Calato il sipario sulla prima giornata di gare della seconda tappa della Coppa del Mondo di nuoto tra le corsie. A Westmont, in Illinois, i grandi interpreti della vasca si sono confronti e in casa Italia si è cercato di dare il meglio possibile, visto poi il particolare momento della stagione. Si compete nella piscina da 25 metri e questo va un po’ a cambiare i riferimenti.
In quest’ottica, i risultati di Thomas Ceccon vanno letti in maniera positiva. Il campione veneto si è messo alla prova nei 200 dorso e i riscontri hanno impressionato. L’azzurro era accreditato col crono di 1:53.24 e nelle batterie è stato in grado di togliere 2″ a questo tempo (1:51.21). Nell’atto conclusivo Ceccon è andato oltre. Il veneto è abbondantemente abbattuto la barriera dell’1:50, stampando sulla piastra 1:48.76 e andando molto vicino al record italiano di Lorenzo Mora (1:48.43). Quest’ultimo out nelle heat mattutine col 15° tempo di 1:56.96.
Un miglioramento considerevole che gli ha permesso di concludere al secondo posto alle spalle del campione olimpico della specialità, Hubert Kos (1:47.51). Terza piazza per l’americano Alexandre Desangles (1:51.71). L’azzurro ha poi gareggiato nei 100 misti, concludendo quinto col tempo di 51.35, nella gara in cui lo statunitense Shaine Casas ha prevalso in 50.45, davanti allo svizzero Noè Ponti (50.76) e a Kos (50.99). Su questa distanza, eliminati al mattino Alberto Razzetti (12° in 52.79) e Massimiliano Matteazzi (20° in 54.11).
Nella finale dei 50 dorso donne, Sara Curtis si è classificata sesta in 26.27. L’australiana Kaylee McKeown è stata la migliore in 25.63 davanti all’americana Gretchen Walsh (25.65) e all’australiana Mollie O’Callaghan (25.72). Curtis che al mattino aveva provato a centrare la qualificazione per la finale dei 50 stile libero e concludendo col primo tempo delle escluse in 24.45. 50 stile libero in cui la polacca Katarzyna Wasick ha suonato la campana in 23.30 davanti all’australiana Alexandria Perkins (23.45) e a O’Callaghan (23.81).
100 farfalla uomini in cui Simone Stefanì ha toccato la piastra in quinta posizione (50.08). Una distanza in cui Ponti è stato dominante in 48.47, a precedere i canadesi Ilya Kharun (49.00) e Josh Liendo (49.56). Eliminato nelle batterie Federico Burdisso (10° in 51.20).
Per quanto riguarda gli altri italiani, Ludovico Viberti non è riuscito a rientrare nel novero dei finalisti dei 100 rana (12° in 58.38). Una gara in cui il britannico Adam Peaty ha concluso quarto in 57.00. Il migliore è stato il bielorusso Ilya Shymanovich (56.41), mettendosi alle spalle l’olandese Caspar Corbeau (56.43) e il giapponese Shin Oashi (56.79). Eliminati nelle heat mattutine dei 50 stile libero anche Leonardo Deplano (17° in 21.61) e Manuel Frigo (28° in 21.97). Canada in grande spolvero con l’affermazione di Kharun in 20.72 davanti a Liendo (20.87).