Roma, 17 ottobre 2025 – Ecco le pagelle della quarta puntata di Tale e Quale Show, quella andata in onda venerdì 17 ottobre su Raiuno. In questa serata la giuria è composta da Alessia Marcuzzi, Cristiano Malgioglio, Giorgio Panariello e Andrea Pucci. 

Samuele Cavallo alla quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Samuele Cavallo alla quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Samuele Cavallo – Massimo Ranieri: voto Cosa stiamo aspettando? Samuele Cavallo è un artista di talento, non c’è alcun dubbio. E lo conferma di serata in serata a Tale e Quale Show. Nei panni di Massimo Ranieri dimostra di avere una voce clamorosa. Se non arriva fra i primi due classificati alla finale del programma, io faccio un manicomio. Pazzesco.

Le Donatella – Paola e Chiara: voto Evitabili. La loro imitazione di Paola e Chiara non si avvicina neanche lontanamente allo stile, e alle voci intonate, delle due sacerdotesse del pop italiano. La domanda è sempre la stessa da quattro puntate: se le Donatella hanno partecipato a X Factor e quindi la loro intenzione era quella di fare le cantanti, come è possibile che ad ogni esibizione stonino?

Flavio Insinna e Gabriele Cirilli – Rocco Hunt e Renato Carosone: voto Continuo a non capirli. Sono sempre e solo macchiette. Flavio Insinna perlomeno prova ad essere intonato, Gabriele Cirilli non ci riuscirebbe neanche da muto. E’ tutto un continuo mah condito da una serie di boh.

Antonella Fiordelisi alla quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Antonella Fiordelisi alla quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Antonella Fiordelisi – Anna Pepe: voto Paradosso. Riesce a stonare persino con l’autotune. Direi che a questo punto può aiutarla solo Lourdes. O forse può decidere di non cantare e risolvere il problema. “Trovo che Antonella faccia dei passi da gigante ogni settimana”: Alessia Marcuzzi ha chiaramente bisogno di una mappa per trovare la verità.

Tony Maiello – Harry Styles: voto Standing ovation vera. Non come quelle farlocche che il pubblico in studio riuscirebbe a tributare anche a una formica che passa per caso. Dimostra di avere fiato, controllo e capacità di calarsi nel personaggio. Tony Maiello è bravo. Punto. E merita il podio finale. Non voglio sentire altro.

Pamela Petrarolo nella quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Pamela Petrarolo nella quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Pamela Petrarolo – Ivana Spagna: voto Un pelo meno. Esteticamente non particolarmente somigliante, va detto che dal punto di vista vocale l’impegno c’è stato. Certo, la voce di Ivana Spagna è tutt’altra roba rispetto a quella imprecisa e a tratti poco controllata di Pamela Petrarolo. Però è un piacere ascoltarla. Quando non urla a squarciagola.

Maryna – Anna Tatangelo: voto Bomba. Maryna ha preso il volo. Lo aveva già dimostrato nella passata puntata di Tale e Quale Show con l’esibizione di Shakira e lo conferma in pieno adesso. Credibile e intonata. Brava, brava, brava.

Carmen Di Pietro nei panni di Celine Dion nella quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Carmen Di Pietro nei panni di Celine Dion nella quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Carmen Di Pietro – Celine Dion: voto Solletico. Nel senso che anche solo per riuscire a sorridere durante una sua esibizione devo forzarmi. Non fa ridere. Non è da tv pubblica sta cosa. E’ solo imbarazzo distillato. Possibile che Carmen Di Pietro si presti con serenità ogni venerdì ad essere sbeffeggiata davanti a tutta Italia? Non me ne capacito. Che tristezza.

Gianni Ippoliti – Gianni Morandi: voto Riempicasella. L’utilità della partecipazione di Gianni Ippoliti a Tale e Quale Show è ancora da comprendere. Almeno si impegna e le movenze di Gianni Morandi riesce a imitarle bene. La voce non è indimenticabile. Apprezzabile il finale.

Peppe Quintale nella quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Peppe Quintale nella quarta puntata di Tale e Quale Show 2025

Peppe Quintale – Tony Hadley: voto Bifronte. La prima parte dell’esibizione è da dimenticare. Dal ritornello in poi si riprende. L’acuto finale è da applausoni. Esteticamente sembra più una mongolfiera che Tony Hadley. Ecco, no che no proprio.