di
Enrica Roddolo

Mai più duca di York e niente più Ordine della Giarrettiera per Andrea, ma resta principe per la decisione di Giorgio V nel 1917. La posizione delle principesse nate dalle nozze con Sarah Ferguson

Andrea, duca di York, rinuncia ai suoi titoli con una dichiarazione a sorpresa – ma nell’aria dopo le anticipazioni sul memoir della sua accusatrice Virginia Giuffre, memoir postumo dopo la tragica morte della donna. «I stand by my decision five years ago to stand back from public life. With His Majesty’s agreement, we feel I must now go a step further. I will therefore no longer use my title or the honours which have been conferred upon me. As I have said previously, I vigorously deny the accusations against me». 

Il principe Andrea, ricordando la sua decisione cinque anni fa di lasciare gli impegni ufficiali, dice di «aver capito, d’accordo con Sua Maestà, che è il momento di un passo ulteriore: perciò non utilizzerò più i miei titoli e onorificenze che mi sono stati conferiti». 



















































Andrea non sarà più un cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera, e già lo scorso giugno non aveva preso parte alla sfilata tradizionale a Windsor, e non sarà più duca di York dopo che già da tempo non usava più l’appellativo di Altezza Reale. E proprio il suo rinunciare al ducato di York comporterà che la moglie Sarah sarà solo più Sarah Ferguson.

Andrea rinuncia a titoli e onorificenze – che d’ora innanzi saranno tecnicamente «in abeyance», sospese – e allo stesso tempo ribadisce di «vigorosamente rifiutare le accuse che gli sono state mosse» riguardo alla frequentazione di Jeffrey Epstein. Ma «dopo discussioni con il re e la mia famiglia più stretta e ampia, abbiamo concluso che queste continue accuse distraggono l’attenzione dal lavoro di Sua Maestà e della Royal family»

Andrea, facendo un passo indietro, nello spirito della Firm, la Ditta dei Windsor, ricorda la parola che meglio di tutte definisce il ruolo di un esponente della Royal family: duty. E spiega quindi che ha così deciso, «mettendo, come ho sempre fatto, il mio dovere verso la mia famiglia e il mio Paese davanti a tutto». 

Resta il punto del suo ruolo tra i Counsellors of State, come pure Harry, ovvero di possibile sostituto in caso di malattia o necessità del re. Ma già dal 2022 il parlamento ha stabilito che solo i working Royals (e non è il caso di Andrea né di Harry al momento) possano se necessario sostituirsi temporaneamente a un sovrano. Il Royal lodge, salvo una sua rinuncia, come quella dei titoli, continuerà ad utilizzarlo.

Ma se il principe Andrea uscirà dalla scena della famiglia reale, lasciando anche ai suoi titoli e onorificenze oltreché un ruolo pubblico negli impegni ufficiali, le figlie Eugenie e Beatrice negli anni si sono rivelate preziose risorse per la famiglia Windsor. Anzi, è il caso di dire che man mano che la posizione del padre Andrea diventava più difficile e insostenibile, più le figlie del duca di York e di Sarah Ferguson – con la quale solo un anno fa si parlava di un possibile nuovo matrimonio con Andrea per quanto è sempre stata l’intesa tra i due nonostante la rottura del primo matrimonio – hanno saputo ritagliarsi un ruolo nella geometria della Firm. 

La principessa Eugenie in primavera è stata indicata dalla King’s Foundation’s come mentore del programma 35 under 35 network, dedicato ai giovani talenti. E lei al momento della nomina aveva commentato facendo riferimento ai suoi 35 anni: «Given I recently celebrated my 35th birthday, it’s fitting to take part in the charity’s 35th anniversary celebrations and share my passion for art with the 35 under 35!». 

Sposata all’uomo d’affari Jack Brooksbank nel 2018 con un matrimonio sostenibile all’insegna del “plastic free”, da sempre è impegnata contro l’inquinamento dei mari e degli oceani. E lavora per la galleria Hauser & Wirth. 

Quanto a Beatrice, sposata a Edoardo Mapelli Mozzi, è stata coinvolta dal re e dalla regina Camilla in un progetto per celebrare il lavoro della charity voluta dal fratello della regina Mark Shand, Elephant family. Ed entrambe sono state coinvolte spesso negli ultimi Royal garden party a Buckingham Palace dal cugino William

La famiglia reale invecchia, per questioni anagrafiche, Harry nonostante il riavvicinamento è lontano. E la scomparsa a settembre della duchessa di Kent, ricorda che gran parte dei Windsor impegnati con i Royal engagements sono sempre più anziani. Dal duca di Kent che ha festeggiato 90 anni giorni fa ai duchi di Gloucester e ai principi di Kent. Le principesse Beatrice, 37 anni ed Eugenie, 35, sono rispettivamente nona e dodicesima nella linea di successione al trono. 

Il passo indietro del padre non dovrebbe avere effetto su di loro. Sono risorse preziose per la monarchia di domani. Anzi attorno a Buckingham Palace qualcuno aveva immaginato negli ultimi tempi un ruolo sempre più simile a quello svolto proprio dalla duchessa di Kent e dalla principessa Alexandra. Andrea manterrà il suo titolo di principe? Secondo le Lettere patenti di Giorgio V nel 1917, confermate e aggiornate da Elisabetta nel 2012, dovrebbe conservarlo.

17 ottobre 2025 ( modifica il 18 ottobre 2025 | 09:39)