Il mini-ciclo alla ripresa, per i nerazzurri, sarà terribile. Così come quello che arriverà poi anche a novembre. Ecco come il tecnico intende gestire le forze
Giornalista
17 ottobre – 17:43 – MILANO
Più che ottobre, quella che attende l’Inter sarà una di quelle “ottobrate romane” che nella Capitale si stanno vivendo proprio nelle ultime settimane. Calda, rovente, determinante. E che prenderà il via proprio all’Olimpico. Il mini-ciclo che attende i nerazzurri nelle prossime settimane sarà di ferro: grandi sfide in campionato – a tutti gli effetti, almeno allo stato attuale, scontri scudetto -, la Champions nel mezzo e avversarie comunque toste prima di un novembre che si annuncia altrettanto stressante dando uno sguardo più approfondito al calendario (quando arriveranno Kairat Almaty in Champions, Lazio, derby contro il Milan e Atletico Madrid in trasferta). Così la domanda diventa legittima: come gestirà forze e risorse Cristian Chivu?
trittico—
Seguendo l’ordine cronologico, la prima grande sfida è in programma per sabato prossimo contro la Roma. Una partita determinante: se l’Inter dovesse centrare 3 sconfitte nelle prime 7 partite, la percezione del lavoro svolto fin qui rischierebbe di cambiare. Per di più contro la Roma, che a quel punto scapperebbe già a +6 come potrebbe fare anche il Napoli. Ecco perché non c’è turnover che tenga: se a disposizione, tutti i big saranno in campo. Dalla porta all’attacco. Di fatto, quindi, la formazione per la sfida a Gasperini è già fatta almeno per 10/11: dentro tutti i titolarissimi, eccezion fatta per Thuram probabilmente indisponibile, con il leggero dubbio Lautaro. Ma è probabile che il Toro si riprenda subito la titolarità nonostante il lungo viaggio per tornare dalla nazionale, riposando eventualmente il martedì successivo in Champions, a Bruxelles sul campo dell’Union Saint-Gilloise. Il peso specifico di Roma-Inter è decisamente più importante rispetto alla sfida europea, considerando potenzialità dell’avversario e soprattutto un cammino già ben avviato in Champions League.
Le scelte di Chivu, quindi, dovrebbero così delinearsi: big in campo a Roma, a riposo in Belgio e nuovamente tutti dentro quando il calendario porterà la sfida del Maradona contro il Napoli, in programma sabato 25 ottobre. Con una variabile in più, perché proprio a Napoli dovrebbe finalmente rientrare Marcus Thuram dopo il problema fisico patito all’ultimo pallone toccato in Inter-Slavia Praga. In Champions, invece, tanti potrebbero essere i cambi di Cristian Chivu: Josep Martinez si candida per la porta, Carlos Augusto insidia sia Dimarco come quinto che Bastoni da braccetto, De Vrij farà respirare Acerbi, ed è probabile che lo stesso farà Bisseck con lo spremutissimo Akanji. Per il resto, l’Inter nell’ultima sessione di mercato ha profondamente migliorato le seconde linee: Sucic, Diouf, Luis Henrique, Pio Esposito, ma pure Frattesi e Zielinski saranno certamente impiegati in questo trittico di partite decisive. Chivu l’ha ribadito e dimostrato: con tante partite, spazio per tutti. E così sarà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
