Ci sarà il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla sabato 18 alle 15 nella chiesa di Pieve Vergonte per la presentazione del libro che ripercorre la storia della parrocchiale e, di conseguenza, del paese e più in generale della Bassa Ossola. Il vescovo è l’autore della prefazione,

E’ stato il parroco don Simone Rolandi a promuovere la realizzazione del libro, curato da Fiorella Mattioli Carcano ed Enrico Rizzi, che raccoglie gli scritti di una quindicina di storici e studiosi.

«A tutti va il mio ringraziamento perché hanno dato il loro contributo gratuitamente» racconta il sacerdote. La sua decisione di far scrivere questa ricerca unisce motivazioni culturali a una scelta di cuore. «Non erano mai stati fatti prima studi storici approfonditi sulla chiesa di Pieve Vergonte, se non un libretto nell’Ottocento. Insieme a quella di Domodossola, la chiesa dei santi Vincenzo e Anastasio era la “matrice” da cui sono nate tutte le altre in zona – aggiunge don Rolandi -. E poi c’è la componente personale: qui c’è la storia della mia famiglia. I Rolandi da due secoli sono a Pieve, in questa chiesa sono stati battezzati mio nonno e il mio bisnonno. Io sono 24 anni che sono a Pieve e dal 2011 sono parroco. Un pensiero speciale va a don Giacomo Bignoli, che ha guidato prima di me questa comunità per quasi mezzo secolo, e a don Tullio Bertamini che aveva dedicato articoli e ricerche a questa chiesa».

L’attuale parrocchiale di Pieve Vergonte è del 1630, ma la storia parte molto prima.

«Il primo documento scritto che ci è arrivato è del 1006, quando vennero concessi a contadini di Anzola alcuni terreni della Pieve di Vergonte – racconta -. Il libro ripercorre la storia antica fino ai giorni nostri, passando in rassegna anche le opere d’arte contenute, i restauri fatti, ma anche la storia delle famiglie di Pieve. Il volume è una storia della chiesa, ma anche di tutta la Bassa Ossola. Speriamo che da questo volume nascano spunti per nuovi approfondimenti».

La presentazione di sabato pomeriggio del libro «La Pieve del Vergonte tra storia arte e fede» vedrà la presenza dei curatori, del vescovo e ci saranno intermezzi musicali di Damiano Colombo.

Sarà anche il primo momento della festa di Sant’Orsa, la patrona dell’Ossola le cui spoglie sono conservate proprio nella parrocchiale di Pieve Vergonte.