after the hunt

Julia Roberts, protagonista di After The Hunt. Dopo la caccia di Luca Guadagnino (nei cinema).

LA VITA UNIVERSITARIA DI YALE viene sconvolta da un caso di presunto stupro di un professore su una studentessa… Luca Guadagnino si ispira a un vero fatto di cronaca per raccontare la contemporaneità e le sue derive.

Violenze sessuali vere o presunte, abusi psicologici, commistione di vero e falso. Julia Roberts alla sua migliore prova drammatica. Nonostante alcune fragilità, per noi è il film più interessante in sala questo fine settimana.

Università di Yale, facoltà di filosofia. La professoressa Alma Imhoff (Julia Roberts) dà una festa nell’appartamento in cui vive con il marito Fredrik (Michael Stuhlbarg). Tra gli invitati ci sono Hank (Andrew Garfield), collega e caro amico di Alma, e la giovane laureanda nera Maggie (Ayo Edebiri). Hank e Maggie saranno gli ultimi a lasciare il party. Alma li vede allontanarsi insieme dallo spioncino di casa. Il giorno successivo la studentessa sostiene di essere stata violentata dal professore dopo un ultimo bicchiere bevuto a casa di lei. Hank dice che la ragazza mente. Nel frattempo Alma ha fitte lancinanti allo stomaco, vomita spesso il cibo e ruba prescrizioni di farmaci alla dottoressa della facoltà, Kim Sayers (Chloë Sevigny)…

Il suono di un ticchettio amplificato all’estremo scandisce la prima scena della routine quotidiana di Alma Imhoff (Julia Roberts), affascinante professoressa di filosofia. Dal risveglio al rientro a casa dal marito. Quel ticchettio si ripresenterà ancora in alcune sequenze successive. Come il refrain di un percepibile malessere. È la parte per il tutto di una routine angosciante e inquietante, almeno quanto l’eccezionalità di un fatto di violenza (vera o solo presunta)…

La forza estetica e cinematografica di After the Hunt è innegabile, come la sua capacità formalmente impeccabile di immergerci in una realtà lontana solo geograficamente. Il nuovo film di Luca Guadagnino riesce a raccontare bene la gioventù contemporanea e la sua difficoltà a dialogare con gli adulti.

La durata è eccessiva e non tutto è efficace (la sceneggiatura è infarcita di citazioni filosofiche, troppe divagazioni, lo straniamento brechtiano nell’ultima battuta udibile). Julia Roberts regala però la sua migliore prova drammatica e le atmosfere da thriller esistenziale sono davvero suggestive.

After the Hunt è a tratti potente e riesce a essere “scorretto” quando mette a fuoco certe derive del pensiero postmoderno (mescolanza vero/falso, i pronomi per definirci). Il titolo del film (in italiano Dopo la caccia) è ispirato a una citazione del “cancelliere di ferro” prussiano Otto von Bismarck: «Le persone non mentono mai tanto quanto dopo una caccia, durante una guerra o prima delle elezioni!».

after the hunt

Andrew Garfield e Julia Roberts

Da vedere anche Io sono l’amore (2010, disponibile in Dvd Dolmen) e la serie We Are Who We Are (2020, NOW) di Luca Guadagnino. Da recuperare inoltre Crimini e misfatti di Woody Allen (1989, in Dvd d’importazione), Il colore della menzogna di Claude Chabrol (1999, Amazon Prime Video e IWonderFull), L’accusa di Yvan Attal (2021, Apple Tv, Amazon Prime Video, Rakuten Tv e TIMVision), Il caso Belle Steiner di Benoit Jacquot (2024, Apple Tv, Amazon Prime Video).