Proseguono le indagini sui roghi in Sardegna. Secondo quanto riporta l’Unione Sarda, all’inizio di giugno, nei pressi della spiaggia di Punta Molentis (Villasimius), i Carabinieri hanno fermato un’auto sospetta, vista transitare nella zona. Al vaglio le immagini di alcune telecamere. 

E, sempre sul fronte incendi, sono anche scattati gli arresti di due cittadini di origine straniera, per un rogo divampato a San Giovanni Suergiu. L’imputazione per i due è ricettazione, ma le indagini sono in corso per verificare eventuali coinvolgimenti in altri reati analoghi.

Incendio devastante distrugge la spiaggia, evacuazioni e danni gravi

 

Il 27‑28 luglio, un vasto incendio doloso ha colpito l’area di Punta Molentis a Villasimius, devastando circa 100 ettari di bosco, arrivando fino alla spiaggia e distruggendo decine di auto parcheggiate. L’evento ha provocato una fuga precipitosa: oltre 200 bagnanti sono stati evacuati via mare, soccorsi da elicotteri, Canadair, forze della Protezione Civile e Guardia Costiera. È una prima stima dei danni fatta dal Corpo forestale che sta lavorando per quantificarli nel dettaglio mentre proseguono gli accertamenti per stabilire da dove è partito il rogo e individuare eventuali responsabili. Anche la quantificazione effettiva dei danni non è semplice. In fumo sono andate decine di automobili, ma ancora non sono state conteggiate con precisione.

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Le fiamme, alimentate dal maestrale a 35‑40 km/h, hanno bloccato le vie d’uscita verso le auto, costringendo molte persone a mettersi in salvo rimanendo a ridosso dell’acqua. Il sindaco di Villasimius ha definito l’incendio “una potenziale strage”, denunciandone l’origine dolosa; la presidente della Regione ha parlato di una “perla ambientale” andata in cenere, esortando pene severe per i responsabili.

Due facce della sicurezza turistica: fenomeni criminali e emergenza ambientale

 

Questi due episodi accendono un riflettore su Punta Molentis, meta ambita lungo il litorale del Sarrabus, dove la criminalità e l’incuria si uniscono a una devastazione ambientale in pochi giorni. Mentre la ricettazione e i furti ai danni dei visitatori illustrano un problema crescente di sicurezza nei parcheggi, l’incendio improvviso e doloso mette a rischio vite, ecosistemi e immagine turistica della Sardegna. Le autorità stanno intensificando controlli e monitoraggi: gli inquirenti cercano responsabili sia dei furti sia del rogo, mentre le istituzioni locali e la Protezione Civile rimangono in prima linea per assistere i cittadini e gestire l’emergenza.

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