E’ una Gas Sales Bluenergy in crescita quella che si appresta a iniziare la Superlega. Le ultime uscite hanno visto i biancorossi vincere il torneo di Jesi e superare con un netto 4-0 anche la pari categoria Monza, pur priva di alcuni titolari. Ma si sa, i risultati delle amichevoli contano poco o niente e da lunedì le vittorie porteranno davvero punti importanti nello spogliatoio piacentino. La prima giornata darà subito un’idea veritiera del livello raggiunto visto che dall’altra parte della rete ci sarà Verona, una delle formazioni più attese del campionato.
Il conto alla rovescia è finito. Che Piacenza ci dobbiamo aspettare lunedì?
«Una squadra da prima giornata di campionato – spiega coach Dante Boninfante – che non sarà sicuramente la formazione di fine anno. Il percorso è lungo e sicuramente miglioreremo; andremo in Veneto con la consapevolezza del lavoro svolto questa estate, sapendo di sfidare una squadra importante. Noi siamo giovani e ambiziosi, ce la giocheremo».
All’inizio avevi detto che il problema sarebbe stato integrare il gruppo che arrivava dalle nazionali con chi ha iniziato la preparazione a Piacenza. Da questo punto di vista come sta andando?
«Chi ha iniziato ad agosto si è fatto trovare pronto, adesso bisognerà sistemare alchimia e intese, puntando anche a recuperare Mandiraci; poi più si gioca e ci si allena e più i meccanismi saranno oliati. Ma sono contento di come abbiamo lavorato».
Non avete tanto tempo: lunedì Verona e poi Milano. Non vi troverete di fronte a due squadre da poco.
«Utilizzeremo le partite anche come allenamento cercando di sfruttare al meglio tutte le occasioni».
Cosa è che sta andando meglio in questo momento e quale invece l’aspetto su cui dovete lavorare maggiormente?
«In generale direi che è andato sempre benino il cambiopalla, anche se ovviamente migliorerà. Dove possiamo crescere invece è la fase break, ma quello passa da tanti fattori e dal saper leggere certe situazioni».
L’assenza di Mandiraci ti toglie un’arma importante. Avete idea di quando potrà tornare?
«Lo aspettiamo con calma, le tempistiche le valutiamo con lo staff medico. Abbiamo uno schiacciatore in meno ma il gruppo che abbiamo formato è composto da ragazzi tutti in grado di giocare in qualsiasi situazione, dunque non sono preoccupato».
Cosa dirai ai ragazzi lunedì prima di entrare in campo?
«Ancora non lo so, di solito nei discorsi prepartita vado a braccio attendendo fino all’ultimo per capire sensazioni ed emozioni del momento