scudetto. Ne ho parlato anche con mia moglie, c’era qualcosa nell’aria che mi ha fatto prendere il coraggio di prendere questa decisione. Ancora non l’ho fatto perché mia moglie è incinta ma non vedo l’ora di andare al Museo Egizio. Mentre sono già stato a Superga, ero curioso di conoscere la storia del Grande Torino. Appena me ne hanno parlato sono andato subito. Ho trovato un’energia bella, di pace. Nonostante l’evento tragico, lì mi sono sentito bene. E’ un bel posto. Ci sono andato altre tre volte, mi piace farmi un giro con mia moglie o con il mio cane. Mi fa sentire bene, è un bellissimo posto. E’ sicuramente difficile, ma mi trasmette pace”.
Infine, Simeone ha parlato del suo rapporto con Baroni, Ilkhan e con il tifo granata: “Quello che ho imparato in questi anni è avere una mentalità positiva al 100% e sto cercando di farlo vedere qui a Torino. Qui ci sono molti giovani bravi e bisogna trasmettere questa mentalità perchè nei momenti di difficoltà e nei momenti di differenza di migliora. Per me Ilkhan è fortissimo, ha tante qualità. Gli parlo spesso. Baroni? Mi piace il suo modo di pensare e trasmettere le sue idee. Ha una filosofia che apprezzo molto. Quando parla si fa sentire. La sua cattiveria di andare avanti nonostante tutto. Mi piacciono molto gli allenatori così e le persone che vanno incontro alle difficoltà. Ovunque lui mi dice di andare, io vado. Andrei in guerra per lui. Ho scelto Torino per il suo spirito. Mi sento molto in sintonia con il Toro e con lo spirito granata, con il concetto di fame e andare a lottare e dare tutto. È stata una delle cose che mi ha fatto scegliere di venire qui”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA