A Il Lombardia di sabato scorso si è chiusa l’avventura di Remco Evenepoel con la Soudal Quick-Step. Come noto, il belga entrerà a far parte della Red Bull-Bora-hansgrohe a partire dal prossimo 1° gennaio, lasciando la squadra con la quale è passato professionista a inizio 2019 dopo sette stagioni e ben 59 vittorie, tra le quali spiccano sicuramente le due Liegi-Bastogne-Liegi, le tre affermazioni alla Clásica San Sebastián, la classifica finale alla Vuelta a España 2022 e tappe in tutti e tre i Grandi Giri. Il 25enne ha quindi sicuramente lasciato il segno nel Wolfpack e i suoi (ormai ex) compagni di squadra e lo staff del team hanno voluto omaggiarlo con un loro ricordo.

Remco è un vincente, sia in gara che fuori – ha dichiarato Louis Vervaeke a Sporza – Ma è stato anche un piacere lavorare con lui. Io e lui andiamo molto d’accordo. Abbiamo fatto molti ritiri insieme ed è stato sempre piacevole, in realtà”. Un pensiero condiviso anche dal medico del team Steven Bex: “È un ragazzo molto calmo, piacevole con cui lavorare, molto professionale. A volte è anche esigente, ma è quello che devi essere quando sei uno sportivo di alto livello. Per me, la vittoria finale alla Vuelta è stata il momento clou”.

Remco è un personaggio molto forte che sa davvero quello che vuole, ma è anche una brava persona – ha aggiunto l’osteopata della squadra Anthony Pauwels – Ho lavorato con lui per sette anni e si crea un legame speciale. Come spesso accade con i talenti davvero eccezionali, è piuttosto facile lavorarci insieme. Sono ragazzi che sanno esprimere chiaramente ciò che provano e ciò di cui hanno bisogno”.

Quando Evenepoel si è unito alla squadra aveva appena 19 anni e i membri del Wolfpack lo hanno quindi visto crescere: “Di solito era fantastico lavorare con lui – le parole del portavoce del team Phil Lowe – Più maturava, perché era molto giovane quando ha iniziato con noi, e più esperienza acquisiva, più capiva la sua importanza e il suo valore commerciale per la squadra e quanto fosse importante lavorare con la stampa per la sua immagine“.

Pieter Serry non ha condiviso con lui solo le corse con la Soudal Quick-Step, ma anche con la maglia della nazionale belga: “Sono il compagno di squadra con cui Remco ha corso più gare. Ma anche i ritiri di allenamento con lui sono stati momenti fantastici. Ricordo ancora quando ho incontrato Remco durante un allenamento di cinque ore con Fabio Jakobsen e alla fine avevamo un po’ di fame. Sono cose che non dimenticheremo mai. Il mio ricordo preferito è, ovviamente, il Mondiale a Wollongong di tre anni fa, dopo il quale siamo stati omaggiati a Bruxelles“.