Puntata flash per La Volta Buona, costretta a un taglio per fare spazio ai funerali di Stato dei tre carabinieri caduti mentre erano in servizio a Castel d’Azzano. In poco meno di un’ora Caterina Balivo ha dovuto infilare una scaletta super densa, forse un po’ troppo: riflessioni, sorrisi, e tanti tanti argomenti.
Tra sorrisi, riflessioni e qualche inevitabile scivolone, il tema del giorno, gli amori che finiscono e le infedeltà che lasciano strascichi, ha comunque acceso confronti vivaci e spunti di introspezione. Peccato solo per il ritmo da maratona televisiva: poco tempo per lasciar respirare un argomento che forse avrebbe meritato un po’ più di tregua. Ecco le nostre pagelle della puntata.
Caterina Balivo corre. Ma dove va? Voto: 6–
Nella puntata di oggi, Caterina Balivo ha premuto l’acceleratore come se avesse il treno in partenza. Il che è comprensibile, visti i tempi di oggi. Ma tutto in fretta, tutto in fila, tutto senza fiato. Ogni argomento durava meno di un mascara waterproof nei reality: si passava da un tema all’altro come in uno zapping stanco. Forse trattare meno argomenti avrebbe funzionato meglio.
Sempre curata, sempre luminosa, ma oggi sembrava più interessata a far funzionare il meccanismo che a viverlo. Gli ospiti parlano, raccontano, ma non c’è spazio per farli entrare davvero.
Gabriella Farinon, la proposta di matrimonio di un ammiratore segreto. Voto (9)
Nel caos accelerato del pomeriggio televisivo, Gabriella Farinon è apparsa come una nota di buongusto. Voce vellutata, e storie incredibili. Una di queste quasi iconica.
Ha parlato di fedeltà come si parla del meteo: riguarda tutti, anche quelli che fingono di vivere sopra le nuvole. Ha detto che chi tradisce, comunque non lo viene a dire. E grazie.
Poi, inaspettatamente, ha raccontato di aver ricevuto una proposta di matrimonio da una persona che si trovava all’epoca in un “manicomio criminale”. Detta così sembra l’inizio di un racconto di Federica Sciarelli, ma non è andata così a La Volta Buona. In bocca a chiunque altro sarebbe sembrata una barzelletta trash. Lei l’ha trasformata quasi in una parentesi poetica, anche se inevitabilmente fa ridere.
Simone Annicchiarico e il racconto sul padre. Voto (8)
Simone Annicchiarico ha affrontato un momento più personale, parlando del rapporto con suo padre Walter Chiari. La Balivo ha mostrato un vecchio filmato in cui l’attore parlava di nozze con Pippo Baudo, che in seguito sarebbe diventato il compagno della madre di Simone (anche questa parte se vogliamo è incredibilmente ironica).
Lucrezia Ercoli e il tradimento come pensiero laterale. Voto: 9
Mentre tutto intorno si parlava di corna come se fossero un souvenir inevitabile, la professoressa Lucrezia Ercoli ha messo ordine sul tavolo. Professoressa di estetica, quindi una che sa usare parole complicate, ha proposto una lettura del tradimento molto interessante.
Secondo lei, ogni tradimento è diverso, ma affonda nella stessa pozza esistenziale: quella tensione eterna tra volersi legare e voler scappare. E no, non è un bug di sistema, è proprio il software umano. Tradire, dice, non è per forza un fallimento morale, può essere anche un passaggio di crescita. Un crollo utile. Un inciampo che sposta le cose.
Nel mezzo della riflessione, ha trovato anche il tempo per parlare del suo libro sui Ferragnez. Un’analisi puntuale sul cambio di paradigma. Dal “ti becca il paparazzo” al “mi fotografo da solo e ti vendo la mia vita in 15 secondi”. Non è più la fama a trovarti: sei tu a montarla, editarla, renderla condivisibile.
Sophie Codegoni, bene ma avremmo voluto saperne di più. Voto: 8
Sul divano di Caterina Balivo anche Sophie Codegoni ha parlato di corna, quasi ridendo: tutta esperienza.
Ha raccontato di come la sua collezione personale sia iniziata a 16 anni, e da lì ha imparato a distinguere tra il tradimento da diario segreto e quello che ti strappa via l’autostima come una ceretta fatta male.
Avremmo voluto saperne di più, ma non ha nominato assolutamente la sua vita sentimentale ultima e travagliata. Verso la fine si passa alla musica, come se fosse normale chiudere un discorso sulle delusioni amorose parlando di Sanremo. Per lei è un appuntamento fisso. Speranza dichiarata: rivedere Arisa sul palco. E anche noi lo speriamo.