di
Paolo Tomaselli

L’allenatore dell’Inter atteso dalla sfida all’Olimpico senza Thuram, infortunato, lancia la coppia Lautaro-Bonny. In porta gioca Sommer

APPIANO GENTILE Gasperini come ispirazione, il ritorno a Roma dove è cominciata la sua avventura italiana, i dubbi in attacco («Chi ha detto che gioca Lautaro?»), la pressione su Pio Esposito. E soprattutto la sfida per l’aggancio, sabato sera all’Olimpico (20.45) contro i giallorossi, avanti di tre punti. 

La sfida con la Roma

Le difficoltà per Cristian Chivu (privo di Thuram infortunato: «Non so quando torna») salgono di livello, dopo cinque vittorie di fila contro avversarie non di prima fascia, ma il tecnico romeno rilancia all’inizio di 7 giorni che si chiuderanno con un’altra trasferta, quella al Maradona contro il Napoli: «Dobbiamo fare passi avanti e non tornare indietro. Per noi la fama dell’avversario fa poca differenza, ci interessa la nostra partita, la nostra voglia di essere dominanti. E di rimanere in corsa su tutti i fronti perché abbiamo le qualità e i valori per arrivare fino in fondo a tutto».



















































Gli obiettivi dell’Inter e Gasperini

Di fatto è la prima volta che Chivu parla così apertamente degli obiettivi e della forza della sua squadra, che è cresciuta molto nell’ultimo mese e aspetta con curiosità lo scontro diretto con la Roma: all’Olimpico i nerazzurri vengono da anni senza sconfitte, ma ad aprile hanno perso una sfida chiave per lo scudetto a San Siro: «Della Roma mi piace il lavoro in continuità con quello di Ranieri, a cui Gasperini ha aggiunto la marcatura a uomo, trovando subito un equilibrio: lui è un’ispirazione per tutti noi giovani allenatori. Sono organizzati, difendono anche con un blocco basso e dovremo avere la lucidità di cogliere le possibilità che ci concederanno».

I consigli a Pio Esposito

Senza Thuram, che a questo punto è in dubbio anche per la trasferta di Napoli, la coppia titolare dovrebbe essere Lautaro-Bonny, con Pio Esposito pronto a sfruttare il suo momento come ha fatto finora: «A Pio do dei consigli per gestire questo momento , è vero che c’è tanta attenzione su di lui, ma è altrettanto vero che bisogna essere consapevoli che la pressione fa parte del gioco: è salito sul palco e deve imparare a ballare. E la cosa più importante è che ha ancora margini di crescita».

Il nodo portiere: gioca Sommer

L’unico dubbio che Chivu scioglie è quello del portiere («Gioca Sommer») per il resto il ritorno nella città dove si è «innamorato dell’Italia, crescendo come giocatore e come uomo» è la prima di una serie di trappole che diranno a che punto è la sua Inter: «I margini di crescita ci sono per tutti, per i nostri avversari, ma anche per noi».

17 ottobre 2025 ( modifica il 17 ottobre 2025 | 15:00)