Il presidente ucraino Zelensky in visita alla Casa Bianca. Trump: \”Spero che la guerra finisca senza che l’Ucraina abbia bisogno dei Tomahawk\”. Il presidente Usa dice che dare i missili a lungo raggio a Kiev \”sarebbe un’escalation e poi ne abbiamo bisogno per la nostra difesa\”. A Zelensky non resta che fare buon viso a cattivo gioco: \”Putin non vuole la pace, ma con il tuo aiuto possiamo fermare la guerra – dice a Trump – Per prima cosa dobbiamo sederci e parlare, poi abbiamo bisogno del cessate il fuoco. Noi siamo pronti in qualsiasi forma, bilaterale o trilaterale\”.\n
Orban ha definito \”una vittoria della posizione ungherese\” il vertice Trump-Putin a Budapest. Vladimir Putin, come riferito da una fonte diplomatica europea. avrà bisogno di ottenere il permesso per sorvolare i Paesi Ue. L’Ungheria garantirà l’ingresso nel Paese al presidente russo Vladimir Putin per il vertice, ha assicurato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto. Putin rischia un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale (Cpi) per crimini di guerra.
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In territorio russo, la sottostazione di Veshkaima è in fiamme dopo essere stata colpita da un attacco notturno di droni ucraini. A riferirlo sono alcuni canali Telegram russi che pubblicano un relativo video dell’attacco contro l’impianto situato nell’Oblast di Ul’janovsk. La notizia viene riportata anche dal Kyiv Independent, sottolineando di non aver potuto verificare immediatamente i fatti. La sottostazione di Veshkaima si trova a oltre 900 chilometri a est del confine tra Russia e Ucraina. Ha una potenza elettrica da 500 kV ed è di proprietà di una sussidiaria di Rosseti, la più grande azienda di trasmissione di energia elettrica russa. L’Ucraina ha intensificato i suoi attacchi a lungo raggio contro le infrastrutture russe di petrolio, gas ed energia, una fonte chiave di entrate per Mosca per portare avanti la sua invasione totale dell’Ucraina. Anche la Russia lancia regolarmente massicci attacchi aerei contro le città ucraine e ha colpito duramente la rete elettrica del Paese, lasciando la sua popolazione al buio e al freddo.
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la questione più difficile durante i negoziati di pace sarà quella territoriale, ma il raggiungimento di un cessate il fuoco deve venire prima. Poche ore dopo l’incontro col presidente Donald Trump, la stampa ucraina riporta ulteriori dichiarazioni rilasciate da Zelensky al termine dei colloqui alla Casa Bianca. \”La nostra posizione è che prima di tutto abbiamo bisogno di un cessate il fuoco, quindi dobbiamo sederci, parlare e capire a che punto siamo. Credo che questo sia il primo passo piu’ importante\”, ha affermato Zelensky, secondo quanto riportato da Ukrinform. A suo dire, Trump comprende questo approccio. \”Penso che il presidente capisca che la questione più difficile in qualsiasi tipo di negoziato, in qualsiasi formato, sarà la questione territoriale\”, ha sottolineato Zelensky.
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Esiste un compromesso possibile tra Russia e Ucraina? \”No, perché vogliono cose troppo diverse. L’unica possibilità è un cessate il fuoco in cui entrambi restano lontani dai loro obiettivi, ma fermano la guerra per esaurimento\”. E’ l’analisi che fa, in una intervista al Messaggero, l’ambasciatore Stefano Stefanini, già rappresentante d’Italia presso la Nato. La telefonata Trump-Putin, osserva, \”è la conferma dell’interesse che ha Trump a mantenere un rapporto privilegiato con Putin. Sorprende perché nell’incontro con Zelensky ci si aspettava la promessa dei Tomahawk e invece sono arrivate alla vigilia queste due ore di telefonata con Putin e Trump che alla fine dice: è stata costruttiva. E quella promessa è sfumata\”. Alla domanda quale sia l’ostacolo maggiore risponde: \”Putin ha messo l’asticella molto alta, denazificazione e riconoscimento dei territori conquistati militarmente. Per lui chiudere la partita è difficile. Zelensky invece resterà sempre quello che ha resistito due anni e mezzo, dopo che i paracadutisti sono quasi arrivati a Kiev nel febbraio 2022. Per quanto stanco politicamente resta il leader di un Paese che combatte. La guerra logora chiunque: Zelensky è un Churchill, ma con gli americani che non entrano in guerra al suo fianco. L’idea di Trump di incontrare Putin a Budapest è un altro schiaffetto all’Europa. Ma se riuscisse a far incontrare Zelensky e Putin già sarebbe un successo\”.
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Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che \”decisione finale\” prendere su questo accordo.
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La scorsa notte le forze russe hanno attaccato la città ucraina di Zaporizhzhia, colpendola tre volte, devastando un istituto scolastico e provocando diversi incendi, ma nessuna vittima. Lo afferma il governatore dell’oblast omonimo, Ivan Fedorov su Telegram, citato da Rbc-Ukraine. La città di Zaporizhzhia è frequenta bersaglio dei raid notturni russi. Solo di recente, il 10 ottobre è stata colpita da ben sette droni, che hanno ferito diverse persone. Precedentemente, il 5 ottobre ci furono morti e feriti.
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La relazione tra i due leader continua a muoversi su una linea instabile, fatta di fasi di intesa e momenti di scontro. Il nuovo vertice annunciato nella capitale dell’Ungheria promette di riaprire il dialogo, ma alimenta anche nuovi sospetti. Sul tavolo restano la guerra in Ucraina e la posizione americana sulla fornitura di armi. La diplomazia Usa alterna aperture e minacce, in un clima di grande incertezza. E la scelta della sede del faccia a faccia non è casuale, ma carica di simboli e implicazioni politiche
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Il presidente americano Donald Trump ha esortato l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky a negoziare un accordo con la Russia, raffreddando le speranze di Kiev di ottenere missili da crociera Tomahawk dagli Stati Uniti. Dopo l’atteso incontro alla Casa Bianca, Trump ha dichiarato su Truth Social che \”è tempo di fermare le uccisioni e fare un accordo\”, proponendo che Russia e Ucraina si fermino sulla linea del fronte attuale e \”lasciando che sia la storia a decidere chi ha vinto\”. Zelensky ha definito i colloqui \”cordiali\”, ma ha ammesso che Trump non ha dato via libera alle armi richieste: \”Non ha detto di no, ma per oggi non ha detto sì\”.
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Il leader ucraino ha ribadito l’importanza dei Tomahawk, affermando che Mosca \”ha paura\” di questi armamenti a lungo raggio, ma ha riconosciuto che Washington teme un’escalation del conflitto. Dopo il recente insuccesso del vertice Usa-Russia in Alaska, Zelensky sperava di sfruttare la crescente frustrazione di Trump verso Putin, ma è ripartito senza aver incassato promesse concrete dal tycoon. Trump, intanto, ha annunciato un imminente vertice con il presidente russo a Budapest, dichiarandosi fiducioso che Putin voglia \”porre fine alla guerra\”.
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I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 41 droni ucraini nelle regioni russe del Mar Nero durante la notte. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa russo. \”Nella scorsa notte – ha dichiarato il Ministero – i sistemi di difesa aerea in stato di allerta hanno distrutto 41 droni ucraini: 12 nella regione di Bryansk, cinque droni ciascuno nella regione di Kaluga e nella Repubblica del Bashkortostan, tre nella regione di Mosca, due droni ciascuno nelle regioni di Belgorod e Oryol, uno ciascuno nelle regioni di Volgograd, Kursk, Ryazan, Tambov, Tula e Samara, e sei droni sono stati distrutti sul Mar Nero\”.
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\”Diamo i Tomahawks all’Ucraina, Mr President\”. Lo afferma il board editoriale del Wall Street Journal esortando Donald Trump a concedere i missili a lungo raggio a Kiev. La \”riluttanza\” di Trump ad accontentare la richiesta dell’Ucraina sembra legata a due preoccupazioni. \”La prima è l’escalation con una potenza nucleare. Ma Vladimir Putin lancia missili da crociera e balistici contro l’Ucraina da anni, e non c’è nulla di escalation nel rispondere. L’altra preoccupazione riguarda le scorte americane di armi\”, ha spiegato il board editoriale ricordando come Trump la scorsa estate aveva sostenuto che l’Ucraina doveva passare all’attacco. \”I Tomahawk possono aiutare l’Ucraina a farlo, ed questo porterà a una pace più rapida\”, ha messo in evidenza.
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I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 41 droni ucraini nelle regioni russe del Mar Nero durante la notte. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa russo. \”Nella scorsa notte – ha dichiarato il Ministero – i sistemi di difesa aerea in stato di allerta hanno distrutto 41 droni ucraini: 12 nella regione di Bryansk, cinque droni ciascuno nella regione di Kaluga e nella Repubblica del Bashkortostan, tre nella regione di Mosca, due droni ciascuno nelle regioni di Belgorod e Oryol, uno ciascuno nelle regioni di Volgograd, Kursk, Ryazan, Tambov, Tula e Samara, e sei droni sono stati distrutti sul Mar Nero\”.
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\”L’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato molto interessante e cordiale, ma gli ho detto, come ho caldamente suggerito al presidente Putin, che è ora di fermare le uccisioni e di raggiungere un accordo!\” Lo scrive Donald Trump su Truth dopo l’incontro alla Casa Bianca. \”È stato versato abbastanza sangue, dovrebbero fermarsi dove sono. Che entrambi cantino vittoria, che sia la Storia a decidere! Basta con le sparatorie, basta con le morti, basta con le enormi e insostenibili somme di denaro spese. Questa è una guerra che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente\”, ha ribadito.
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Il presidente ucraino Zelensky in visita alla Casa Bianca. Trump: “Spero che la guerra finisca senza che l’Ucraina abbia bisogno dei Tomahawk”. Il presidente Usa dice che dare i missili a lungo raggio a Kiev “sarebbe un’escalation e poi ne abbiamo bisogno per la nostra difesa”. A Zelensky non resta che fare buon viso a cattivo gioco: “Putin non vuole la pace, ma con il tuo aiuto possiamo fermare la guerra – dice a Trump – Per prima cosa dobbiamo sederci e parlare, poi abbiamo bisogno del cessate il fuoco. Noi siamo pronti in qualsiasi forma, bilaterale o trilaterale”.
Orban ha definito “una vittoria della posizione ungherese” il vertice Trump-Putin a Budapest. Vladimir Putin, come riferito da una fonte diplomatica europea. avrà bisogno di ottenere il permesso per sorvolare i Paesi Ue. L’Ungheria garantirà l’ingresso nel Paese al presidente russo Vladimir Putin per il vertice, ha assicurato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto. Putin rischia un mandato di arresto da parte della Corte penale internazionale (Cpi) per crimini di guerra.
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meno di un minuto fa
Ucraina, incendio nella sottostazione elettrica russa di Veshkaima
In territorio russo, la sottostazione di Veshkaima è in fiamme dopo essere stata colpita da un attacco notturno di droni ucraini. A riferirlo sono alcuni canali Telegram russi che pubblicano un relativo video dell’attacco contro l’impianto situato nell’Oblast di Ul’janovsk. La notizia viene riportata anche dal Kyiv Independent, sottolineando di non aver potuto verificare immediatamente i fatti. La sottostazione di Veshkaima si trova a oltre 900 chilometri a est del confine tra Russia e Ucraina. Ha una potenza elettrica da 500 kV ed è di proprietà di una sussidiaria di Rosseti, la più grande azienda di trasmissione di energia elettrica russa. L’Ucraina ha intensificato i suoi attacchi a lungo raggio contro le infrastrutture russe di petrolio, gas ed energia, una fonte chiave di entrate per Mosca per portare avanti la sua invasione totale dell’Ucraina. Anche la Russia lancia regolarmente massicci attacchi aerei contro le città ucraine e ha colpito duramente la rete elettrica del Paese, lasciando la sua popolazione al buio e al freddo.
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12 minuti fa
Zelensky: “Territori punto più complesso dei negoziati”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che la questione più difficile durante i negoziati di pace sarà quella territoriale, ma il raggiungimento di un cessate il fuoco deve venire prima. Poche ore dopo l’incontro col presidente Donald Trump, la stampa ucraina riporta ulteriori dichiarazioni rilasciate da Zelensky al termine dei colloqui alla Casa Bianca. “La nostra posizione è che prima di tutto abbiamo bisogno di un cessate il fuoco, quindi dobbiamo sederci, parlare e capire a che punto siamo. Credo che questo sia il primo passo piu’ importante”, ha affermato Zelensky, secondo quanto riportato da Ukrinform. A suo dire, Trump comprende questo approccio. “Penso che il presidente capisca che la questione più difficile in qualsiasi tipo di negoziato, in qualsiasi formato, sarà la questione territoriale”, ha sottolineato Zelensky.
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17 minuti fa
Stefanini: “E’ difficile un compromesso tra Russia e Ucraina”
Esiste un compromesso possibile tra Russia e Ucraina? “No, perché vogliono cose troppo diverse. L’unica possibilità è un cessate il fuoco in cui entrambi restano lontani dai loro obiettivi, ma fermano la guerra per esaurimento”. E’ l’analisi che fa, in una intervista al Messaggero, l’ambasciatore Stefano Stefanini, già rappresentante d’Italia presso la Nato. La telefonata Trump-Putin, osserva, “è la conferma dell’interesse che ha Trump a mantenere un rapporto privilegiato con Putin. Sorprende perché nell’incontro con Zelensky ci si aspettava la promessa dei Tomahawk e invece sono arrivate alla vigilia queste due ore di telefonata con Putin e Trump che alla fine dice: è stata costruttiva. E quella promessa è sfumata”. Alla domanda quale sia l’ostacolo maggiore risponde: “Putin ha messo l’asticella molto alta, denazificazione e riconoscimento dei territori conquistati militarmente. Per lui chiudere la partita è difficile. Zelensky invece resterà sempre quello che ha resistito due anni e mezzo, dopo che i paracadutisti sono quasi arrivati a Kiev nel febbraio 2022. Per quanto stanco politicamente resta il leader di un Paese che combatte. La guerra logora chiunque: Zelensky è un Churchill, ma con gli americani che non entrano in guerra al suo fianco. L’idea di Trump di incontrare Putin a Budapest è un altro schiaffetto all’Europa. Ma se riuscisse a far incontrare Zelensky e Putin già sarebbe un successo”.
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25 minuti fa
Tomahawk, i missili che potrebbero cambiare la guerra in Ucraina
Gli Stati Uniti stanno valutando la richiesta dell’Ucraina di ottenere missili Tomahawk a lungo raggio. Il presidente ucraino Zelensky ha chiesto a Washington di vendere i missili alle nazioni europee che poi li invieranno a Kiev. E il vicepresidente americano Vance ha dichiarato a Fox News Sunday che Trump sta valutando che “decisione finale” prendere su questo accordo.
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46 minuti fa
Kiev: “Colpita la città di Zaporizhzhia, nessuna vittima”
La scorsa notte le forze russe hanno attaccato la città ucraina di Zaporizhzhia, colpendola tre volte, devastando un istituto scolastico e provocando diversi incendi, ma nessuna vittima. Lo afferma il governatore dell’oblast omonimo, Ivan Fedorov su Telegram, citato da Rbc-Ukraine. La città di Zaporizhzhia è frequenta bersaglio dei raid notturni russi. Solo di recente, il 10 ottobre è stata colpita da ben sette droni, che hanno ferito diverse persone. Precedentemente, il 5 ottobre ci furono morti e feriti.
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07:22
Perché Trump e Putin hanno scelto Budapest per il loro nuovo incontro?
La relazione tra i due leader continua a muoversi su una linea instabile, fatta di fasi di intesa e momenti di scontro. Il nuovo vertice annunciato nella capitale dell’Ungheria promette di riaprire il dialogo, ma alimenta anche nuovi sospetti. Sul tavolo restano la guerra in Ucraina e la posizione americana sulla fornitura di armi. La diplomazia Usa alterna aperture e minacce, in un clima di grande incertezza. E la scelta della sede del faccia a faccia non è casuale, ma carica di simboli e implicazioni politiche
Perché Trump e Putin hanno scelto Budapest per il loro nuovo incontro?Vai al contenuto
07:12
Trump esorta Zelensky a “fare l’accordo” con Putin e frena sull’invio dei Tomahawk
Il presidente americano Donald Trump ha esortato l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky a negoziare un accordo con la Russia, raffreddando le speranze di Kiev di ottenere missili da crociera Tomahawk dagli Stati Uniti. Dopo l’atteso incontro alla Casa Bianca, Trump ha dichiarato su Truth Social che “è tempo di fermare le uccisioni e fare un accordo”, proponendo che Russia e Ucraina si fermino sulla linea del fronte attuale e “lasciando che sia la storia a decidere chi ha vinto”. Zelensky ha definito i colloqui “cordiali”, ma ha ammesso che Trump non ha dato via libera alle armi richieste: “Non ha detto di no, ma per oggi non ha detto sì”.
Il leader ucraino ha ribadito l’importanza dei Tomahawk, affermando che Mosca “ha paura” di questi armamenti a lungo raggio, ma ha riconosciuto che Washington teme un’escalation del conflitto. Dopo il recente insuccesso del vertice Usa-Russia in Alaska, Zelensky sperava di sfruttare la crescente frustrazione di Trump verso Putin, ma è ripartito senza aver incassato promesse concrete dal tycoon. Trump, intanto, ha annunciato un imminente vertice con il presidente russo a Budapest, dichiarandosi fiducioso che Putin voglia “porre fine alla guerra”.
©Ansa
07:06
Russia, intercettati e distrutti 41 droni ucraini nella notte
I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 41 droni ucraini nelle regioni russe del Mar Nero durante la notte. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa russo. “Nella scorsa notte – ha dichiarato il Ministero – i sistemi di difesa aerea in stato di allerta hanno distrutto 41 droni ucraini: 12 nella regione di Bryansk, cinque droni ciascuno nella regione di Kaluga e nella Repubblica del Bashkortostan, tre nella regione di Mosca, due droni ciascuno nelle regioni di Belgorod e Oryol, uno ciascuno nelle regioni di Volgograd, Kursk, Ryazan, Tambov, Tula e Samara, e sei droni sono stati distrutti sul Mar Nero”.
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06:48
Wsj esorta Trump: “Con Tomahawks a Kiev pace più rapida”
“Diamo i Tomahawks all’Ucraina, Mr President”. Lo afferma il board editoriale del Wall Street Journal esortando Donald Trump a concedere i missili a lungo raggio a Kiev. La “riluttanza” di Trump ad accontentare la richiesta dell’Ucraina sembra legata a due preoccupazioni. “La prima è l’escalation con una potenza nucleare. Ma Vladimir Putin lancia missili da crociera e balistici contro l’Ucraina da anni, e non c’è nulla di escalation nel rispondere. L’altra preoccupazione riguarda le scorte americane di armi”, ha spiegato il board editoriale ricordando come Trump la scorsa estate aveva sostenuto che l’Ucraina doveva passare all’attacco. “I Tomahawk possono aiutare l’Ucraina a farlo, ed questo porterà a una pace più rapida”, ha messo in evidenza.
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06:47
Russia, intercettati e distrutti 41 droni ucraini nella notte
I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 41 droni ucraini nelle regioni russe del Mar Nero durante la notte. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa russo. “Nella scorsa notte – ha dichiarato il Ministero – i sistemi di difesa aerea in stato di allerta hanno distrutto 41 droni ucraini: 12 nella regione di Bryansk, cinque droni ciascuno nella regione di Kaluga e nella Repubblica del Bashkortostan, tre nella regione di Mosca, due droni ciascuno nelle regioni di Belgorod e Oryol, uno ciascuno nelle regioni di Volgograd, Kursk, Ryazan, Tambov, Tula e Samara, e sei droni sono stati distrutti sul Mar Nero”.
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06:46
Trump: “Ho detto a Zelensky come a Putin basta combattere”
“L’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato molto interessante e cordiale, ma gli ho detto, come ho caldamente suggerito al presidente Putin, che è ora di fermare le uccisioni e di raggiungere un accordo!” Lo scrive Donald Trump su Truth dopo l’incontro alla Casa Bianca. “È stato versato abbastanza sangue, dovrebbero fermarsi dove sono. Che entrambi cantino vittoria, che sia la Storia a decidere! Basta con le sparatorie, basta con le morti, basta con le enormi e insostenibili somme di denaro spese. Questa è una guerra che non sarebbe mai iniziata se fossi stato presidente”, ha ribadito.
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