Giocando sulla data, ovvero venerdì 17 (ottobre), potremmo dire che è stata colpa della sorte. Ma la sfortuna non c’entra, nel venerdì nero della Ferrari: Hamilton 8° e Leclerc 10° nella qualifica shootout valida per la sprint del GP USA.

Ferrari, piloti (quasi) senza parole

Ai microfoni, i due ferraristi avevano molto poco da dire. Leclerc è stato diretto, senza nascondere il potenziale ed il ruolo del tutto anonimo di questa Ferrari: “Sarei molto sorpreso se trovassimo qualcosa che ci fa fare un grosso passo in avanti. Spero di sbagliarmi, ma credo sia questo il potenziale della vettura”.

Hamilton invece ha posto l’accento sull’evoluzione (in negativo) della sessione e del pesantissimo distacco finale: “In SQ1 la situazione sembrava abbastanza buona, ma poi abbiamo cominciato a calare e perdere prestazione. La macchina è stata davvero difficile da guidare, abbiamo perso molto, 8 decimi è davvero un distacco enorme”.

Ruolo in pista e distacchi, Austin spara in faccia la realtà

La scarsa loquacità dei due piloti è esaustiva delle difficoltà del Cavallino Rampante, ed in realtà sono esaustive anche le parole dei piloti, che pur parlando poco c’entrano perfettamente il punto: l’impossibilità di fare di più ed il ritardo cronometrico dal vertice dal vertice. Su una pista completa, dove servono tutti i fondamentali per far andare forte una vettura, la SF-25 priva ormai di aggiornamenti è plafonata ad un ruolo di semplice comparsa, incapace di andarsi a prendere le prime file ed anzi costretta a giocarsi le posizioni con outsider vari, come Alonso, Sainz o Albon, il tutto per tacere di Hulkenberg; anzi è proprio il tedesco, superlativo a portare la Sauber al 4° posto, a mettere ancora di più in imbarazzo la Ferrari: a parità di motore, la C45 ha sonoramente battuto la SF-25 nella qualifica shootout di Austin.

I 4 decimi che ci sono tra Nico e Lewis fanno male quanto e più dei circa 9 decimi che Hammer ha rimediato da Verstappen. Distacchi pesanti, dai quali emergono tutte le difficoltà della Rossa: su una pista completa ma anche su un asfalto molto irregolare, c’è da scommettere che la Ferrari abbia dovuto alzare più di altre la vettura per salvaguardare il fondo. Vedremo come andrà la sprint e soprattutto il resto del weekend, ma le premesse per questo fine settimana texano non sono assolutamente delle migliori.

I tempi della qualifica shootout